Dolori articolari e muscolari

Buona sera, sono circa due mesi che soffro di dolori articolari e muscolari su quasi tutte le articolazioni, mani, braccia, spalle, piedi ginocchia. Tutto è cominciato dopo un episodio di influenza per il quale, essendomi venute delle placche sul moncone di una tonsilla, mi è stato prescritto come antibiotico il Clavulin bustine. Dopo 3 giorni le placche sono scomparse ma ho cominciato ad accusare fastidiosi dolori articolari. Ho chiesto al mio medico curante se fosse il caso di interrompere l'antibiotico vista la scomparsa delle placche, ma mi ha consigliato di completare l'intero ciclo di antibiotico per una completa guarigione e scongiurare la comparsa dello streptococco , attribuendo i dolori alla comparsa della forma virale.
Il fatto è che da allora questi dolori non mi hanno più abbandonata. Diminuiscono con l'attività fisica , ma se mi fermo un po' tornano a farsi vivi appena provo a muovermi. Faccio a volte fatica ad alzarmi dalla sedia, a stringere e sollevare una bottiglia piena d'acqua. Ho spesso dolore al collo ed alle spalle. Nel complesso sento una sorta di rigidità muscolare ed articolare, a volte accompagnata da ritenzione idrica, un leggero gonfiore a mani e piedi appena percepibile. Mi sono fatta prescrivere dal mio medico mi ha prescritto un po' di analisi tra cui Fattore reumatoide, Antic.anti nucleo (ANA)TSH, FT4, Proteina C Reatt. (PCR), Emocromo completo, CREATININA, ANTICOAGUL LUPUS -LIKE (LAC), avrò la risposta il 13 aprile.
Quello che vorrei sapere se c'+ la possibilità che la causa sia stata l'assunzione del Clavulin, nel bugiardino ho letto che può dare dolori articolari, ma sono passati due mesi dalla sua assunzione. Ringrazio chi possa darmi una risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
A distanza di 2 mesi mi sembrerebbe strano che la causa dei disturbi possa essere correlata all'assunzione dell'antibiotico. Quello che invece penso sia importante escludere è una eventuale natura parainfettiva della condizione. A questo proposito sarà importante aspettare il risultato degli esami già eseguiti e valutare l'evoluzione della sintomatologia. Nel frattempo eviterei l'assunzione di cortisone per non confondere la diagnosi definitiva. Cordiali saluti.

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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dopo
Utente
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Gentile Prof. Granata,
la ringrazio per la sua gentile risposta.
Vorrei chiederle come fare a sapere se questa mia condizione sia o meno di natura parainfettiva, ci sono degli esami che potrei fare a riguardo?
Per i dolori il mio medico curante mi ha prescritto inizialmente, durante la fase influenzale, Efferalgan vitamina C, che poi ho sospeso. Passato un po' di tempo ho provato a prendere Aulin, sono tornata poi dal mio medico curante che mi ha consigliato di prendere la Tachipirina, ho preso la Tachipirina 500, ma non ho avuto nessun giovamento e dopo un paio di giorni l'ho sospesa; ho preso di nuovo Aulin ma solo per pochi giorni temendo effetti collaterali; ho ripreso quindi Efferalgan, ma sono ormai una decina di giorni che ho sospeso anche quest'ultimo, vorrei evitare problemi allo stomaco.
Il cortisone mi è stato vietato: sono affetta da Alopecia areata i cui vari episodi sono stati curati con buon esito con cortisone, ma a lungo andare tali episodi sono aumentati ed il cortisone non ha avuto più effetto, ho cercato quindi un nuovo specialista per una cura alternativa: mi sta curando tramite immunoterapia topica, con il Difenciprone ( DFCP) allo 0,0001 %: viene creata una risposta allergica per contrastare gli anticorpi che generano l'alopecia areata. Chiedo se sia possibile che i dolori possano dipendere da questa cura: il 16 febbraio mi è stata applicata la prima dose di test di Difenciprone al 2% e successivamente allo 0,1, 0,01 e 0,001% con forte reazione topica. La dermatologa che mi ha in cura non ha dato molto peso a questi dolori, alla mia richiesta di esami da poter effettuare mi ha consigliato di attendere un altro po'. Ho atteso una settimana e sono tornata dal mio medico facendomi prescrivere gli esami di cui ho parlato in precedenza, esami eseguiti 12 anni fa con esito negativo.
Un'altra cosa che ho notato è che le lunette delle unghie non sono più bianche ma arrossate, l'ho riferito al mio medico curante ma non ha trovato spiegazioni.
Chiedo scusa se mi sono dilungata e ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti
Eleonora
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Il consulto on line ha dei limiti oggettivi per cui è possibile fornire solo indicazioni di massima. Aspetti la risposta degli esami e si consigli con i medici che la seguono riguardo un eventuale visita specialistica. Cordialità.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Prof. Granata,
la ringrazio per sua risposta, seguirò il suo consiglio, attenderò i risultati degli esami e mi consiglierò con il mio medico curante come mi ha suggerito.
