Prostatectomia radicale, gleason 9 (4+5), bicalutamide 150mg, rt adiuvante e rt stereotassica
Buongiorno.
Ho 66 anni, peso 76 Kg, alto cm 176.
STORIA CLINICA
Il 21/6/2018 mi sottoponevo ad intervento di prostatectomia radicale laparoscopica con linfoadenectomia allargata.
Esito istologico: adenocarcinoma prostatico gleason 9 (4+5) p T3 b pN1 R+
02/8/18 PSA post operatorio 1, 1;
Dal 22/8/18 ad oggi eseguo terapia con Bicalutamide 150 mg;
Dal 04/12/18 al 25/1/19 eseguita Radioterapia adiuvante sulla loggia+linfonodi pelvi, fino ad una dose di 50 Gy sui linfonodi e 74 Gy sulla loggia.
Sedute totali 37
5/6/19 PSA 0, 06.
In seguito il PSA passa da 0, 18 del 09/12/19 a 0, 88 del 18/05/20.
La ristadiazione con RM whole body con mdc del 23/4/20 riscontrava come sospetti un linfonodo paraortico a livello di L3, e un altro in sede iliaca comune dx.
Conclusione: Non segni di ripresa di malattia in sede del pregresso intervento chirurgico di prostatectomia radicale, cN0-M1a (due linfonodi extraregionali).
Dal 18/5/20 al 9/6/20 eseguivo RT stereotassica sulle sedi della malattia.
8/9/20 PSA 0, 04;
Il 14/1/21 con PSA 0, 16 eseguivo RM whole body con mdc che evidenziava Netta riduzione dimensionale dei linfonodi già segnalati in sede paraortico a livello di L3 ed in sede iliaca comune dx, privi di restrizione in DWI, come da risposta completa RC.
Assenza di linfonodi addomino-pelvici sospetti.
Non segni di malattia attiva in sede del pregresso intervento chirurgico di prostatectomia radicale, cN0 M0.
12/5/21 PSA 0, 44
Il 24/5/21 eseguita PET con PSMA che risultava del tutto negativa per tutti i distretti
10/6/21 PSA 0, 29
01/9/21 PSA 0, 16
22/11/21 PSA 0, 16
14/2/22 PSA 0, 14
Ad oggi godo di buone condizioni generali e svolgo costante attività fisica-sportiva
Effetti collaterali della bicalutamide: ginecomastia, problemi dermatologici, lieve astenia.
Visto che il PSA, nei 6 mesi prima della RT stereotassica, a terapia con bicalutamide invariata, è sempre aumentato (da 0, 18 Dicembre 2019 a 0, 88 Maggio 2020) e solo in seguito alla suddetta RT è sceso a 0, 04 (8/9/20), può significare che tale calo sia dovuto soltanto alla RT e non alla bicalutamide?
Chiedo perciò se la bicalutamide 150 mg possa essere ancora efficacia dopo 42 mesi di somministrazione (nello specifico dopo 37 mesi dalla RT su loggia e pelvi e dopo 21 mesi dalla RT stereotassica sui linfonodi) e se è ipotizzabile sospendere tale terapia, o farla a cicli, per limitarne gli effetti collaterali via via più pesanti.
Tanto sia perché la RM WB del14/1/21 e la PET con PSMA del 24/5/21 non rilevano malattia che per i PSA successivi bassi e sempre in calo per 9 mesi di seguito (da 0, 29 di Giugno 2021 a 0, 14 di Febbraio 2022).
Quanto la RT stereotassica, dopo 21 mesi, può perdurare la sua efficacia nel ridurre il PSA?
Fino a che livello?
In attesa di pareri, in particolare dal Prof.
F.
Alongi, ringrazio e saluto cordialmente
Ho 66 anni, peso 76 Kg, alto cm 176.
STORIA CLINICA
Il 21/6/2018 mi sottoponevo ad intervento di prostatectomia radicale laparoscopica con linfoadenectomia allargata.
