Radiografia digitale endorale

Egregi Dottori,
vi scrivo per avere un parere su ciò che mi è capitato qualche giorno fa con il mio odontoiatra.
La situazione è questa: lui spesso mi sottopone a radiografie digitali endorali senza protezione piombata nè per le gonadi nè per la tiroide.
Alle mie richieste di delucidazioni (dove andavo prima le ho sempre indossate) mi ha risposto che le dosi sono talmente esigue da non necessitare nessuna protezione.
Mi ha parlato di 0,025 mSv per singola radiografia endorale.
Ha paragonato l'emissione di una singola radiografia endorale a un millesino delle radiazioni che si subiscono in un anno dall'ambiente.
Ha aggiunto inoltre che il macchinario che utilizza è di ultima tecnologia e quindi emette pochissime radiazioni.
Il modello in questione è il Visualix eHD Gendex.
Ora, il mio problema è questo: vorrei capire se per questo tipo di metodica le protezioni effettivamente non servono oppure se si tratta di negligenza da parte sua.
Questo sarebbe molto grave.
Ad oggi ne ho fatte circa 5 nell'arco di un anno.
Devo preoccuparmi per la mia salute?
Considerate che nell'arco della mia vita (ho 35 anni) sono stato sottoposto anche ad una TAC toracica e ad una flebografia.
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre gentili risposte, sono molto preoccupato.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
le radiazioni ambientali che ciascuno di noi assorbe per effetto dei raggi cosmici varia da 1000 a 2000 microsievert/annui.
La tac da lei effettuata emette raggi assorbiti valutabili in 2000 microsievert.
L'apparecchio del suo dentista, se la modalità radiografica è digitale emette radiazioni pari a di 1-3 microsievert.
Tenga inoltre conto che i raggi hanno una direzionalità è quindi sono molto lontani ad esempio rispetto alle gonadi e hanno oltretutto una potenza molto limitata.
Il suo dentista ha detto cose condivisibili e facilmente verificabili.

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it