Stenosi carotide

Buongiorno.
Mia moglie, 6o9 anni, oltre a essere portatrice di n. 4 stent alle coronarie -2003/2008- lo è anche per stent alla carotide interna sinistra per stenosi sup. al 70% applicaro nel 2009.
Sempre nel 2009 è stata rilevata placca fibro-calcifica alla parete postero-mediale della biforcazione carotidea DX, coinvolgente parzialmente l'origine della carotide interna, condizionando stenosi funzionale non superiore al 30%,pervia la carotide esterna con flussi color-doppler validi. Pervie le arterie succlavie e vertebrali.
Nel 2010, presso altro centro: placca fibro-calcifica dello spessore di 3.0 mm, estesa al tratto prossimale della carotide interna, stenosi 30% VPS 110 cm/sec.
Il 2 luglio u.s., presso altro centro, bulbo e biforcazione: placca concentrica, iperecogena, calcifica disomogenea a superficie irregolare tratto prossimale arteria carotide interna con stenosi di circa il 70% - max 247 cm/sec; PSV ICA/CCA = 3,5. Carotide esterna normale.
Terapia attuale: TIKLID 250, TORVAST 10, NORVASC 5, CONGESTOR 1,25. Da un po' di tempo mi moglie non sta troppo bene, i vari disturbi si sono evidenziati in maniare importante nella giornata di ieri: oscuramento della vista da entrambi gli occhi, "presenza" di nebbia, perdita di equilibrio e sensazione di peso come se ci fosse un masso sulla testa.
E' possibile il passaggio dal 30 al 70% in tre anni? Questi malesseri si possono addurre alla presenza della stenosi oppure alla terapia?
Siamo molto preoccupati. In pratica Vi chiedo come valutate la situazione da quanto ho scritto e come dobbiamo comportarci, in pratica cosa dobbiamo fare e in quale centro valido dovremo dove rivolgerci.
Scusate se Vi ho scritto ma, lo ripero, siamo veramente molto preoccupati.
In attesa di una Vostra cortese e illuminante risposta Vi ringrazio sentitamente e ed Vi invio distinti saluti.