Esito istologico: adenocarcinoma prostatico gleason 9 (4+5) p T3 b pN1 R+
02/8/18 PSA post operatorio 1, 1;
Dal 22/8/18 ad oggi eseguo terapia con Bicalutamide 150 mg;
Dal 04/12/18 al 25/1/19 eseguita Radioterapia adiuvante sulla loggia+linfonodi pelvi, fino ad una dose di 50 Gy sui linfonodi e 74 Gy sulla loggia.
Sedute totali 37
5/6/19 PSA 0, 06.
In seguito il PSA passa da 0, 18 del 09/12/19 a 0, 88 del 18/05/20.
La ristadiazione con RM whole body con mdc del 23/4/20 riscontrava come sospetti un linfonodo paraortico a livello di L3, e un altro in sede iliaca comune dx.
Conclusione: Non segni di ripresa di malattia in sede del pregresso intervento chirurgico di prostatectomia radicale, cN0-M1a (due linfonodi extraregionali).
Dal 18/5/20 al 9/6/20 eseguivo RT stereotassica sulle sedi della malattia.
8/9/20 PSA 0, 04;
Il 14/1/21 con PSA 0, 16 eseguivo RM whole body con mdc che evidenziava Netta riduzione dimensionale dei linfonodi già segnalati in sede paraortico a livello di L3 ed in sede iliaca comune dx, privi di restrizione in DWI, come da risposta completa RC.
Assenza di linfonodi addomino-pelvici sospetti.
Non segni di malattia attiva in sede del pregresso intervento chirurgico di prostatectomia radicale, cN0 M0.
12/5/21 PSA 0, 44
Il 24/5/21 eseguita PET con PSMA che risultava del tutto negativa per tutti i distretti
10/6/21 PSA 0, 29
01/9/21 PSA 0, 16
22/11/21 PSA 0, 16
14/2/22 PSA 0, 14
Ad oggi godo di buone condizioni generali e svolgo costante attività fisica-sportiva
Effetti collaterali della bicalutamide: ginecomastia, problemi dermatologici, lieve astenia.
Visto che il PSA, nei 6 mesi prima della RT stereotassica, a terapia con bicalutamide invariata, è sempre aumentato (da 0, 18 Dicembre 2019 a 0, 88 Maggio 2020) e solo in seguito alla suddetta RT è sceso a 0, 04 (8/9/20), può significare che tale calo sia dovuto soltanto alla RT e non alla bicalutamide?
Chiedo perciò se la bicalutamide 150 mg possa essere ancora efficacia dopo 42 mesi di somministrazione (nello specifico dopo 37 mesi dalla RT su loggia e pelvi e dopo 21 mesi dalla RT stereotassica sui linfonodi) e se è ipotizzabile sospendere tale terapia, o farla a cicli, per limitarne gli effetti collaterali via via più pesanti.
Tanto sia perché la RM WB del14/1/21 e la PET con PSMA del 24/5/21 non rilevano malattia che per i PSA successivi bassi e sempre in calo per 9 mesi di seguito (da 0, 29 di Giugno 2021 a 0, 14 di Febbraio 2022).
Quanto la RT stereotassica, dopo 21 mesi, può perdurare la sua efficacia nel ridurre il PSA?
Fino a che livello?
In attesa di pareri, in particolare dal Prof.
F.
Alongi, ringrazio e saluto cordialmente
[#1]
Carissimo,
Alcune mie osservazioni:
1)Al superamento del valore di PSA di 0.20ng/ml farei una PET PSMA. La RMN whole body, sebbene un valido esame, risulterebbe inferiore come sensibilità e specificità all'esame PET e non rientra ancora ufficialmente nelle linee guida (ai valori di PSA inferiori a 1), al contrario della PET con PSMA.
2) Il trattamento con bicalutamide in modalità esclusiva è considerato fuori dalle linee guida già da diversi anni in quanto non adeguatamente sufficiente a determinare una deprivazione androgenica. Ormai è in corso(!!), ma sconsiglio vivamente un'uso intermittente della bicalutamide in quanto potrebbe al contrario determinare resistenze della popolazione cellulare tumorale(probabilmente già in corso visto l'aumento del PSA durante la somministrazione) senza una vera valenza di cura. Da valutare una sostuzione con analogo lh-rh o anche una sospensione.
