Neoplasie da fumo

buongiorno
Una domanda sulla tac-spirale.Anni fa’ ricordo la campagna di comunicazione del prof.Veronesi per convincere,soprattutto i fumatori,a sottoporsi a questo esame.Individuando precocemente un tumore al polmone,affermava, la possibilita’ di guarigione,con appropriata terapia, sarebbe stata molto elevata.Da allora, nel mio c.up annuale, ho sempre eseguito questo esame.L’ultima volta ne parlai con la dottoressa radiologa proposta alla tac.Purtroppo,mi disse,le statistiche dicono che le probabilita’ di sopravvivenza sono più o meno le medesime,sia che la diagosi sia stata precoce tramite tac che il tumore sia stato individuato tramite radiografia classica,ad uno stadio piu’ avanzato. Ci terrei moltissimo ad avere un suo parere.la ringrazio e buo lavoro

Giampaolo

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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 581 23
Gentile utente, è vero che la prognosi per un tumore polmonare, mediamente pessima, dipende prevalentemente dal tipo istologico del tumore ma, almeno per alcuni tipi istologici, le dimensioni hanno la loro importanza circa la relazione tra grandezza del tumore e prognosi.
Tuttavia, rispetto agli ottimismi di pochi anni fa, sono subentrate delle riserve circa l'utilizzazione routinaria della TC, relative al reperimento mediante TC di un alto numero di noduli che all'intervento si rivelano benigni ( i noduli troppo piccoli non sono tipizzabili alla TC) e, più importante, relativamente all'alta dose di esposizione radiogena cui il paziente è sottoposto con le moderne macchine TC, che, a fronte di una maggiore sensibilità legata al maggior numero di strati, erogano pure una maggiore dose di radiazione.
Siamo in una fase in cui i pareri sono abbastanza discordi.
Ritengo che in pazienti ad alto rischio [ familiarità oncogena, e specificamente per il tumore polmonare, altissima esposizione al fumo di sigaretta ( più di 20 sigarette al giorno), alto rischio di esposizione ambientale] , poò valere la pena di eseguire un controllo biennale.
Intanto, però, smetta di fumare, ché almeno si garantisce gli ultimi anni di vita, dopo i prossimi 20 o 30 in cui resterà comunque il rischio del fumo pregresso.
Cordiali saluti

Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia