Fibroadenomi e pillola
buongiorno, sono una ragazza di 26 anni e ormai da due anni faccio ogni sei mesi circa l'ecografia al seno perchè mi sono state riscontrate delle cisti. Le allego il responso dell'ultima ecografia(03/12/2007)
"Non sembrerebbe sussistere modificazioni rispetto ai precedenti esami.Persistono bilateralmente, nei diversi quadranti, le numerose lacune ipoecogene a margini netti ma lobulati di cui le più grandi di circa 2 cm.
Concomitano bilateralmente lacune anaecogene. L'aspetto ecografico potrebbe essere compatile con displasia multinodulare mista(cisti e cisti corpuscolate o cisti e fibroadenomi). Si richiede stretto monitoraggio clinico."
Ora, il senologo che mi visita, mi ha rassicurato dicendo che secondo lui le cose procedono bene e che tutto è dovuto ad una carica ormonale alta.E' vero? E a causa di ciò, è vero che non posso prendere la pillola contraccettiva? Cosa potrei usare?
Grazie in anticipo, cordiali saluti.
"Non sembrerebbe sussistere modificazioni rispetto ai precedenti esami.Persistono bilateralmente, nei diversi quadranti, le numerose lacune ipoecogene a margini netti ma lobulati di cui le più grandi di circa 2 cm.
Concomitano bilateralmente lacune anaecogene. L'aspetto ecografico potrebbe essere compatile con displasia multinodulare mista(cisti e cisti corpuscolate o cisti e fibroadenomi). Si richiede stretto monitoraggio clinico."
Ora, il senologo che mi visita, mi ha rassicurato dicendo che secondo lui le cose procedono bene e che tutto è dovuto ad una carica ormonale alta.E' vero? E a causa di ciò, è vero che non posso prendere la pillola contraccettiva? Cosa potrei usare?
Grazie in anticipo, cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
ha descritto un quadro di displasia benigna forse un pò complessa
ma le cui probabilità di trasfotmazione in tumore sono del tutto trascurabili.
Sulla pillola valgono le raccomandazioni generali
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/82-prevenzione-la-vita-moderna-nemica-del-seno.html
Cordiali saluti
ha descritto un quadro di displasia benigna forse un pò complessa
ma le cui probabilità di trasfotmazione in tumore sono del tutto trascurabili.
Sulla pillola valgono le raccomandazioni generali
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/82-prevenzione-la-vita-moderna-nemica-del-seno.html
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
Grazie per aver risposto al mio quesito. Il dottore mi ha detto che il mio è un seno chiamato volgermente "seno giovanile". Certo in famiglia abbiamo avito un caso di tumore al seno, mia nonna. Secondo lei è preoccupante? Quindi mi conviene non usare nessun contaccettivo femminile, per evitare ulteriori problemi? La ringrazio di nuovo per la sua disponibilità
[#3]
L'insorgenza del carcinoma mammario è multifattoriale.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/82-prevenzione-la-vita-moderna-nemica-del-seno.html
Quello cui si riferisce Lei è solo uno dei fattori di grado lieve e che comunque descresce già nei 10 anni successivi alla interruzione.
Questa osservazione deriva da una rianalisi su 54 studi epidemiologici relativi all'uso dei contraccettivi orali basata su oltre 50.000 casi di carcinoma della mammella, che ha concluso che durante l'uso e nei 10 anni successivi all'interruzione vi è un PICCOLO aumento del rischio che tende a diminuire con l'aumentare degli anni di interruzione e non viè più eccesso di rischio dopo 10 anni dall'interruzione. Un trattamento iniziato prima dell'età di 20 anni comporta un aumento di rischio relativo maggiore rispetto al rischio delle donne che iniziano il trattamento in età maggiore
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/82-prevenzione-la-vita-moderna-nemica-del-seno.html
Quello cui si riferisce Lei è solo uno dei fattori di grado lieve e che comunque descresce già nei 10 anni successivi alla interruzione.
Questa osservazione deriva da una rianalisi su 54 studi epidemiologici relativi all'uso dei contraccettivi orali basata su oltre 50.000 casi di carcinoma della mammella, che ha concluso che durante l'uso e nei 10 anni successivi all'interruzione vi è un PICCOLO aumento del rischio che tende a diminuire con l'aumentare degli anni di interruzione e non viè più eccesso di rischio dopo 10 anni dall'interruzione. Un trattamento iniziato prima dell'età di 20 anni comporta un aumento di rischio relativo maggiore rispetto al rischio delle donne che iniziano il trattamento in età maggiore
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 01/08/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.