Sintomi post radioterapia prostata

Buongiorno, volevo chiedere un parere su alcuni sintomi fastidiosi che ho da circa un mese. Premetto che 15 mesi fa ho eseguito l',ultima di 38 sedute di radioterapia IMRT per un adenocarcinoma della prostata diagnosticato a seguito di Turp. Durante il trattamento non ho avuto grossi problemi sino a circa un mese fa, quando è insorto una sorta di bruciore rettale ( ma potrebbe essere anche prostatico) spontaneo che peggiora con lo stare seduti.
Accuso inoltre una certa urgenza minzionale un live bruciore urinario e un discreto bruciore eiaculatorio. Volevo qualche Vs indicazione su questi sintomi. Possono essere legati alla radio? E' il caso di ripetere un il PSA ( ad aprile era 0,07 ng/ml)
Grazie
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Carissimo , i sintomi potrebbero essere anche verosimilmente legati al trattamento radiante. Oltre agli effetti acuti, ci sono talora effetti tardivi, anche mesi o anni dopo il trattamento. Senta i colleghi che l'hanno curata per una visita specialistica, richiesta di esami per capire se si tratta davvero di recrudescenze infiammatorie del trattamento radiante e per impostare una adeguata terapia sintomatica.

Saluti

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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G.mo dottor Alongi, la ringrazio per la risposta e per la disponibilità consueta
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G.mo dotto Alongi, volevo aggiornarla sulla situazione descritta in precedenza. Purtroppo ieri ho avuto due episodi di macroematuria. Mi son recato presso un reparto di urologia dove propendono per effetti tardivi della radio. La vescica svuota senza residui. Mi è stato presrcitto della ossibutinina per placare l' urgenza minizionale e paracetamolo come antiinfiammatorio. In radioterapia son più cauti e mi hanno consigliato es urine + coltura + ecografia renovescicale. I sintomi attualmente sono : bruciore rettale, lieve bruciore urinario, urgenza minzionale, nicturia e disuria. Sono seriamente preoccupato che possa trattarsi di una cistite attinica che so essere una brutta bestia. Vorrei le sue considerazioni. La ringrazio e la saluto caramente.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Carissimo,
Bisogna parlarne di persona con tutti gli esami (urine positive? O sterili? Sangue episodico o contonuo? Bruciore al passaggio delle urine o sempre ? Getto forte o debole? Etc)e la visita clinica. La cistite attinica può, come le altre cistiti, rientrare nella norma. Basta trattarla nel modo adeguato, avendo pazienza spesso per alcune settimane, almeno per stemperare la fase fase iperacuta .
Si rivolga a chi la segue.
In merito al paracetamolo, se fosse un mio paziente lo sostituirei con un FANS ( nimesulide o similari) da prendere con protettore gastrico per alcuni giorni. Beva almeno due litri di acqua al giorno e aggiunga integratori decongestionanti naturali come la malva o l'aloe vera e/o integratori a base di mirtillo come protettori della vascolarizzazione capillare della mucosa vescicale.

Cari saluti.
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Utente
Gent. mo dott. Alongi la ringrazio per la risposta sempre tempestiva e puntuale, mi ha molto rincuorato,le comunico per completezza il psa di alcuni giorni fa 0,14 ng/ml.
grazie ancora
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