Quadrantectomia margini e terapie
Gentili Dottori,
tre mesi fa sono stata operata al seno: quadrantectomia superiore dx e asportazione di due linfonodi.
L'esame istologico è il seguente:
A) QS mammella dx, B) Compl. inferiore, C) Compl. interno/mediale, D) Compl. esterno, E) Compl. superiore.
A) Parenchima mammario orientato cm 5x5.5x2.3. Al taglio, nel contesto di area fibrocistica diametro max cm 3.2, è neoplasia invasiva a margini infiltrativi diametro max cm 1.2 che dista cm 0.6 dal margine inferiore e oltre cm 0.6 dai rimanenti margini. Nel parenchima circostante frequenti focolai LIN2-3 tipo pleomorfo apocrino su margine inferiore. No PVI.
B-C-D-E) Fammenti orientati e inclusi parenchima mammario cm 1.3x1.2x0.5 vs 1.6x2x0.8.
Diagnosi:
A) Carcinoma lobulare invasivo G sec. SBR mod gt3, gn3, gm1.
B-D) Non atipie.
C-E) Focolai LIN2 apocrini a meno di cm 0.1 dalla china.
A-B) Linfonodi m 1.7 e 1.6. Esame intraoperatorio negativo per macrometastasi. Esame definitivo: alcuni depositi tumorali max cm 0.06 in un linfonodo.
Diagnosi: A) Micrometastasi di carcinoma. B) Linfoadenite reattiva.
Estrogeno recettore 90%, progesterone recettore 90%, androgeno recettore assente, Her2 0, Ki67 18%.
Il chirurgo mi ha tranquillizzata dicendomi che i margini sono buoni e le micrometastasi si possono ignorare.
L'oncologo, di parere opposto, dice che i margini sono troppo piccoli e le micrometastasi non si possono ignorare.
Mi hanno consigliato terapia ormonale e radioterapia (anche nel cavo ascellare).
Ad oggi sono ancora in attesa di iniziare le terapie.
Domande:
1) I margini dell'intervento sono adeguati?
2) Sono molto resistente all'idea di sottopormi alle terapie ormonali e radioterapiche che mi sono state prospettate.
E' pensabile che mi possa fermare all'intervento? A quali rischi reali mi esporrei? Recidive locali o metastasi?
Il tumore è già in circolo? Esistono studi e statistiche adeguate su chi non si sottopone alle terapie?
3) Quale tra le due terapie ormonali, Tamixofene o inibitori dell'aromatasi, associate entrambe agli antagonisti LHRH, ha meno effetti collaterali?
(Non sono in menopausa e dieci anni fa ho avuto una tromboflebite agli arti superiori).
4)La radioterapia del cavo ascellare è necessaria? Chirurgo e oncologo hanno espresso pareri discordanti e non vorrei rischiare effetti collaterali permanenti in una zona per me piuttosto delicata (tromboflebite pregressa).
Mi scuso per la quantità delle domande, purtroppo l'oncologo che mi ha visitata è stato piuttosto scostante, e non so a chi rivolgermi.
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete darmi.
tre mesi fa sono stata operata al seno: quadrantectomia superiore dx e asportazione di due linfonodi.
L'esame istologico è il seguente:
A) QS mammella dx, B) Compl. inferiore, C) Compl. interno/mediale, D) Compl. esterno, E) Compl. superiore.
A) Parenchima mammario orientato cm 5x5.5x2.3. Al taglio, nel contesto di area fibrocistica diametro max cm 3.2, è neoplasia invasiva a margini infiltrativi diametro max cm 1.2 che dista cm 0.6 dal margine inferiore e oltre cm 0.6 dai rimanenti margini. Nel parenchima circostante frequenti focolai LIN2-3 tipo pleomorfo apocrino su margine inferiore. No PVI.
B-C-D-E) Fammenti orientati e inclusi parenchima mammario cm 1.3x1.2x0.5 vs 1.6x2x0.8.
Diagnosi:
A) Carcinoma lobulare invasivo G sec. SBR mod gt3, gn3, gm1.
B-D) Non atipie.
C-E) Focolai LIN2 apocrini a meno di cm 0.1 dalla china.
A-B) Linfonodi m 1.7 e 1.6. Esame intraoperatorio negativo per macrometastasi. Esame definitivo: alcuni depositi tumorali max cm 0.06 in un linfonodo.
Diagnosi: A) Micrometastasi di carcinoma. B) Linfoadenite reattiva.
Estrogeno recettore 90%, progesterone recettore 90%, androgeno recettore assente, Her2 0, Ki67 18%.
Il chirurgo mi ha tranquillizzata dicendomi che i margini sono buoni e le micrometastasi si possono ignorare.
L'oncologo, di parere opposto, dice che i margini sono troppo piccoli e le micrometastasi non si possono ignorare.
Mi hanno consigliato terapia ormonale e radioterapia (anche nel cavo ascellare).
Ad oggi sono ancora in attesa di iniziare le terapie.
Domande:
1) I margini dell'intervento sono adeguati?
2) Sono molto resistente all'idea di sottopormi alle terapie ormonali e radioterapiche che mi sono state prospettate.
E' pensabile che mi possa fermare all'intervento? A quali rischi reali mi esporrei? Recidive locali o metastasi?
Il tumore è già in circolo? Esistono studi e statistiche adeguate su chi non si sottopone alle terapie?
3) Quale tra le due terapie ormonali, Tamixofene o inibitori dell'aromatasi, associate entrambe agli antagonisti LHRH, ha meno effetti collaterali?
(Non sono in menopausa e dieci anni fa ho avuto una tromboflebite agli arti superiori).
