Radioterapia all'ischio

Buongiorno,
scrivo con la speranza di trovare risposta su quali possono essere le conseguenze, effetti collaterali e/o indesiderati ecc.ecc. della radioterapia effettuata all'ischio per (e qui riporto l'esito della tac) : attuale studio conferma evidenzia frattura patologica dell'ischio sx con associato tessuto patologico iperdenso del diametro max di circa 3 cm. Iperplasia sel surrene dx con diametro di circa 2 cm.


I sintomi: da due/tre anni un fastidio, come se dall'inguine partisse un legamento troppo teso per tutto il femore e che a volte fa male sul davanti, mentre a volte dietro.

Gli antecedenti:
uomo 75 anni operato con asportazione totale del rene sx nel 2005
nel 2005 senza metastasi
nel 2006 senza metastasi
nel 2007 con (referto radiologico) : ampia area di osteolisi del terzo diafisario prossimale dell'omero. estesa per 5 cm, a margini irregolari e con erosione ed assottigliamento della corticale adiacene e frattura composta sul versante mediale, da riferire in prima ipotesi a secondarietà scheletrica da k renale sinistro operato.
(referto scintigrafia) intenso accumulo del radiocomposto osteotropo della diafisi omerale di sx in sede prossimale. non altre sede di accumulo

Pur essendo agosto, periodo di vacanza, nonchè sabato spero tanto che qualcuno possa aiutarci per poter prendere più serenamente una decisione che ci tocca il lunedì.

Cordiali Saluti

[#1]
Dr. Vito Ramundo Radiologo, Medico nucleare 8
Gent.le Signora,
la radioterapia in questi casi è indispensabile ed improrogabile ed inoltre riesce ad ottenere dei risultati decisamente brillanti.
Nella sua attenta descrizione manca però la sintomatologia(ha dolore?ha dolore solo nei movimenti?ecc) e soprattutto manca la data del referto scintigrafico in cui non si fa alcun cenno ad iperaccumuli a livello del bacino(probabilmente è un pò datata).
Comunque stia serena e faccia fare a suo Papà anche una MOC Colonna e Femori per valutare la densità ossea generale.
In bocca al lupo!
Vito Ramundo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Nel ringraziare molto per la cortese risposta, il suggerimento e le parole delicate, sono a giustificare il ritardo della mia risposta causata da un fuso orario di 7 ore.

Mentre ho già inviato a mia sorella il suo suggerimento per farlo fare a papà, le aggiungo il mancante nella mia prima mail:

luglio 2005 asportazione totale del rene, in cui il tumore era circoscritto, niente metastasi e (purtroppo) non è stata fatta la radioterapia durante l'operazione e neanche la chemio dopo.

luglio 2006 scintigrafia senza nessun segnale d'allarme

luglio 2007:

18 luglio 2007 RADIOGRAFIA
a causa del dolore al braccio con la scoperta dell'omero rotto senza essersene accorto al momento della rottura stessa (referto nella mia prima mail)
24 luglio 2007 SCINTIGRAFIA (referto nella mia prima mail)
30 luglio 2007 TAC (referto nella mia prima mail)

31 luglio 2007 inizio Nexavar
07 luglio 2007 inizio Radioterapia per 4gg all'omero
13 luglio 2007 inizio Radioterapia per 5gg all'ischio

DOLORE OMERO
07 luglio inizia a sentire fastidio al braccio
12 luglio si pensa che si tratti di artrite e vengono prescritte delle iniezioni (in questo mom mi sfugge nome farmaco)
18 luglio dolore diventa insopportabile, non muove più il braccio e si inizia con radiografia, scintigrafia e tac
dal 7luglio al 10luglio 4gg di radioterapia all'omero
dolore acuto, non muove il braccio, difficile alzarlo di 1mm anche per le sole pulizie, ha provato il Toradol che ha funzionato, ma che non si può continuare a prendere.

DOLORE ISCHIO
Papà dice di averlo già da 2o3 anni e che è il nervo sciatico. Scopriamo ora che è una sua diagnosi. Inizia all'inguine e si sente "tirare" sino al ginocchio. Questo dolrino/fastidio lo ha a volte anche dalla parte posteriore della gamba sinistra. Nel menzionare questo fastidio al radioterapista ha voluto oggi 13luglio iniziare la radioterapia che durerà 5gg. Perchè scrivo a lei? Perchè nel reparto di radioterapia mio padre e mia sorella (che lo accompagna) hanno visto in soli 5gg già 3 radioterapisti diversi e in questo periodo sentiamo che manca una rete collaborativa.

Per la PET devono passare 60gg dalla radioterapia.
Per la radiografia devono passare 30gg dalla radioterapia.
La MOC, che lei mi consiglia, la si può fare subito?

Cosa si fa ora con il braccio?...rimane così???...rotto? o si può ritornare dall'ortopedico.

Per ciò che mi chiede dell'iperaccumulo nella scintigrafia, chiederò ancora di rileggermi il referto e le farò sapere.

Nexavar
Il giorno dopo aver preso il Nexavar ha lamentato un dolore al braccio e al bacino. Secondo mio padre (che non sa del tumore) il dolore era diverso del solito. Riferisce che sentiva un corpo estraneo dentro che pulsava come se stesse per scoppiare.

