Rx torace modica accentuazione...
Salve dottore,
Ho fatto una lastra al torace per un controllo, per via dei piccoli fastidi che avevo da diverso tempo. Ho 26 e fumo da 9 anni. I risultati dicono:
- Modica accentuazione della trama broncovasale bilateralmente in assenza tuttavia di alterazione strutturali a focolaio in atto.
- Cavità pleuriche libere da versamento.
- Modica accentuazione della trama interstiziale.
- Regolare l'immagine cardiomediastinica.
Volevo sapere cortesiamente se posso stare tranquillo con questi risultati anomali o pure dovrei fare altri controlli?
un ultima informazione, si possono curare questi punti sopra elencati?
La ringrazio in anticipo.
Saluti.
Ho fatto una lastra al torace per un controllo, per via dei piccoli fastidi che avevo da diverso tempo. Ho 26 e fumo da 9 anni. I risultati dicono:
- Modica accentuazione della trama broncovasale bilateralmente in assenza tuttavia di alterazione strutturali a focolaio in atto.
- Cavità pleuriche libere da versamento.
- Modica accentuazione della trama interstiziale.
- Regolare l'immagine cardiomediastinica.
Volevo sapere cortesiamente se posso stare tranquillo con questi risultati anomali o pure dovrei fare altri controlli?
un ultima informazione, si possono curare questi punti sopra elencati?
La ringrazio in anticipo.
Saluti.
[#1]
Dr. Claudio Pedicelli
Radiologo
580 23
Gentile utente, se avesse cercato nel sito , avrebbe trovato risposta al suo quesito.
Ancora una volta ripeto che la dizione di accentuazione della trama è talora abusata dai radiologi , nonostante la raccomandazione ultradecennale della società di radiologia a non utilizzarla o , laddove veramente presente, di precissarne i connotati di sede e le caratteristiche strutturali che, nel suo caso , mancano.
Una patologia interstiziale alla sua età è un evento abbastanza eccezionale, anche con 9 anni di fumo alle spalle. Il fumo tuttavia può favorire patologie bronchitiche e bronchiolitiche con alterazioni anatomiche scarsamente visibili sulla radigrafia del torace, ma facilmente visibili con una TC ad alta risoluzione (TCAR), che però si accompagnano in genere a disturbi clinici ben noti al suo medico, cui si dovrà rivolgere per verificare la necessità di un approfondimento diagnostico.
Se le alterazioni non esistono, naturalmente non c'è nulla da curare, fatto salvo.....il fumo: se la bronchiolite non c'è ancora, prima o poi inesorabilmente arriverà. E non solo la bronchilite!
Cordiali saluti
Ancora una volta ripeto che la dizione di accentuazione della trama è talora abusata dai radiologi , nonostante la raccomandazione ultradecennale della società di radiologia a non utilizzarla o , laddove veramente presente, di precissarne i connotati di sede e le caratteristiche strutturali che, nel suo caso , mancano.
Una patologia interstiziale alla sua età è un evento abbastanza eccezionale, anche con 9 anni di fumo alle spalle. Il fumo tuttavia può favorire patologie bronchitiche e bronchiolitiche con alterazioni anatomiche scarsamente visibili sulla radigrafia del torace, ma facilmente visibili con una TC ad alta risoluzione (TCAR), che però si accompagnano in genere a disturbi clinici ben noti al suo medico, cui si dovrà rivolgere per verificare la necessità di un approfondimento diagnostico.
Se le alterazioni non esistono, naturalmente non c'è nulla da curare, fatto salvo.....il fumo: se la bronchiolite non c'è ancora, prima o poi inesorabilmente arriverà. E non solo la bronchilite!
Cordiali saluti
Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia
[#3]
Dr. Claudio Pedicelli
Radiologo
580 23
Gentile utente, EVENTO ECCEZIONALE vuol dire ECCEZIONALAMENTE RARO, che significa che non è un evento impossibile, ma del tutto infrequente.
Il fumo è causa di molte patologie,tutte a lenta insorgenza e il tempo di comparsa è più o meno lungo(dell'ordine dei decenni) a seconda della presenza, o meno, di fattori endogeni che ne possano favorire la maggiore celerità.Ad esempio: avere avuto una pertosse entro il primo anno di vita favorisce la formazione di anomalie anatomiche dei bronchi che li rende più deboli di fronte ad aggressivi patogeni come il fumo.
Il punto però non è di capire quante probabilità abbia lei di avere alterazioni brochitiche o bronchiolitiche di rilievo radiologico; queste alterazioni, quando sono reali, danno una serie di sintomi clinici , rilevabili da lei o dal suo medico e, in assenza di questi sintomi, il quadro radiologico è privo di significato patologico. E' per questo che la Società di Radiologia sta tentando da sempre di abolire questa dizione che è frutto di un rilievo troppo spesso soggettivo legato alla facile artefattualità di un'immagine radiologica.
Ed è sempre per questo che le ho indicato di rivolgersi al suo medico che, conoscendo lei e i suoi disturbi, potrà decidere se il problema meriti un approfondimento oppure sia un semplice effetto fotografico senza nessun risvolto clinico.
Mi scusi....preoccupato di che?
Voglio ancora sottolinearle che se la preoccupazione deriva dai sensi di colpa di fumare, l'unica soluzione è smettere, perché il fatto che il fumo non abbia ancora cusato danni visibili non vuol dire nulla , perché alla lunga i danni sono certi e non solo probabilistici, e i piccoli danni che ha già causato, troppo sottili per vedersi sulla rdiografia, potranno regredire se l'esposizione cessa.
Cordiali saluti
Il fumo è causa di molte patologie,tutte a lenta insorgenza e il tempo di comparsa è più o meno lungo(dell'ordine dei decenni) a seconda della presenza, o meno, di fattori endogeni che ne possano favorire la maggiore celerità.Ad esempio: avere avuto una pertosse entro il primo anno di vita favorisce la formazione di anomalie anatomiche dei bronchi che li rende più deboli di fronte ad aggressivi patogeni come il fumo.
Il punto però non è di capire quante probabilità abbia lei di avere alterazioni brochitiche o bronchiolitiche di rilievo radiologico; queste alterazioni, quando sono reali, danno una serie di sintomi clinici , rilevabili da lei o dal suo medico e, in assenza di questi sintomi, il quadro radiologico è privo di significato patologico. E' per questo che la Società di Radiologia sta tentando da sempre di abolire questa dizione che è frutto di un rilievo troppo spesso soggettivo legato alla facile artefattualità di un'immagine radiologica.
Ed è sempre per questo che le ho indicato di rivolgersi al suo medico che, conoscendo lei e i suoi disturbi, potrà decidere se il problema meriti un approfondimento oppure sia un semplice effetto fotografico senza nessun risvolto clinico.
Mi scusi....preoccupato di che?
Voglio ancora sottolinearle che se la preoccupazione deriva dai sensi di colpa di fumare, l'unica soluzione è smettere, perché il fatto che il fumo non abbia ancora cusato danni visibili non vuol dire nulla , perché alla lunga i danni sono certi e non solo probabilistici, e i piccoli danni che ha già causato, troppo sottili per vedersi sulla rdiografia, potranno regredire se l'esposizione cessa.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 26.3k visite dal 24/10/2009.
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