Recidiva carcinoma seno post-quadrantectomia: cosa fare?

Mi ritrovo a scrivere qui dopo un bel pò,
la mia mamma ha avuto una quadrantectomia al seno dx.
nel dicembre 2020
le caratteristiche del K erano le seguenti:
QSE: CI NST CM3 G2 E PRESENTE (5%) DI DCIS G2 REAZIONE STROMALE DESMOPLASTICA
PRESENTI OCCASIONALI MICROCALCIFICAZIONI TILs PARI AL 10%
NO IVP
MARGINI INDENNI
RADICALIZZAZIONE DI QUADRANTE: ASSENZA DI NEPLASIA
LNS: 0/1
STADIO: pT2 G2 pN0 (0/1)
ER 85% PgR 40% Ki67 25%
Her2 2+ Fish: Non amplificato
Trattamento chemioterapico adiuvante secondo lo schema TC X 4 ogni tre settimane.
A seguire radio e Aromasin che tutt'ora assume.


Controlli ogni 6 mesi tutto era perfetto, ma in questi gg durante il follow up è emerso quanto segue:
MAMMOGRAFIA BILATERALE
Esiti chirurgici a destra con modico ispessimento fibrotico post-attinico della cute.

Presenza di clips metalliche in sede del pregresso intervento chirurgico e visibilità in tale sede di formazione ovalare del diam.
di 6 mm con spot calcifiche incluse e non apprezzabile all'esame mammografico precedente.

Restante reperto sostanzialmente invariato con involuzione fibro-adipoa delle ghiandole mammarie con residua componente ghiandolare di tipo micro-parvinodulare.

Nulla da segnalare a sinistra.

Indispensabile controllo ecografico e evtl.
successiva RM con mdc o mammografia con mdc (CSM).

BI-RADS 3

ECOGRAFIA BILATERALE DELLA MAMMELLA

Esiti di QUART a destra con segni di disorganizzazione ecostrutturale a sede peri e subcicatriziale; si conferma la presenza di piccola formazione ovalare, ipoecogena, polilobata, con inclusi iperecogeni contestuali, di mm 6, rilevata all'esame mammografico ed ubicata in corrispondenza della cicatrice chirurgica, meritevole di stretto monitoraggio evolutivo oltrechè di eventuale caratterizzazione con esame RM con MdC.
Prevalenza quantitativa della componente adiposa rispetto alla componente ghiandolare in entrambe le mammelle con parenchima mammario residuo disomogeneo senza apprezzabilità ecografica di alterazioni a carattere focale a sinistra.
Non si rilevano linfoadenomegalie nei cavi ascellari.


Lunedì andremo dal senologo, che ci ha consigliato di effettuare prima la visita per poi definire i prossimi step.

Desideravo comunque avere un vostro gentile parere: potrebbe trattarsi di una recidiva o esito cicatriziale?

Nel caso di recidiva, quale sarebbe il percorso da seguire?
Si ricorre alla mastectomia?

Grazie molto per la disponibilità e l’attenzione.


Maria
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 34.1k 1.2k
I referti indicano la presenza di una formazione ovalare di 6 mm con spot calcifiche in corrispondenza della cicatrice chirurgica al seno destro, non visibile nei controlli precedenti. Le indagini (mammografia ed ecografia) classificano questa scoperta come BI-RADS 3, indicando una probabilità molto bassa di malignità, ma che richiede ulteriore valutazione.
-ione dipende dalle caratteristiche specifiche del caso.
E' più probabile un esito cicatriziale

Se desidera un approfondimento Le risponderò e l'aggiornerò anche qui.

Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-54231.html

in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account. La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.


Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.

L'aspettiamo

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Salve dottore, grazie per la celere risposta. In realtà già avevo postato su rfs, ma non ho ricevuto risposta. Ora riposto e grazie mille per la disponibilità.
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