Dott.Ramundo, ho avuto quasi un attacco di panico vedendo che il mio msg non veniva letto da nessun medico, e dire Grazie è direLe poco. Grazie agli organizzatori del sito per averlo creato, Grazie a Lei per essere tanto sensibile ad offrirsi al volontariato. Grazie

Cordiali Saluti
Flavia Ingrosso
flaviaingrosso@hotmail.com
[#3]
Dr. Vito Ramundo Radiologo, Medico nucleare 8
Cara Sig.ra Flavia,
grazie per l'integrazione di notizie che sicuramente ci fa capire qualcosa in più anche se rimangono oscuri alcuni punti,come la data dell'inizio radioterapia che credo si riferisca ad agosto e non luglio(diagnosi radiografica 18 luglio-inizio radioterapia 7 luglio!?).E così,ovviamente,per le date successive.
Le chiedevo del risultato della scintigrafia semplicemente per capire come mai non fosse segnalato un iperaccumulo a livello della regione ischiatica visto che l'esame è recentissimo:l'assenza di captazione alla scintigrafia,soprattutto in caso di frattura,non è tecnicamente possibile.
A proposito dei suoi quesiti(esiti della frattura dell'omero ecc.)credo che possa guardare con serenità il domani perchè il trattamento radioterapico,se eseguito a regola,accelera il consolidamento della frattura e lenisce il dolore.Anche la prognosi dovrebbe essere buona in quanto,per fortuna,la frattura interessa la diafisi dell'omero e non il collo o la testa.Eventualmente,a fine trattamento,in fase di riabilitazione,faccia eseguire una semplice ecografia della spalla per verificare l'integrità della cuffia dei rotatori(gruppo tendineo che ci fa muovere il braccio).Per la frattura dell'ischio sarebbe opportuno conoscere l'eventuale impegno di strutture nervose circostanti ma per il momento concentrimoci sul protocollo radioterapico.
Anche se non sono di mia competenza ma di quella del clinico-oncologo sarebbe interessante avere alcuni ulteriori chiarimenti:per esempio prima del Naxavar ha fatto uso di interferone ed interleuchina-2?e se no,perchè?,quale la diagnosi istologica precisa con il tipo di cellule interessate e l'eventuale coinvolgimento delle strutture venose del rene?,ha ipercalcemia?perchè non ha iniziato una terapia con acido zoledronico,ecc).
Quale struttura oncologica segue il suo papà?
La strada della radioterapia,al momento,risulta quella giusta ma vorrei capire perchè non assume nulla per le ossa.
La saluto cordialmente e mi faccia sapere.
Vito Ramundo


[#4]
dopo
Utente
Utente
LA PRESENTE ANNULLA E SOSTITUISCE PARZIALMENTE LA PRECEDENTE PER ERRORE NELLE DATE. PERDONATE.

18 luglio 2007 RADIOGRAFIA
a causa del dolore al braccio con la scoperta dell'omero rotto senza essersene accorto al momento della rottura stessa (referto nella mia prima mail)
24 luglio 2007 SCINTIGRAFIA (referto nella mia prima mail)
30 luglio 2007 TAC (referto nella mia prima mail)

31 luglio 2007 inizio Nexavar
07 agosto 2007 inizio Radioterapia per 4gg all'omero
13 agosto 2007 inizio Radioterapia per 5gg all'ischio

DOLORE OMERO
07 luglio inizia a sentire fastidio al braccio
12 luglio si pensa che si tratti di artrite e vengono prescritte delle iniezioni (in questo mom mi sfugge nome farmaco)
18 luglio dolore diventa insopportabile, non muove più il braccio e si inizia con radiografia, scintigrafia e tac
dal 7agosto al 10agosto 4gg di radioterapia all'omero
dolore acuto, non muove il braccio, difficile alzarlo di 1mm anche per le sole pulizie, ha provato il Toradol che ha funzionato, ma che non si può continuare a prendere.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.Ramundo,

desidero precisare che è l'omero ad essere rotto. L'ischio non è rotto....ancora. Abbiamo solo il dolore come glielo descritto e la descrizione nel referto della TAC.

Prima del Nexavar non ha avuto nessun'altra terapia. Consideri che si è rotto il braccio a metà luglio e da lì in poi con radiografia, scintigrafia e tac si è scoperto il resto. Perchè fare altre cure per poi prendere il Nexavar? Non è meglio prendere subito ciò che di meglio offre il mercato per migliorare la vita?

L'esame istologico non è stato effettuato e per quanto non sappia il perchè credo (nel mio piccolo) che dipenda da due fattori: 1) era urgente iniziare con Nexavar per fermare la crescita. 2) si da per scontato che si tratta di cellule renali, perchè (sempre nel mio piccolo) suppongo che sia quasi impossibile, che nello stesso DNA ci sia la possibiltà di due tumori diversi. Visto quindi il tumore del 2005 al rene è conclusione automatica, che quello annidato nelle ossa siano le sue metastasi.

Ipercalcemia: non credo ma le farò sapere

MOC: quando l'abbiamo chiesta al medico curante, non l'ha prescritta perchè non dà informazioni che non sono già nella scintigrafia e ci assicura che a fine agosto quando ci sarà il prox appuntamento con l'oncologo, quest'ultimo prescriverà sicuramente del calcio.

Saluti e Grazie
Flavia