3) Gli effetti della radioterapia stereotassica continuano nel tempo, mesi dopo la fine della stessa e la riduzione del PSA è imputabile alla radioterapia (se la bicalutamide è in corso da 47 mesi e ci sono stati rialzi del valore anche durante la stessa...).
Rimango disponbile
Alcune mie osservazioni:
1)Al superamento del valore di PSA di 0.20ng/ml farei una PET PSMA. La RMN whole body, sebbene un valido esame, risulterebbe inferiore come sensibilità e specificità all'esame PET e non rientra ancora ufficialmente nelle linee guida (ai valori di PSA inferiori a 1), al contrario della PET con PSMA.
2) Il trattamento con bicalutamide in modalità esclusiva è considerato fuori dalle linee guida già da diversi anni in quanto non adeguatamente sufficiente a determinare una deprivazione androgenica. Ormai è in corso(!!), ma sconsiglio vivamente un'uso intermittente della bicalutamide in quanto potrebbe al contrario determinare resistenze della popolazione cellulare tumorale(probabilmente già in corso visto l'aumento del PSA durante la somministrazione) senza una vera valenza di cura. Da valutare una sostuzione con analogo lh-rh o anche una sospensione.
3) Gli effetti della radioterapia stereotassica continuano nel tempo, mesi dopo la fine della stessa e la riduzione del PSA è imputabile alla radioterapia (se la bicalutamide è in corso da 47 mesi e ci sono stati rialzi del valore anche durante la stessa...).
Rimango disponbile
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Utente
Prof. Alongi, grazie per le sue osservazioni alle quali in appresso mi collego per capire meglio e più chiaramente.
1)PET con PSMA
A suo tempo, Febbraio/Marzo 2020, il lockdown dovuto al Covid mi impedì di volare dalla Sicilia verso la città dove era già stata programmata la PET con PSMA.
Si optò per la RM whole body con mdc, che feci nella mia regione successivamente ad Aprile 2020 (Psa 0,67) e riassunta nelle conclusioni del referto con l’espressione cN0-M1a (due linfonodi extraregionali) .
In seguito alla RT stereotassica sulle sedi della malattia di Maggio-Giugno 2020 (PSA 0,88), rifeci nuovamente la RMWB a Gennaio 2021 (PSA 0,16) al fine di verificare, stessa struttura e metodologia di prima, l’evoluzione dei linfonodi in precedenza trattati.
Sebbene la RM whole body con mdc fosse risultata negativa (cN0-M0), per approfondire l’indagine a Maggio 2021 feci la PET- TC con PSMA (PSA 0,44) che risultò pure essa negativa. Referto: Non si osservano aree di patologico accumulo del tracciante recettoriale per PSMA nella loggia prostatica, nei distretti linfonodali pelvici, retroperitoneali, addominali e sovradiaframmatici, e neppure in sede scheletrica assile ed appendicolare come pure in altri distretti . Conclusioni: Esame negativo per patologia ad elevata espressione di PSMA .
Le chiedo se, fermo restando la maggiore sensibilità e specificità della PET con PSMA rispetto alla RM whole body con mdc, i due esami fatti, a distanza di 4 mesi l’uno dall’altro e che non rilevano malattia, possano entrambi casualmente rappresentare dei falsi negativi, tenendo anche conto dei psa successivamente riscontrati sempre più bassi.
Ovviamente, se in futuro il PSA dovesse superare il valore di 0,20 ng/ml, cosa che non mi auguro, rifarò PET con PSMA.
