Ecografia fegato - follow up prostatectomia

Egregi Dottori,
mio padre,69 anni, a seguito di aumento del PSA (costante da 4,27 ad ottobre 2006 fino a 6,17 ad ottobre 2008) e successive biopsia prostatica positiva e scintigrafia ossea negativa, a gennaio 2009 è stato sottoposto a linfoadenectomia pelvica bilaterale (11 linfonodi asportati) e prostatectomia radicale nerve sparing.
Esito istologico: Adenocarcinoma bilaterale della prostata esteso all'8% circa del parenchima,grado 7(3+4)Gleason,infiltrante i tessuti extracapsulari latero-basali destri,con estensione ai margini di resezione vescicale sia del pezzo operatorio (esaminato in toto),che inviati separatamente.Indenni da neoplasia vescicole seminali,linfonodi otturatori dx (2) e sx (3),linfonodi iliaci dx (3) e sx (3) e margini di resezione uretrale.pT3aR1pN0,stadio C1(ASS).
A seguito di tale istologico, nei mesi di maggio/giugno 2009 ha effettuato un ciclo di radioterapia adiuvante e successive visite oncologiche e controlli come da protocolli (analisi sangue, ecografie addome sup./inf., rx torace) senza aspetti meritevoli di approfondimento (in particolare, PSA sempre 0,01-0,02).
In vista della visita oncologica periodica di aprile 2011,ha effettuato in questi giorni l'ecografia di controllo dell'addome superiore e inferiore,con il seguente referto:
"Fegato:regolare per dimensioni, morfologia ed ecostruttura; in corrispondenza del lobo sinistro è evidente una formazione ovalare, del diametro massimo di 21 mm circa, a margini lobulati, anecogena con rinforzo di parete posteriore di tipo cistico non segnalata in precedenti esami ecografici portati in visione e meritevole di controllo ecografico ravvicinato.
Colecisti:distesa, con pareti regolari, alitiasica.
Vie biliari intraepatiche (coledoco con diametro trasverso massimo di 3 mm circa):non dilatate.Regolare il calibro della vena porta.
Pancreas:regolare per morfologia ed ecostruttura.
Milza:nei limiti per morfologia, dimensioni ed ecostruttura.
Reni:in sede, nei limiti per dimensioni, con regolare spessore cortico-midollare.
Non evidenti formazioni litiasiche nè dilatazioni calico-pieliche.
Aorta:regolare per morfologia e calibro (diametro trasverso massimo di 16 mm circa).Non evidenti linfoadenopatie in regione lomboaortica.
Vescica con pareti finemente regolarmente ispessite senza evidenti processi espansivi endoluminali e con modesto residuo post-minzione. Esiti di prostatectomia".
Il radiologo si è inoltre parecchio stupito che la formazione del fegato non fosse stata segnalata nelle precedenti ecografie (febbraio 2009 e aprile 2010, fatte presso altra struttura).
Alla luce della storia clinica di mio padre, Vi pregherei cortesemente di precisarmi il significato del referto ecografico, soprattutto in relazione al fegato, e se sia opportuno effettuare quanto prima ulteriori approfondimenti (ecografia con mezzo di contrasto?altro??) in modo da poter portare i referti all'oncologo già alla prossima visita.
Ringraziando fin d'ora, invio cordiali saluti.

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Dr. Rodolfo Lanocita Radiologo interventista, Radiologo 343 14 5
Gentile Utente,
a volte succede durante un esame di "non vedere" una cisti oppure di vederla e di dimenticarla nel referto. Fortunatamente per suo padre le cisti sono formazioni benigne,innocue e di aspetto tipico che non necessita di ulteriori approfondimenti. La storia oncologica di suo papa' mi sembra lineare, non mi aspetterei sorprese nel fegato.......anche se tutto può essere. Le suggerirei di effettuare un controllo ecografico a due mesi, il contasto non e' necessario.
Ci faccia sapere.
Cordialità,

Dr. Rodolfo Lanocita, Fondazione Istituto Nazionale Tumori - Milano

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