Les ed emoglobina bassa
Salve,
sono affetta da LES e prendo plaquenil (2 al giorno), 12.5 mg deltacortene e omeprazolo. La mia emoglobina è stabile a 9.5 nonostante prenda 1 Sideral F al giorno con acido folico (da settembre). Due anni fa, quando ho scoperto la malattia e non prendevo nessuna medicina, la mia emoglobina era a 11-12. Cosa potrei fare per farla risalire? Oppure è questione di metabolismo e non c'è nulla da fare? Può esserci una connessione con il fatto che assumo deltacortene? La ringrazio per la risposta
sono affetta da LES e prendo plaquenil (2 al giorno), 12.5 mg deltacortene e omeprazolo. La mia emoglobina è stabile a 9.5 nonostante prenda 1 Sideral F al giorno con acido folico (da settembre). Due anni fa, quando ho scoperto la malattia e non prendevo nessuna medicina, la mia emoglobina era a 11-12. Cosa potrei fare per farla risalire? Oppure è questione di metabolismo e non c'è nulla da fare? Può esserci una connessione con il fatto che assumo deltacortene? La ringrazio per la risposta
[#1]
Allergologo
Gentile utente,
il solo dato dell'emoglobina non consente di fare ipotesi ma solo di confidare sul fatto che, in condizioni ottimali, Lei possa tornare sui livelli già visti in passato.
I motivi di un'anemia in corso di LES possono essere molti. Il cortisonico non c'entra, se non - piuttosto - in senso "protettivo".
Dando per scontato che la malattia sia giudicata dal Suo specialista di riferimento in buon controllo clinico, per qualche considerazione ulteriore è necessario conoscere almeno gli altri parametri dell'esame emocromocitometrico (in particolare MCV e RDW) e del metabolismo del ferro (ferritina, transferrina, sideremia).
Saluti,
il solo dato dell'emoglobina non consente di fare ipotesi ma solo di confidare sul fatto che, in condizioni ottimali, Lei possa tornare sui livelli già visti in passato.
I motivi di un'anemia in corso di LES possono essere molti. Il cortisonico non c'entra, se non - piuttosto - in senso "protettivo".
Dando per scontato che la malattia sia giudicata dal Suo specialista di riferimento in buon controllo clinico, per qualche considerazione ulteriore è necessario conoscere almeno gli altri parametri dell'esame emocromocitometrico (in particolare MCV e RDW) e del metabolismo del ferro (ferritina, transferrina, sideremia).
Saluti,
[#2]
Ex utente
Gentile Dott. Marchi,
La ringrazio per la cortese risposta. Le riporto di seguito gli altri valori:
MCV 64.7
RDW 19.4
sideremia 18 (non ho i valori di ferritina e transferrina).
La prossima settimana inizierò un ciclo di flebo di ferro per circa 7 giorni. In genere una volta risalita, l'emoglobina tende a scendere nuovamente finito il ciclo di flebo? Oppure sarà sufficiente per ritornare ai valori normali?
Ancora grazie. Cordiali saluti,
La ringrazio per la cortese risposta. Le riporto di seguito gli altri valori:
MCV 64.7
RDW 19.4
sideremia 18 (non ho i valori di ferritina e transferrina).
La prossima settimana inizierò un ciclo di flebo di ferro per circa 7 giorni. In genere una volta risalita, l'emoglobina tende a scendere nuovamente finito il ciclo di flebo? Oppure sarà sufficiente per ritornare ai valori normali?
Ancora grazie. Cordiali saluti,
[#3]
Allergologo
Quei valori di MCV e RDW sono compatibili con un'anemia da carenza di ferro.
I colleghi dovrebbero indagare il motivo per il quale il bilancio del ferro sembra essere negativo (alimentazione, perdite ematiche evidenti, eventuali perdite occulte, eventuale sindrome da malassorbimento).
Un ciclo di ferro endovena, con la malattia in remissione, dovrebbe essere sufficiente a riportare l'emoglobina ai valori auspicati; se esistono e persistono perdite di una certa entità potrebbe essere necessario prolungare la terapia. Se esistono e persistono perdite ancor maggiori, potrebbe anche non mostrare grossi miglioramenti (o addirittura assistere ad un ulteriore calo dell'emoglobina).
Il successivo mantenimento di valori pressoché normali dipenderà poi sostanzialmente - e nuovamente - dal bilancio del ferro e dalla qualità del controllo della malattia.
Saluti,
I colleghi dovrebbero indagare il motivo per il quale il bilancio del ferro sembra essere negativo (alimentazione, perdite ematiche evidenti, eventuali perdite occulte, eventuale sindrome da malassorbimento).
Un ciclo di ferro endovena, con la malattia in remissione, dovrebbe essere sufficiente a riportare l'emoglobina ai valori auspicati; se esistono e persistono perdite di una certa entità potrebbe essere necessario prolungare la terapia. Se esistono e persistono perdite ancor maggiori, potrebbe anche non mostrare grossi miglioramenti (o addirittura assistere ad un ulteriore calo dell'emoglobina).
Il successivo mantenimento di valori pressoché normali dipenderà poi sostanzialmente - e nuovamente - dal bilancio del ferro e dalla qualità del controllo della malattia.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.1k visite dal 02/07/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.