Reumatologia

Ho 64 anni, donna, con osteoporosi di recente diagnosticata, dopo anni di osteopenia severa, curata con iniezioni di Clasteon 100mg, che, purtroppo, non hanno bloccato l'evoluzione della situazione.
Per una tiroidite di Hascimoto, prendo Tirosint 50 microgrammi, una al giorno, DIBASE da 50000 un flacone ogni 15 giorni.
Nelle ultime analisi, la vit.
D è a 42, 7, il TSH nella norma.
Il problema è la MOC che evidenzia un Tscore -2, 96 alla colonna (diagnosi: osteoporosi di media entità) e -1, 67 al femore S (iniziale osteopenia).
Mi é stato prescritto dall'endocrinologo il Bonviva 150 mg (non ancora preso) suggerendo di eseguire una radiografia rachide in toto L/L, per evidenziare un eventuale crollo vertebrale che avrebbe potuto motivare la prescrizione del Prolia.
Ho interpellato anche un reumatologo, che ha ugualmente consigliato di effettuare la radiografia, ma ha prescritto il Binosto 70 mg.
La radiografia ha il seguente risultato: riduzione della fisiologica lordosi cervicale.
Quadro scoliotico ad S italica del rachide D-L, dx-convesso dorsale e sx-convesso lombare, a medio raggio.
Manifestazioni cervicoartrosiche medio-caudali con sclerosi delle relative limitanti somato-articolari.
Assottigliamento degli spazi intersomatici C5-C6 e C6-C7.
Modificazioni spondiloartrosiche dorsali e lombari con spongiosclerosi delle limitanti somato-articolari e produzioni osteofitiche somatiche marginali a carattere sindesmofitico.
Severa riduzione del tono calcico regionale: alla valutazione morfometrica non si repertano significative riduzioni delle altezze somatiche regionali: lieve anterolistesi di L5 su S1.
Discopatie regressive a livello dorsale fulcrale e pre-sacrale.

Quindi?
Non sono ancora riuscita a mostrare questi risultati a nessuno perché, causa pandemia, tutte le visite (ambulatoriali o in ALPI) nella mia zona sono bloccate.
Vorrei capire se c'è un crollo vertebrale (mi sembra di capire di no), e quindi vorrei sapere se devo purtroppo iniziare la terapia con BINOSTO (mi sono state prescritte compresse effervescenti, preferibili perché ho difficoltà a deglutire le compresse).
Speravo di risolvere con iniezioni, le temo di meno per le modalità di assunzione orale dei bifosfonati.
Ultima domanda: il BINOSTO, lo dovrei prendere al mattino a digiuno (come ho letto sul bugiardino), oppure posso prendere prima il Tirosint (che prendo a digiuno), poi fare colazione e dopo alcune ore prendere il BINOSTO?
Questo non mi è chiaro.
Grazie infinite se qualcuno mi risponderà.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
Nel referto non si accenna alla presenza di fratture vertebrali. Per quanto riguarda la terapia concordo con quanto prescritto dai colleghi. In merito all’orario di assunzione il medicinale può essere tranquillamente assunto a metà mattina a stomaco vuoto. Appena possibile sarà comunque opportuno tornare a controllo presso il proprio specialista di riferimento. Un saluto cordiale.

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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Utente
Utente
La ringrazio. Quindi il BINOSTO va comunque assunto a stomaco vuoto come dice il bugiardino, non a metà mattina dopo il Tirosint e a distanza dalla colazione...Volevo aggiungere un particolare: tre anni fa, in conseguenza di una banale caduta per strada, ho riportato una frattura del polso ( di Colles)...era già un segnale di osteoporosi?? La terapia col BINOSTO può bloccare il processo distruttivo delle ossa, ormai trasparenti come si evince dalla radiografia? Cioè è ancora possibile evitare un ulteriore peggioramento? Non mi è chiaro il meccanismo di azione di questo farmaco. Buona serata.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
Non necessariamente la frattura occorsa al polso è stata favorita da una condizione di osteoporosi. La classe dei bisfosfonati alla quale il Binosto appartiene rappresenta una valida strategia per ritardare il processo di perdita di massa ossea caratteristico della osteoporosi. Cordialità.
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Utente
Utente
La ringrazio. Quindi il BINOSTO non favorisce la ricostruzione del tessuto osseo, ma evita il peggioramento della situazione. Cioè il danno è irreversibile, giusto? Questo farmaco bisogna prenderlo per sempre? Il reumatologo mi ha detto per almeno un anno...ho letto però che quando si interrompe la terapia, il processo distruttivo delle ossa riprende velocemente... è quindi una condanna? C'è da avvilirsi...
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
Non è una condanna. L’osteoporosi è una malattia cronica che richiede una terapia continuativa. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Terapia continuativa...quindi non può essere interrotta? Bisognerà continuare per tutta la vita?
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
Si , si tratta di una terapia cronica. Cordialità.
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Utente
Utente
Buongiorno. A proposito del BINOSTO, le volevo porre una domanda. Ho letto sul foglietto illustrativo che tra gli effetti indesiderati può esserci bruciore di stomaco ed irritazione dell'esofago. Io non ho mai sofferto di tali disturbi, però stanotte ho avvertito una sensazione di bruciore a livello dell'esofago. Finora ho assunto le prime quattro compresse effervescenti ( una alla settimana), quindi sono al primo mese di terapia. La mia domanda é: questi disturbi di cui citavo, possono presentarsi subito( alla prima assunzione) o dopo un po' di tempo? Perché non so se questo fastidio dipende dal farmaco o da qualche cattiva abitudine alimentare...grazie
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
Un episodio sporadico di pirosi gastrica non desta preoccupazione. Nel caso la sintomatologia dovesse persistere sarà opportuno rivalutare la terapia. Un saluto cordiale.
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Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta. Assumo la bustina seguendo perfettamente le indicazioni, bevo ulteriore acqua e resto in piedi un'ora....però, se il bruciore dovesse perdurare, potrei assumere qualche farmaco( antiacidi...non so)? Il reumatologo che mi ha prescritto questa terapia è irraggiungibile....lavora in ospedale e attualmente, a causa della pandemia, non si effettuano visite di nessun genere..purtroppo. Se decidessi autonomamente di interrompere la terapia, ho letto che ci potrebbero essere problemi, vero? La ringrazio
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
Nel caso il disturbo dovesse persistere sarà il caso di rivolgersi ad un altro specialista perché nella stessa categoria di farmaci esistono sostanze con un diverso profilo clinico. Saluti cordiali.
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