Se il neonato preferisce i nonni ?

Chiedo gentilmente un riscontro.

Ho una bimba di un anno, Aurora, la quale trascorre molto tempo con i nonni paterni, e ho l’impressione che si possa creare un disequilibrio al riconoscimento di noi genitori, prediligendo i nonni.

Le primissime settimane, ho affidato loro Aurora nel pomeriggio per recuperare il sonno privato da ripetute notti insonni.
Tuttora spesso la bambina sta con loro alcune ore pomeridiane, consentendomi di dedicarmi ad altro (casa, spesa).
I nonni sicuramente le deridano quantitativamente più tempo, perché ha l’esclusiva.
Quando invece la bambina è con me, ma siamo sole in casa (mio marito lavora) non riesco a dedicarle il mio tempo al 100% perché devo comunque cucinare, riordinare ecc.

Aurora è una bambina gioiosa, solare, propensa alla compagnia altrui.

Mi è capitato più volte che quando i nonni riportano a casa la bambina, lei si protrae per venire in braccio a me, la saluto e subito si irrigidisce spingendosi verso di loro, a volte ha pure pianto vedendoli allontanarsi.
Io sono molto scoraggiata, non vorrei che riconoscesse in loro le figure genitoriali, e temo che questa cosa possa intensificarsi negativamente con il mio immediato rientro al lavoro post maternità, dovendo affidare a loro Aurora.

Può essere che il neonato non riconosca la mamma o preferisca i nonni?
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

rispetto al titolo del Suo consulto titolato "Se il neonato preferisce i nonni?" vorrei precisare innanzi tutto che una bambina di un anno non è certo una NEONATA; è invece una bimba che è in grado di apprezzare modalità differenti di relazione.

Certamente, affidando la bimba ad altre persone -i nonni in questo caso- si creano tra loro rapporti affettivi daLei non controllabili.
D'altra parte, l'alternativa è rappresentata dal tenerla Lei.

Se però il confronto tra il tempo trascorso dai nonni e quello con mamma:
- tempo dei nonni dedicato alla bimba,
- tempo di mamma condiviso col "cucinare, riordinare, eccetera",
risulta per lei perdente.
sarà Lei stessa a prendere delle decisioni.

A proposito, dove sta il padre della bimba? Che ruolo ha?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la gentile risposta.
Mio marito lavora da lunedì a venerdì, con rientro a casa dopo le 19.30. La sera e nel weekend si dedica (con me) interamente alla bambina, che chiaramente non va dai nonni. Non è semplice decidere: se riuscissi a conciliare il tempo con Aurora alle altre 373729384 cose che una neo-mamma deve fare sicuramente terrei la bambina sempre con me. Aurora non dorme molto durante il giorno, solitamente riposa 30-40 minuti al mattino e al pomeriggio, e in questo lasso di tempo brevissimo devo lavarmi, cucinare, riordinare un minimo casa, preparare il suo pasto. Ora rientro al lavoro e inevitabilmente Aurora dovrà stare con i nonni, i quali le riservano la priorità esclusiva (talvolta concedendole proprio tutto, alla minima richiesta).
Aurora è serena e sorridente anche con noi genitori, ho solo notato questo comportamento quando la riportano la sera, che viene da noi ma poi si protrae verso di loro (in particolare il nonno, che subito la asseconda in tutto riprendendola lui in braccio). Io non so come comportarmi: se limitare il tempo con i nonni o se continuare così in tranquillità. Certo non sono tranquilla emotivamente perché temo che Aurora riconosca loro come genitori ! Durante il giorno poi non li cerca se non li vede, anche con noi si diverte, non piange, sorride, la portiamo in giro ecc ! Il problema è proprio quando la riportano a casa mia
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile mamma,

è possibile che la sua bimba faccia fatica a staccarsi dai nonni al momento del ricongiungimento con i genitori, a causa del buon tempo che ha trascorso con loro.
D'altra parte si tenga conto che i nonni mettono a disposizione delle esperienze che i genitori, i quali si trovano in un'altra fase della vita, non sempre riescono a creare. Se Le interessa approfondire questo argomento potrà leggere: https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5382-nonni-nipoti-la-legge-li-tutela-e-la-psicologia.html .

Con la crescita la bimba acquisirà gradualmente la capacità di giocare da sola, mentre Lei potrà occuparsi di altro. Prima per qualche minuto, poi addirittura per una ventina di minuti. E' una competenza importante, che la presenza costante dell'adulto purtroppo inibisce.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/