Terapia per algodistrofia e poliartralgie con artrosi

Buongiorno, scrivo per mio padre di 78 anni.
Da inizio marzo ha cominciato ad avere difficoltà a camminare gamba sinistra e a sollevare braccio sinistro con dolori articolari.

Ha fatto:
-RX rachide lombosacrale da cui risultano avanzati segni di spondilodiscoartrosi a carico di tutto il tratto lombare e diffusi segni di spondilodiscoartrosi al passaggio dorso lombare
-RX articolazioni coxo-femorale da cui risultano avanzati segni di coxartrosi bilaterale e sclerosi della sinfisi pubica
-RM rachide cervicale che evidenzia scomparsa della fisiologica lordosi cervicale per contrattura antalgica, irregolarità spondilosi delle limitanti somatiche e a livello degli spazi intersomatci C3-C4, C4-C5, C5-C6, C6-C7, C7-D1 protrusioni discoartrosiche posteriori mediane, con ridotto segnale dei dischi intersomatici per fenomeni degenerativi.

A fine marzo l'ha visitato uno specialista ortopedico che ha proposto protesi ad anca e a spalla.

Verso metà aprile ha cominciato a gonfiarsi la mano sinistra, con significativa perdita di sensibilità.

Poiché nel frattempo hanno riscontrato anemizzazione con calo ponderale e gli esami del sangue mostravano una VES 30mm, PCR 119, 8mg/l e leucociti 10180, ha fatto vari esami escludendo ipotesi di tumore e riscontrando una gastroduedonite erosiva.

Gli ulteriori esami del sangue fatti il 21/4 hanno evidenziato fibrinogeno funzionale clauss 796 mg/dl, PCR quant.
77, 8 mg/l.

A fine aprile l'ha visitato un reumatologo che ha diagnosticato algodistrofia mano sinistra e poliartralgie con artrosi, prescrivendo clody 100 a fiale intramuscolo (3 scatole); soflon 20 1/2 compressa al mattino e dal 10 maggio  1/4 di compressa, elatrex 10 una compressa ogni 8 ore e se dolori al bisogno, con controllo a giugno con vari esami del sangue.

Mio padre ha cominciato la terapia, salvo il soflon perché il medico di famiglia ne ha sconsigliato fortemente l'assunzione in quanto mio padre è cardiopatico (con placca fibro-calcifica determinante stenosi circa 40% a destra e 50% a sinistra e ispessimento medio intimale diffuso) e diabetico (glicemia superiore a 150 e prende insulina al bisogno) e vista la gastroduodenite c'è rischio di perforazione stomaco.
Sentito nuovamente il reumatologo, lo stesso ritiene invece che i vantaggi sono superiori dei rischi.

Mio padre, da quanto ha iniziato a prendere gli altri due farmaci, nei primi giorni è stato un po meglio a parte i dolori articolari che oramai non lo fanno più dormire molto la notte.

Da ieri gli si sono nuovamente gonfiate entrambe le mani e i piedi e il medico generico ha prescritto esami del sangue con emocromo, quadro proteico ed elettrolitico.

Chiedo cortesemente un parere perché non so se faccio bene a seguire consigli del medico di famiglia che cura mio padre da più di 20 anni e conosce tutte le sue patologie e gli altri farmaci che prende (il medico dice che con cortisone c'è rischio di emorragia interna e danni altri organi).
Secondo voi ci sono altre cure da seguire o specialisti da consultare?
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
Concordo pienamente nell’affidare la gestione della situazione al medico di medicina generale che conosce il papà da tempo con tutte le sue comorbilità. Per quanto riguarda l’aspetto reumatologico, per quanto sia possibile esprimere un consiglio in questo ambito virtuale, porrei il sospetto di una poli artrite che andrebbe correttamente inquadrata e gestita dal punto di vista clinico e terapeutico. Un cordiale saluto.

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dottor Granata per la sua celere risposta.
Mi scusi, lei consiglia di sentire un altro reumatologo?
Il medico di famiglia, una volta escluso l'ipotesi di tumore, aveva sospettato un'artrite reumatoide, che mi sembra sia un tipo di poliatrite.
Ci sono delle analisi del sangue specifiche che può prescrivere il medico di famiglia per inquadrare la sospettata poliartrite?
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
Nell’ambito delle poli artriti i possibili esami da fare sono numerosi e necessitano per un orientamento di una preliminare visita specialistica. Direi perciò che una rivalutazione reumatologica sia assolutamente necessaria. Cordialità.

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
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Utente
Utente
Buongiorno dott. Granata la volevo aggiornare sulla situazione di mio padre. Su consiglio del medico di base, l'ha visitato un internista che sospetta una sindrome pereneoplastica. Questo sulla base di valori degli esami del sangue (emoglobina bassa, albumina bassa, ferritina alta), con una funzione renale ai limiti. Considerando altresi il problema più importante della poliatrite e degli indici di infiammazione (PCR è 80mg/L e VES a 30).
Gli ha prescritto i marker tumorali e suggerito il ricovero sia per fare una cura per l'anemia sia per fare altri accertamenti (PET, TAC total body con contrasto, MOC e scintigrafia ossea).
Nel frattempo abbiamo avuto l'esito della biopsia della colonscopia (poliposi intestinale benigna).
Mi scusi lei cosa ne pensa?
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
Concordo con il collega in merito alla proposta di ricovero per studiare in maniera esaustiva il problema. Cordialità.

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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