È normale provare questo tipo di emozioni?

Mi ritrovo in una situazione un pò delicata vorrei avere un vostro consiglio.

Parto da una premessa, so che avrei bisogno di uno specialista.


Io 30, lei 34, fidanzato da 5 anni con una donna che ho amato sopra ogni cosa.
Mi sono trasferito per lei, ho lasciato famiglia amici lavoro ecc facendo tanti sacrifici.
Ho accettato di andare in una città del sud (io vivevo al nord), in cui sapevo che avrei avuto parecchie difficoltà di adattamento, lavoro ecc e così è stato.
Senza entrare molto nei dettagli per non dilungarmi, non ero felicissimo di questa terra ma con il tempo ho cercato di farmela piacere per l'amore che provavo nei suoi confronti.

Le sto vicino, rifiuto posti di lavoro in altre regioni perché so che lei non si sarebbe mai trasferita.
All'inizio lei era disoccupata, adesso lei ha trovato lavoro essendo più specializzata di me, io purtroppo no.

In tutto ciò, compriamo casa insieme e ci siamo andati a convivere da 1 anno (prima Comunque convivevamo nella casa che presi io in affitto).

3 mesi fa mi chiede un figlio durante un viaggio, io le dico che non era il momento, perché non ero sicuro della mia situazione lavorativa e di stabilità di luogo.
Lei apparentemente capisce ed accetta.
Diciamo che io avevo parecchie negazioni nei suoi confronti nel non volere creare famiglia per ora a causa del luogo.


Morale della favola... dopo 20 giorni di quella espliciga richiesta, vengo lasciato all'improvviso, lei mi disse che le motivazioni erano diverse, ma poi la verità è che ahimè, mi aveva tradito e si sentiva e vedeva con un altro uomo, inizialmente non lo ammise, poi ho dovuto controllarle il telefono ed è uscito di tutto.
Lei ha perso la testa, in 1 settimana mi ha buttato fuori casa (anche mia) ha voluto comunicare tutto a tutti e mi ha fatto terra bruciata intorno con gli amici e parenti, inizialmente bloccato ovunque comunicavamo solo tramite terzi.


Oggi dopo 3 mesi da quel giorno, io esco con una ragazza di cui NON provo un sentimento ma mi fa stare bene, mi rende felice, ed è premurosa... più piccola di 22 anni.


Attualmente la mia ex, si è rifatta viva, ci siamo rivisti per gestire alcune cose di carattere economico passate, e siamo riusciti a parlare serenamente.
Mi ha detto che ha deciso di isolarsi anche con l'altra persona, nei miei confronti ha tanta rabbia e non riesce a comunicarmi cosa ha dentrom io ho la sensazione che in lei ci sia ancora del sentimento.
Il problema è che non riesce ad esprimerlo.


In tutto ciò, io e la mia ex ogni tanto ci sentiamo telefonicamente, per sapere come stiamo, ma sto iniziando ad avere la sensazione che lei è ancora molto in me e che se lei mi dovesse dire qualcosa, io forse andrei in crisi.
Da una parte credo ancora di amarla, dall'altra Attualmente c'è un'altra persona che mi fa stare bene da 1 mese.
Cosa devo fare?
È normale tutte queste emozioni?
Naturalmente ho paura di ferirle entrambi.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
come faccio sempre, per poter rispondere ho letto tutte le sue precedenti email, e ho visto così che il suo problema attuale si iscrive in una serie di condizioni di salute psico-fisica e di scelte, di disturbi e di terapie che senza dubbio hanno inciso sulla sua relazione.
Lei stesso dichiara: "Parto da una premessa, so che avrei bisogno di uno specialista".
Ma ha compreso che lo specialista di cui ha bisogno è l* psicolog*?
Viene a volte il momento, nella vita di una persona, in cui occorre riprendere i molteplici fili ingarbugliati e spezzati.
Da soli non si fa altro cha annaspare peggiorando le cose, come chi sta annegando in acque profonde e cerca di raggiungere una riva che nemmeno vede più.
Uno specialista vede invece le cose col necessario distacco, e nello stesso tempo con la visuale ampia di chi ha studiato il funzionamento della psiche e ha fatto esperienza di molti casi simili.
Le faccio qualche esempio per farle capire come lei si sia mosso in direzione disfunzionale al suo benessere:
"Mi sono trasferito per lei, ho lasciato famiglia amici lavoro ecc facendo tanti sacrifici. Ho accettato di andare in una città del sud (io vivevo al nord), in cui sapevo che avrei avuto parecchie difficoltà di adattamento, lavoro ecc e così è stato".
Qui vuole interpretare come amore un sacrificio di sapore masochistico.
"Le sto vicino, rifiuto posti di lavoro in altre regioni perché so che lei non si sarebbe mai trasferita".
E la mediazione, l'accordo, il reciproco sentimento della coppia dove sta?
"Diciamo che io avevo parecchie negazioni nei suoi confronti nel non volere creare famiglia per ora a causa del luogo".
Già; però non ha tenuto conto che una donna di trentaquattro anni non ha più tempo da perdere.
"Dopo 3 mesi da quel giorno, io esco con una ragazza di cui NON provo un sentimento ma mi fa stare bene, mi rende felice, ed è premurosa".
Insomma stavolta è lei a comportarsi in maniera sleale verso chi le dà amore. Che si aspetta?
In questa confusione, lei ancora non riesce a fare correttamente centro su sé stesso.
Si affidi ad un professionista e superi tutte insieme le sue tendenze a farsi del male.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta.
Diciamo che dal passato ad oggi sono cambiate diverse cose, molte risolte altre no.

Quindi secondo lei da parte di questa ragazza non c'è mai stato un vero e proprio sentimento? Che io mi sia annullato?

In merito alla nuova ragazza che sto frequentando, non trova normale che a distanza di un tempo così ravvicinato io abbia difficoltà nel lasciarmi andare considerando di essere appena rimasto scottato?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
la domanda: "secondo lei da parte di questa ragazza non c'è mai stato un vero e proprio sentimento?" è un'illazione gratuita.
La donna (non ragazza, a trentaquattro anni) non la conosco se non attraverso le sue parole; poteva anche essere innamoratissima, per quanto ne so, ma quello che vedo è il fatto che lei che ci scrive ha agito in maniera da nuocere anziché costruire la relazione, per esempio comportandosi da martire, il che non procura stima e amore.
In vario modo, per quello che si può capire a distanza, lei sembra essere cieco ai bisogni e ai desideri dell'altro, e anche ai suoi stessi.
"In merito alla nuova ragazza che sto frequentando, non trova normale che a distanza di un tempo così ravvicinato io abbia difficoltà nel lasciarmi andare considerando di essere appena rimasto scottato?".
Lo trovo normalissimo... se non sta approfittando di questa ragazza, ossia se le dice chiaramente che non è realmente disponibile. Altrimenti lo trovo un comportamento scorretto, da cui possono nascere solo altre recriminazioni, pentimenti, sofferenze.
Le ripeto, anche tenendo conto di tutto il suo passato, documentato dalle richieste ai nostri specialisti, che finalmente è approdato nella sezione idonea: quella di Psicologia.
Ora sta a lei capire che la crisi che sta attraversarndo può essere fruttuosa e può aiutarla a chiarire e sistemare tutto quello che è in lei confuso e dolente.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com