Cordiali saluti
Eleonora
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dopo
Utente
Utente
Buona sera, a distanza di tempo torno a disturbarvi di nuovo con lo stesso problema, ovvero dolori articolari dopo aver avuto l'influenza. Alcuni sono spariti ma altri persistono. Non è scomparso il dolore alle articolazioni delle mani, soprattutto la mattina che presentano una sorta di rigidità, sono costretta a muovere le dita per poter stringere il pugno ed il dolore comunque persiste tutto il giorno. Continuo ad avere dolore alle ginocchia quando provo a piegarle per chinarmi oppure quando sono seduta a terra e provo ad incrociare le gambe, quando piego le ginocchia in entrambi i casi è come se fossero gonfie all'interno, anche qui noto una sorta di rigidità, mi dolgono solo in questo tipo di movimenti, gli altri movimenti riesco a farli tranquillamente, riesco a camminare senza problemi a passo veloci per molti minuti. Un altro fastidio lo avverto quando mi alzo dopo essere stata seduta per più di 10/15 minuti, appena in piedi per qualche secondo provo fatica e dolore a muovere le gambe, se sto seduta più di mezz'ora ho dolore ai piedi, sotto ai talloni ed alla pianta del piede, dolore che scompare dopo qualche passo.
Ho pensato che fosse un effetto collaterale del difenciprone che sto utilizzando per alopecia areata, ma la dermatologa che mi ha in cura mi ha assicurato che questo farmaco non causa questi effetti. Il mio medico di base visti i dolori e vista la presenza di una malattia autoimmune quale l'alopecia areata mi ha prescitto degli esami: Fattore reumatoide, Antic.anti nucleo (ANA)TSH, FT4, Proteina C Reatt. (PCR), Emocromo completo, CREATININA, ANTICOAGUL LUPUS -LIKE (LAC), tutte con valori nella norma tranne i G.eosinofili 7.2 % alti. Vi chiedo a questo punto se invece dell'influenza possa avere avuto una febbre reumatoide, premetto però che non ho avuto febbre alta ed anche la durata è stata breve, tra l'altro dopo la febre e iniziati i dolori ho notato un certo abbassamento della temperatura in quel periodo, non arrivava a 36 °C.
Quale analisi poteri fare e quale specialista potrei consultare per risolvere questo problema.
Vi ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti Eleonora
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dopo
Utente
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Buona sera, a distanza di tempo torno a disturbarvi di nuovo con lo stesso problema, ovvero dolori articolari dopo aver avuto l'influenza. Alcuni sono spariti ma altri persistono. Non è scomparso il dolore alle articolazioni delle mani, soprattutto la mattina che presentano una sorta di rigidità, sono costretta a muovere le dita per poter stringere il pugno ed il dolore comunque persiste tutto il giorno. Continuo ad avere dolore alle ginocchia quando provo a piegarle per chinarmi oppure quando sono seduta a terra e provo ad incrociare le gambe, quando piego le ginocchia in entrambi i casi è come se fossero gonfie all'interno, anche qui noto una sorta di rigidità, mi dolgono solo in questo tipo di movimenti, gli altri movimenti riesco a farli tranquillamente, riesco a camminare senza problemi a passo veloci per molti minuti. Un altro fastidio lo avverto quando mi alzo dopo essere stata seduta per più di 10/15 minuti, appena in piedi per qualche secondo provo fatica e dolore a muovere le gambe, se sto seduta più di mezz'ora ho dolore ai piedi, sotto ai talloni ed alla pianta del piede, dolore che scompare dopo qualche passo.
Ho pensato che fosse un effetto collaterale del difenciprone che sto utilizzando per alopecia areata, ma la dermatologa che mi ha in cura mi ha assicurato che questo farmaco non causa questi effetti. Il mio medico di base visti i dolori e vista la presenza di una malattia autoimmune quale l'alopecia areata mi ha prescitto degli esami: Fattore reumatoide, Antic.anti nucleo (ANA)TSH, FT4, Proteina C Reatt. (PCR), Emocromo completo, CREATININA, ANTICOAGUL LUPUS -LIKE (LAC), tutte con valori nella norma tranne i G.eosinofili 7.2 % alti. Vi chiedo a questo punto se invece dell'influenza possa avere avuto una febbre reumatoide, premetto però che non ho avuto febbre alta ed anche la durata è stata breve, tra l'altro dopo la febre e iniziati i dolori ho notato un certo abbassamento della temperatura in quel periodo, non arrivava a 36 °C.
Quale analisi poteri fare e quale specialista potrei consultare per risolvere questo problema.
Vi ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti Eleonora