Come mi comporto?

Buonasera a tutti, ho bisogno di un parere perché sono divisa a metà e non so quale sia la cosa giusta da fare.

Circa un mese fa ho deciso di chiudere dopo 8 anni la storia con il mio ormai ex ragazzo.
È stata una decisione sofferta a cui sono arrivata in quanto lui non sapeva più cosa provava nei miei confronti, se amore o affetto.
In questo mese non ci siamo né visti né sentiti fino a che ieri mi scrive per sapere come sto.
Gli rispondo che sto bene e per gentilezza chiedo anche a lui come sta.
Mi dice che sta male perché ha dei problemi in famiglia.
Gli chiedo di essere più preciso e mi dice che sua madre circa 2 settimane fa ha scoperto di avere un brutto male e di essere stata operata d urgenza.
Gli dico che mi dispiace e lui mi risponde dicendomi che in verità nn voleva rattristarmi ma mi aveva scritto solo per sapere come sto, non voleva parlarmi di sua madre per nn appesantirmi con cose tristi, ma dal momento che io gli avevo chiesto come stava gli sembrava brutto far finta di niente ignorando la cosa.


Ecco, io in questo mese ero riuscita a trovare il mio equilibrio e lui con quei messaggi mi ha destabilizzato facendomi fare 100 passi indietro e nn capisco perché lo abbia fatto.

In più, da un lato mi sento in colpa perché nn gli ho detto che se vuole può contare su di me (e questo proprio a livello umano, nn perché ho fini di riconquista o altro) dall altro lato però mi sembrerebbe di essere sempre lì per lui nonostante nn si sia comportato benissimo con me portandomi in campana per mesi con la sua confusione... Come se gli permettessi di entrare e uscire dalla mia vita a suo piacimento, mi sembrerebbe di avere poco rispetto verso me stessa per tutta la sofferenza che ho provato e di buttare all aria i progressi che ho fatto in questo tempo.

Come dovrei comportarmi?
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Dr. Michele Loia Psicologo 81 2 3
Gent.ma,
ho letto la sua domanda ed analizzandola bene ho evidenziato che ad un certo punto della sua vita (dopo 8 anni) ha trovato il coraggio di guardarsi dentro e capire tante cose che magari prima faceva finta di non vedere. Infatti scrive che "lui non sapeva più cosa provava nei miei confronti, se amore o affetto ''.
La fine di una relazione sentimentale provoca enormi cambiamenti e perdite, addirittura può essere paragonata ad un lutto. In effetti in entrambi i casi assistiamo alla separazione definitiva di una persona che per un certo periodo di tempo ha fatto parte della nostra vita. Quindi proviamo prima di tutto rabbia (perché sta succedendo a me questa cosa?) poi negazione (non può essere vero) fino ad arrivare all'accettazione (bene è finita ma è ora di girare pagina e scrivere un nuovo capito della mia vita).
Lei dice di aver ritrovato un certo equilibrio psico-fisico. Benissimo. Tutti cerchiamo quello.
I sensi di colpa entrano in scena quando abbiamo la consapevolezza, a volte sbagliata, di aver commesso un errore. La invito a dedicare più tempo all'autoconsapevolezza che rappresenta un ottimo momento per dedicare più tempo a se stessi. La fine di una relazione può essere un'opportunità per lavorare di più su se stessi e scoprire qualcosa di più su di sé. Magari è arrivato il momento giusto per parlane con uno/a psicologo/a.
In ultimo provi ad immaginare la sua vita se non fosse finita questa relazione.
Saluti

Dr. Michele Loia
Psicologo
micheleloia@aol.com