Spondilite anchilosante
Salve, vorrei informazioni sulla spondilite anchilosante. Ho 22 anni e già da un anno e mezzo ho una sintomatologia particolare. Dolore a livello delle articolazioni sacroiliache che si irradia alla parte posteriore e laterale delle gambe e ai glutei. Inoltre, dopo un certo periodo in cui sto seduta, appena cerco di mettermi in piedi, devo contrarre i muscoli del bacino e in seguito sento uno schiocco a livello sacroiliaco (schiocco simile a quello delle dita). Se non provoco questo schiocco mi é impossibile camminare, sento molto dolore. Sono risultata positiva a HLA B27 e all' E.O. sono risultata positiva alla sacroileite bilaterale. Rx negativa. RM in attesa. Ho disturbi gastrointestinali, sindrome da colon irritabile, diagnisticata da un gastroenterologo. Il mio medico di base mi parla già di terapia mentre il reumatologo consiglia di aspettare. Chiedo consiglio circa la diagnosi e l'eventuale terapia. I sintomi si stanno progressivamente intensificando. Grazie.
[#1]
Salve,
La spondilite anchilosante può spesso esordire con i sintomi che hai descritto, tuttavia, oltre all'esame genetico dell' HLA-B27 è necessario valutare bene il tipo di sintomi, la durata e le caratteristiche del dolore poichè nelle primissime fasi di malattia la radiografia del bacino può essere negativa. E' inoltre indispensabile valutare anche gli indici di infiammazione come la PCR, la familiarità e diversi altri fattori prima di formulare la diagnosi. Il mio consiglio è comunque quello di aspettare l'esito della risonanza magnetica che è un esame utile e fondamentale per la diagnosi precoce e affidarsi allo specialista reumatologo che ti segue che di sicuro conosce tutti questi aspetti. Una volta esclusa o confermata la diagnosi si potrà iniziare un iter terapeutico.
La spondilite anchilosante può spesso esordire con i sintomi che hai descritto, tuttavia, oltre all'esame genetico dell' HLA-B27 è necessario valutare bene il tipo di sintomi, la durata e le caratteristiche del dolore poichè nelle primissime fasi di malattia la radiografia del bacino può essere negativa. E' inoltre indispensabile valutare anche gli indici di infiammazione come la PCR, la familiarità e diversi altri fattori prima di formulare la diagnosi. Il mio consiglio è comunque quello di aspettare l'esito della risonanza magnetica che è un esame utile e fondamentale per la diagnosi precoce e affidarsi allo specialista reumatologo che ti segue che di sicuro conosce tutti questi aspetti. Una volta esclusa o confermata la diagnosi si potrà iniziare un iter terapeutico.
Dr. Fabio Massimo Perrotta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 05/11/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.