2)Trattamento con bicalutamide in modalità esclusiva
Escludendo l’uso intermittente della bicalutamide 150 mg/gg le chiedo, vista la tendenza del PSA sempre esclusivamente in calo dal maggio 2021 (PSA 0,44) in poi (0,29 a Giugno; 0,16 a Settembre; 0,16 a Novembre dell’anno scorso e 0,14 all’ultima rilevazione di Febbraio 2022) nonché del suo valore attuale, per l’appunto 0,14, se è particolarmente azzardato una sospensione della terapia con bicalutamide (cosa che io preferirei) invece che la sua sostituzione con analogo lh-rh, opzione quest’ultima che vorrei riservarmi allorquando malauguratamente i valori del psa dovessero rialzarsi a livelli più significativi ma non proibitivi. Quale la sua opinione al riguardo?
Ringrazio e saluto cordialmente
1)PET con PSMA
A suo tempo, Febbraio/Marzo 2020, il lockdown dovuto al Covid mi impedì di volare dalla Sicilia verso la città dove era già stata programmata la PET con PSMA.
Si optò per la RM whole body con mdc, che feci nella mia regione successivamente ad Aprile 2020 (Psa 0,67) e riassunta nelle conclusioni del referto con l’espressione cN0-M1a (due linfonodi extraregionali) .
In seguito alla RT stereotassica sulle sedi della malattia di Maggio-Giugno 2020 (PSA 0,88), rifeci nuovamente la RMWB a Gennaio 2021 (PSA 0,16) al fine di verificare, stessa struttura e metodologia di prima, l’evoluzione dei linfonodi in precedenza trattati.
Sebbene la RM whole body con mdc fosse risultata negativa (cN0-M0), per approfondire l’indagine a Maggio 2021 feci la PET- TC con PSMA (PSA 0,44) che risultò pure essa negativa. Referto: Non si osservano aree di patologico accumulo del tracciante recettoriale per PSMA nella loggia prostatica, nei distretti linfonodali pelvici, retroperitoneali, addominali e sovradiaframmatici, e neppure in sede scheletrica assile ed appendicolare come pure in altri distretti . Conclusioni: Esame negativo per patologia ad elevata espressione di PSMA .
Le chiedo se, fermo restando la maggiore sensibilità e specificità della PET con PSMA rispetto alla RM whole body con mdc, i due esami fatti, a distanza di 4 mesi l’uno dall’altro e che non rilevano malattia, possano entrambi casualmente rappresentare dei falsi negativi, tenendo anche conto dei psa successivamente riscontrati sempre più bassi.
Ovviamente, se in futuro il PSA dovesse superare il valore di 0,20 ng/ml, cosa che non mi auguro, rifarò PET con PSMA.
2)Trattamento con bicalutamide in modalità esclusiva
Escludendo l’uso intermittente della bicalutamide 150 mg/gg le chiedo, vista la tendenza del PSA sempre esclusivamente in calo dal maggio 2021 (PSA 0,44) in poi (0,29 a Giugno; 0,16 a Settembre; 0,16 a Novembre dell’anno scorso e 0,14 all’ultima rilevazione di Febbraio 2022) nonché del suo valore attuale, per l’appunto 0,14, se è particolarmente azzardato una sospensione della terapia con bicalutamide (cosa che io preferirei) invece che la sua sostituzione con analogo lh-rh, opzione quest’ultima che vorrei riservarmi allorquando malauguratamente i valori del psa dovessero rialzarsi a livelli più significativi ma non proibitivi. Quale la sua opinione al riguardo?
Ringrazio e saluto cordialmente
[#3]
Carissimo,
visto il quadro complesso e articolato, potrebbe opportuno parlarne in altra sede per avere maggiori dettagli della storia nella sua completezza e visionare magare le immagini per aggiungere di più a quanto già espresso sopra nella mia replica.
Rimango disponibile per un (video)consulto o visita in sede, se per lei utile.
Cordialmente
visto il quadro complesso e articolato, potrebbe opportuno parlarne in altra sede per avere maggiori dettagli della storia nella sua completezza e visionare magare le immagini per aggiungere di più a quanto già espresso sopra nella mia replica.
Rimango disponibile per un (video)consulto o visita in sede, se per lei utile.
Cordialmente
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 09/03/2022.
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