Febbricola e autoanticorpi

gentili dottori,
vi sottopongo il mio caso nella speranza possiate darmi qualche indicazione.
Tutto è iniziato verso fine settembre, con quella che sembrava essere una banale influenza.
I sintomi però si sono protratti a lungo nel tempo con una fastidiosa febbricola ed una forte astenia raggiungendo il culmine nel periodo natalizio.
Ho effettuato eco all'addome, rx torace ed approfonditi esami del sangue, da cui è risultato che sono venuto a contatto con il citomegalovirus ed il virus della mononucleosi, che però non risultano più attivi.
Gli unici valori fuori posto sono quelli degli anticorpi ANA con valore > 1:320 e degli anticorpi anti DNA nativo <1;40.
Ho ripetuto gli esami a distanza di un mese ed i valori sono rimasti pressochè identici.
Ad oggi la stanchezza si è attenuata, rimane però la febbre che sale fino a 37,5 ogni volta che esco all'aria aperta dandomi parecchio fastidio, sono inoltre ormai da due mesi afflitto da una tosse fastidiosa.
Secondo il mio reumatologo tutto ciò è dato dalla presenza degli ANA anche se ad oggi non ho sviluppato una precisa patologia autoimmune (gli anticorpi SSa SSb sm rnp scl-70 e quelli per l'epatice c e b nonche quello per hiv sono negativi).
Non ho iniziato alcuna terapia.
Può essere che la sola presenza degli autoanticorpi dia tutti questi problemi ?
un grazie anticipato

[#1]
Dr. Giuseppe Germanò Reumatologo 178 4
continuerei l'osservazione clinica presso il reumatologo di riferimento. Sebbene plausibile un esordio subdolo di un quadro connettivitico, valuterei nel tempo gli indici di flogosi e la sierologia autoanticorpale con titolazione e pattern, controllo esami ematici di routine internistica, ecc. Se i sintomi ed i tests perdurano, fatta la dovuta diagnostica differenziale, il reumatologo deciderà se intraprendere, ad esempio, eventuale terapia steroidea. Per ora vi è solo il criterio della positività autoanticorpale, che presa a se stante ha significato relativo, essendoci alcuni quadri infettivi e farmaci capaci di determinare tale positività. Occorre quindi attenzione nel valutare la clinica generale e decidere. Controllerei inoltre eventuale ipocomplementemia (C3 e C4) sebbene non sia di specifica esclusiva delle connettiviti, ma può essere un ulteriore indizio e perchè no, anche una mantoux, con eventuale quantiferon test in casi dubbio, e gli anticorpi della brucella, soprattutto se svolge attività che espongono ai sudeetti 2 rischi infettivologici.
saluti
GG

Giuseppe Germanò

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Ho rieseguito gli esami del sangue con i seguenti risultati

Ab Anti nucleo (ANA) POSITIVO
Pattern: SPECKLED
Titolo: 1/320

S - Ab Anti DNA nativo (nDNA)
ELISA 11 U/mL (WHO) [<93]: Negativo
[93-139]: Dubbio
[>139]: Positivo

S - Ab Anti ENA Screening NEGATIVO
S - Ab Anti Citoplasma Neutrofili (ANCA)
c-ANCA NEGATIVO
p-ANCA NEGATIVO

s-complemento frazione C3 e C4 negativi

Tutto il resto è nella norma, anche l'esame delle urine non ha evidenziato nulla, solo il test mantoux è risultato positivio. (8 mm)
Ho eseguito una tac polmonare, ecocardiogramma, una spirometria e rx torace ma tutto risulta nella norma.
Il test mantoux positivio può essere indice di tbc, nonostante le radiografie non indichino alcun problema polmonare considerando che sono spesso afflitto da una tosse fatidiosa?
Io comunque continuo a convivere con una grande stanchezza e la solita febbriciattola che mi assilla ogni volta che compio un qualunque (anche minimo sforzo).
un grande ringraziamento
[#3]
Dr. Giuseppe Germanò Reumatologo 178 4
la manotux positiva è correlata a possibile pregresso vaccino o pregressa esposizione. Gli esami strumentali sono negativi, quindi escludo TBC.

I sintomi e la sola positività per ANA,sebbene a medio(alto titolo sono aspecifici e non consentono di porre diagnosi certa di connettivite.
D'altro canto, è pur vero che potrebbe trattarsi di un esordio, di un possibile "screzio connettivitico o lupico", da seguire clinicamente nel tempo.
Una recente mononucleosi del resto può dare sintomi residui analoghi ai suoi e determinare positività ANA...

Il compito decisionale, diagnostico e terapeutico spetta allo specialista che la segue, il quale oggettivamente si trova nella posizione più vantaggiosa di qualsiasi altro medico "on-line", dovendosi basare su su ciò che vede, sente e tocca. Se ritiene che il suo specialista sia competente si affidi a lui e basta. Non vada alla ricerca di diagnosi o autodiagnosi virtuali che potrebbero ulteriormente nuocerle (e questo è un vero consiglio medico valido più degli altri detti sopra).

cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Vorrei abusare ancora un momento della sua disponibilità.
Sono d'accordo con lei circa la necessità di appoggiarsi ad uno specialista competente ma purtroppo i dubbi nascono quando i pareri dei medici sono discordanti.
Ho comunque eseguito una visita presso un internista, ed anche lui ha sostanzialmente confermato la possibilità di una connettivite indifferenziata.
Mi ha spiegato che tutto potrebbe dipendere da un infezione virale che ha scatenato una risposta errate del sistema immunitario, ma che gli ANA da soli sono aspecifici (come anche lei ha sottolinetato), e da soli non dovrebbero fare danni.
Quello che non mi è chiaro è come mai se non fanno danno io continuo ad essere stanchissimo (non posso camminare più di un quarto d'ora in quanto avverto un senso di torpore/sbandamento), ed ad avere lineette di febbre. Da dove arriva la febbre ?
Può esserci ancora qualche virus in circolo, (ma ves e pcr a 0), oppure è l'organismo che reagisce come se ci fosse un infezione in atto ?
La produzione di questi ANA è comunque onerosa per l'organismo e può determinare tutto cio ?
Scusi i miei dubbi e la ringrazio dell'importantissimo lavoro che svolgete, anche senza diagnosi (che nessuno pretende on line) un supporto morale e sentirsi ascoltati sono un grosso toccasana.
[#5]
Dr. Giuseppe Germanò Reumatologo 178 4
ma ha rivolto ai medici che la seguono queste domande? La risposta corretta la dovrebbe ottenere da chi la visita tutti i giorni. La stanchezza come ho detto prima può far parte di una forma di connettivite. Ma non posso darle delle certezze, come può capire, attraverso deduzioni virtuali. ribadisco il consiglio di farsi seguire presso i medici a lei vicini.

cordiali saluti