Medico, ho effettuato una serie di test sulle intolleranze alimentari

Bisogna sapere, inanzitutto, il tipo di test che hai fatto: come si chiama ?

Mi scusi se ho aspettato a rispondere ma non trovavo la cartellina.
Allora (copio pari pari): si tratta del Natrix "Food Intolerance Test" che utilizza una metodica analitica standardizzata (ELISA. Mi hanno fatto un prelievo di sangue e (copie sempre) quantificata la reazione diretta tra gli anticorpi di classe G (IgG)presenti nel siero del paziente ed alcuni antigeni alimentari.
Spero che questo sia sufficiente

Grazie mille

Il test ha fatto non è scientificamente provato. Non ha alcuna validità.
Saluti

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Dott. Mauro Lombardo
Medico Chirurgo
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
www.maurolombardo.it

Gentile utente,

Il Natrix test che ha effettuato è sicuramente fra i migliori se non il migliore in assoluto.
Si basa sulla metodica ELISA, come da Lei citato, di indubbio valore scientifico.
Assieme al risultato del test Le sarà stato fornito (ultime pagine del fascicolo) un menù tipo.
Consideri unicamente gli alimenti contrassegnati dalla barra rosa e cerchi di eliminarli per almeno due mesi per poi reintrodurli gradualmente.
Ad esempio se le è stato riscontrata una reazione verso il frumento lo sostituisca con il riso, mais, farro, kamut. Oggi, in qualsiasi buon negozio di alimentazione biologica potrà trovare molto.

L'eventuale intolleranza, tuttavia, non la si corregge solo eliminando l'alimento o gli alimenti incriminati, ma seguendo anche opportune terapie (naturali) per la prescrizione delle quali la invito a rivolgersi ad un MEDICO che abbia competenza specifica in questo campo (Dietologo, Omeopata)

Esiste un metodo molto semplice per capire se una metodica abbia o meno valore scientifico: si scrive su Pubmed (che è il sito di riferimento per le pubblicazioni scientifiche) "Normix test" il risultato qual è ????
0 risposte !!!!
Oltre a questo ha mai trovato un ospedale pubblico dove si fanno i test per le intolleranze? io no. Non hanno mai superato alcun test del ministero.
Ora se vogliamo credere alle favole bene ...è concesso di tutto! però non credo sia molto serio e sopratutto dire "di indubbio valore scientifico" senza portare nessun lavoro mi sembra davvero paradossale.
Saluti

Non ho dubbi che la ricerca del collega Lombardo non abbia avuto frutti, infatti Normix è un antibiotico, il nome del test è diverso.
Publmed non è la Bibbia della Medicina della Persona !

La metodica ELISA non ha bisogno di conferme scientifiche.
Basterebbe guardare un po' più in là del proprio orticello, magari oltralpe, ed approfondire anche gli argomenti che si vogliono volutamente ignorare.

Il fatto che non venga effettuato nelle strutture pubbliche non vuol dire assolutamente niente (problemi di budget, costi, etc.).

Tanti anni fa veniva accusato di "raccontare favole" anche un tale che si permetteva di asserire che non era il sole a girare intorno alla terra, come si pensava allora, ma il contrario.

Mediti il collega !

Natrix o Normix test stesso risultato : Z E R O studi scientifici che ne dimostrino l'attendibilità.
A questo punto se ragioniamo in questa maniera qualunque metodica va bene, bisognerebbe usare sempre e solo test scientificamente validi. Il resto sono solo chiacchiere da bar.
Saluti

Ho provveduto ad inviare, via mail, in forma privata, poichè non ritengo possa interessare all'utenza, ampia bibliografia sulle intolleranze alimentari, fra cui articoli su riviste scientifiche prestigiose ed autorevoli (Jama, etc.) al fine di dimostrare che non si possono definire "chiacchiere da Bar" o "favole" argomenti che non si conoscono.

Dott. Francesco Marzii

scusa mauro, ma ritengo superfluo aggiungere una mia considerazione alle tue valutazioni, che ovviamente condivido. fin quando le "intolleranze alimentari" non saranno proibite per legge in quanto abuso della credulità popolare, in un campo peraltro altamente delicato quale la salute dell'individuo,continueremo ad assistere a gente che le somministra e a pazienti in buona fede che vi si sottopongono. il mondo va così. ti saluto caramente, giuseppe.

Va bene...allora in mezzo a questa bagarre, come faccio a sapere se sono realmente intollerante a qualche cosa?
Avete dei suggerimenti?
Grazie mille

signora, premesso che le uniche intolleranze alimentari realmente esistenti sono il morbo celiaco e l'intolleranza al lattosio, e non a caso sono le uniche che si diagnosticano in ospedale con test attendibili, e tutto il resto è fuffa, lei perchè dovrebbe essere intollerante a qualche alimento? ha dei sintomi? e come mai pensa che tali sintomi siano da attribuire alle fantomatiche intolleranze alimentari? si interroghi su queste domande, e poi ne riparli con il medico di base. cordiali saluti, giuseppe vantaggiato.

Gentile utente,

Per concludere, la "bagarre" a cui si riferiva, come avrà avuto modo di notare, è dovuta al fatto che alcuni medici ancora non conoscono l'argomento delle reazioni avverse agli alimenti o intolleranze alimentari.
Pertanto, nel caso volesse avere ulteriori chiarimenti o domande sulla questione non esiti a contattarmi nel mio indirizzo privato di posta elettronica reperibile in questo sito.

Dott. Marzii F.