Regressione nido

Volevo chiederle un parere.
Mio figlio di 32 mesi va al nido.
Dopo un iniziale inserimento difficoltoso (a due anni appena compiuti), visto che è sempre stato molto attaccato alla mamma, quindi piangeva nel momento in cui lo lasciavamo al nido, poi si è abituato è ci è sempre andato con piacere, si è sempre trovato bene ed anche le maestre con lui.
Negli ultimi due o tre giorni sembra che gli sia tornata la paura di essere "abbandonato", piange quando lo lasciamo al nido.
Ha raccontato alla maestra un fatto che noi riconduciamo ad alcuni mesi fa, ossia che con la mamma è andato in un'altra scuola, che la maestra era cattiva e poi la mamma ha bussato e lo ha portato via (corrisponde al primo giorno in cui lo avevamo portato in un altro nido, lo scorso settembre, poi non ci era piaciuto ed abbiamo cambiato nido).
Poi però si tranquillizza e al nido fa quello che ha sempre fatto, gioca eccetera.
Diciamo che la regressione sembra più al momento in cui lo portiamo e lo lasciamo al nido.
Che ci risulti, non è successo nulla, nessun episodio che possa averlo traumatizzato.

In questi ultimi giorni quindi ci sembra più insicuro, nervoso, come se temesse che lo lasciamo al nido e non lo andiamo a prendere.
Per il resto quando è con noi o con i nonni gioca serenamente come sempre.
Diciamo che è sempre stato molto sensibile, ultimamente è successo che facesse dei sospiri e sbattesse gli occhietti e la pediatra ha detto che era una questione emotiva.
Poi questi episodi dei sospiri sono svaniti, e gli occhietti li sbatte di meno.


Vorrei chiedere un suo parere su questa sua "nuova" paura manifestata in questi giorni.


Grazie mille.
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Dr. Marco Santini Psicologo, Psicoterapeuta 11
Gentile utente,

quello che descrive caratterizza un momento difficile per la vita di ogni persona, i momenti di distacco e di separazione (c'è tutta una letteratura sugli stili di attaccamento e le angosce da separazione). Tuttavia, per gli elementi che descrive, possono essere dei fenomeni transitori dettati dal particolare momento che vive suo figlio in quelle situazioni. Il fatto che vengano a distanza di qualche mese dal primo inserimento è un fenomeno che può essere normale, sopratutto in quella fascia di età.

Cordialmente

Dr. Marco Santini
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicologosestosangiovanni.com