4)La radioterapia del cavo ascellare è necessaria? Chirurgo e oncologo hanno espresso pareri discordanti e non vorrei rischiare effetti collaterali permanenti in una zona per me piuttosto delicata (tromboflebite pregressa).
Mi scuso per la quantità delle domande, purtroppo l'oncologo che mi ha visitata è stato piuttosto scostante, e non so a chi rivolgermi.
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete darmi.
[#1]
1) Da quanto descrive SI , tenendo conto che sara' (necessaria) la radioterapia sulla mammella. Sul cavo ascellare non e' necessaria
2) Sulle altre domande occorre un volume e forse non basterebbe per correggere alcuni suoi pregiudizi su questa malattia derivati probabilmente da una esplorazione senza guida di informazioni sulla rete.
Per il momento non Le rispondo nei dettagli , ma trovera' I temi da Lei richiesti nel mio blog con approfondimenti collegiali , comprese le sue perplessita' sulle terapie ormonali cui, stante il suo istologico, non rinuncerei.
Un tumore insorto prima dei 50 anni vuol dire che non si può pensare che il primitivo tumore sia stato provocato dall'invecchiamento delle cellule, ma da cause verosimilmente genetiche. Noi con l'intervento rimuoviamo il tumore, ma non le cause che continuano ad agire. Ecco perché nel suo caso la cautela deve essere massima, in quanto figlia.
Le suggerisco un differente approccio alla malattia, perché di cancro si guarisce, ma è più difficile guarire dalla seconda e più grave malattia che si accompagna ad esso : la paura del cancro !
Di questo ci occupiamo da anni nel mio blog RAGAZZE FUORI di SENO, cui partecipano anche molte figlie di madri ammalate .
https://www.medicitalia.it/news/senologia/6986-blogterapia-ragazze-fuoridiseno-rfs-bilancio-al-sesto-anniversario.html
in cui e' possibile correggere molti dei suoi pregiudizi su ereditarieta', prevenzione, e soprattutto PAURE e DARE SEMPRE SPERANZA
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html
Se lo desidera (si presenti con un nome, anche fasullo) e dica pure che l'ho invitata io, cosi' puo' saltare tutti i preamboli ed entri nel nostro blog delle RAGAZZE FUORI DI SENO e Le prometto che non la lasceremo sola..
RIASSUMA LA Sua STORIA E PARLI DELLE SUE PAURE senza remore.....
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-754.html
Scommetto che non se ne pentira'
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
2) Sulle altre domande occorre un volume e forse non basterebbe per correggere alcuni suoi pregiudizi su questa malattia derivati probabilmente da una esplorazione senza guida di informazioni sulla rete.
Per il momento non Le rispondo nei dettagli , ma trovera' I temi da Lei richiesti nel mio blog con approfondimenti collegiali , comprese le sue perplessita' sulle terapie ormonali cui, stante il suo istologico, non rinuncerei.
Un tumore insorto prima dei 50 anni vuol dire che non si può pensare che il primitivo tumore sia stato provocato dall'invecchiamento delle cellule, ma da cause verosimilmente genetiche. Noi con l'intervento rimuoviamo il tumore, ma non le cause che continuano ad agire. Ecco perché nel suo caso la cautela deve essere massima, in quanto figlia.
Le suggerisco un differente approccio alla malattia, perché di cancro si guarisce, ma è più difficile guarire dalla seconda e più grave malattia che si accompagna ad esso : la paura del cancro !
Di questo ci occupiamo da anni nel mio blog RAGAZZE FUORI di SENO, cui partecipano anche molte figlie di madri ammalate .
https://www.medicitalia.it/news/senologia/6986-blogterapia-ragazze-fuoridiseno-rfs-bilancio-al-sesto-anniversario.html
in cui e' possibile correggere molti dei suoi pregiudizi su ereditarieta', prevenzione, e soprattutto PAURE e DARE SEMPRE SPERANZA
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html
Se lo desidera (si presenti con un nome, anche fasullo) e dica pure che l'ho invitata io, cosi' puo' saltare tutti i preamboli ed entri nel nostro blog delle RAGAZZE FUORI DI SENO e Le prometto che non la lasceremo sola..
RIASSUMA LA Sua STORIA E PARLI DELLE SUE PAURE senza remore.....
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-754.html
Scommetto che non se ne pentira'
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Grazie infinite Dott. Catania per la sua risposta e i suoi consigli. Se mi permette, però, avrei ancora bisogno del suo aiuto. La radioterapista ha deciso di irradiare anche i linfonodi sovraclaveolari. Sono molto preoccupata dei possibili effetti collaterali e danni permanenti. Ma soprattutto non ne comprendo a fondo la necessità. Mi aiuti lei, se può, a chiarire questi dubbi, perché nel centro dove sono in cura non sono affatto disponibili. Purtroppo.
La ringrazio anticipatamente per la sua gentilezza e disponibilità.
La ringrazio anticipatamente per la sua gentilezza e disponibilità.
[#3]
Riscriva per intero la sua storia e I suoi dubbi cosi' ne discutiamo collegialmente con altri oncologi su
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-766.html
Si presenti con un nome (anche fasullo ) e scriva pure che l'ho invitata io.
Si puo' discutere sull' 'irradiazione ascellare, ma assolutamente incomprensibile da quanto allega sui linfonodi sovraclaveari.
E' stata data una spiegazione su questa indicazione ?
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-766.html
Si presenti con un nome (anche fasullo ) e scriva pure che l'ho invitata io.
Si puo' discutere sull' 'irradiazione ascellare, ma assolutamente incomprensibile da quanto allega sui linfonodi sovraclaveari.
E' stata data una spiegazione su questa indicazione ?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 02/07/2017.
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