Dolore neuropatico, neuropatia periferica trauma piede - integratori

Buondì Gentili Specialisti
vorrei capire se effettivamente risulta efficacia diminuzione sintomi con assunzione di sostanze da integratori.
In poche parole da trauma contusivo per impatto di monitor di Pc su piede 5 metatarso di oltre 2 anni fa, ancora e quasi costanti sensazioni anomale, piede che "tira" dentro specie verso le dita, senso corpo estraneo all'appoggio (tipo sassolino), etc.
I nervi da ENG dissero nei limiti di norma, la Neurologa parlò di "Probabile minima neuropatia compressiva".
Quello che è certo, è che questi disturbi che io avverto sono di tipo neuropatico.
Allora ho letto (pure Medici - specie nutrizionisti - mi han parlato e consigliato) di diverse sostanze integratori, che potrebbero avere benefici sulla sintomatologia, alcuni di questi sono:

Acido alfa Lipoico
Acetil Carnitina
Luteolina
Curcumina
PEA
DHA
Olio di Krill
Fungo Hericium
e quant'altro..

Che c'e di vero, e a che dosi per un effetto terapeutico?

Saluti cordiali e grazie
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buongiorno a Lei

a quanto tempo fa risale il trauma?
Ha eseguito una RX? Se SI alleghi "tra virgolette il referto RX".
Alleghi "tra virgolette il referto ENG".

Ha ancora dolore?

Ed in particolare ha una diagnosi per i suoi disturbi o è in fase potrebbe essere? Se SI: quale?

In presenza di persistenti disturbi dolorosi, della sensibilità, trofici superficiali e/o profondi ed in assenza di una diagnosi è indicata una RM della regione anatomica traumatizzata.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore
Grazie per la risposta..cercherò in qualche modo di rispondere..
Dunque il trauma risale a 2 anni e 3 mesi fa, sul 5 metatarso, si formò un sottostante ematoma di 2 cm che poi si riassorbì (mi dissero); le lastre RX effettuate il giorno dopo riferivano "Non sono apprezzabili immagini riferibili a frattura"; dopo 10 mesi effettuai una RMN dove si evidenziava la frattura intraspongiosa trabecolare con edema del 5 metatarso mentre la RMN del giugno 2018, effettuata con apparecchiatura di medesime caratteristiche (1,5 Tesla), indicava che "Al controllo odierno, confrontato con una precedente analoga indagine dell'aprile 2017, non più presente l'edema spongioso del quinto metatarso della metà prossimale; residua una esile banda iperintensa nelle sequenze ad alto contrasto intrinseco, con decorso longitudinale"
La Neurologa mi visitò nel gennaio di quest'anno, e scrisse "Paziente vigile collaborante con ideazione polarizzata sui propri disturbi. Non sono evidenti deficit neurologici. Probabile minima neuropatia compressiva. Si consiglia Lyrica 25 mg 2 volte al dì e luteonerv 2 cp al dì x 4 mesi".
Ho avuto poi indicazioni da altri medici assai perplessi sull'assunzione del Lyrica...
Quello che avverto, specie col piede a riposo, fuori carico, è una continua sensazione di qualcosa dentro che "tira", specie verso le dita, e come se il piede fosse "legato", "imprigionato", in una continua tensione a volersi "allungare", e un pò anche quelle sensazioni anomalie sensoriali, lieve solletico formicolio sotto le dita, parestesia etc; la situazione cambia radicalmente col piede in carico con le scarpe ovvero quando cammino: queste citate sensazioni scompaiono ma emerge piuttosto fastidiosa (e poi dopo un pò dolorosa) sensazione di disestesia all'appoggio, ovvero sento sotto il 5 metaatrso come una specie di "sassolino" , che mi crea problemi.
Al riguardo dei primi sintomi, un ortopedico mi fece notare che poichè il piede tende un pò al piatto, ed essendoci anche una situazione di (lieve, modesta) condropatia a livello caviglia - malleolo, cioè specie per il piattismo i tendini lavorerebbero male e quindi io sentirei quelle fastidiose sensazioni di piede che "tira" verso le dita, però secondo lui io il fastidio lo sentirei davanti ma l'imput del problema partirebbe dalla zona dietro del piede. Ipotesi suggestiva, chissà.Sta di fatto che pure l'altro piede tende al piatto, ma nessun problema; ora non cammino più tanto purtroppo, ma le posso assicurare che prima del trauma anche dopo km e km e pure ore di cammino per impervi sentieri montani, problemi di dolenzie zero. Un rebus.
Sul discorso della RMN localizzata zona trauma, cioè io nel giugno 2018 ho eseguita totale piede e caviglia, dice di farne una ancora più specifica?
Saluti cordiali e grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Sulla base della storia clinica e del referto della RM eseguita a quasi un anno dal trauma potrebbe trattarsi di una Distrofia Simpatico Riflessa.
Si rivolga ad un Centro multi disciplinare di Terapia del Dolore.
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Utente
Utente
Dottore, ma questa Distrofia Simpatico Riflessa avrebbe a che fare con la Algodistrofia? Le scrivo questo perchè parlando con un ortopedico leggendo la prima RMN aprile 2017 che recitava "edema osseo" (e una zona di metatarso era un pò più chiara nelle immagini), ipotizzava presenza di Algodistrofia però leggendo e vedendo immagini della RMN di giugno 2018 (che ora il metatarso è di colore uniforme) mi ha detto che se anche prima c'era Algodisdtrofia, ora non ci sarebbe più perchè Algodistrofia è legata ad edema osseo.
cioè mi ha detto che il tempo ha scemato o svanito l'algodistrofia
Io che ho un discreto spirito di osservazione - anche se il mio medico non ascolta minimizza e non vede -, devo pure riferire che mentre l'altro piede, cioè la pelle, sia lungo il bordo esterno che sotto nella pianta, è liscio, asciutto di un bel colore roseo uniforme, la pelle del piede traumatizzato pare un poco più "edematosa", un poco più "rugosa" e chiara dell'altro piede..certo se uno guarda solo il piede traumatizzato, dice che è Ok ma osservando anche l'altro, la differenza un pò si nota..cosa significhi questo, per me è un mistero..nessuno me lo ha mai detto..
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Si ... i termini sono sinonimi.
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Utente
Utente
Grazie Dottore
quindi sono sinonimi..
Volevo chiederle un 'altra cosa, ovvero al riguardo di quelle sensazioni un pò anomale che avverto e questo "tirare" dentro il piede....non si ha ancora la certezza di capire se dipende dai nervi o dai tendini, da qualche parte il problema partirà pure se io lo avverto..
Un pò da quello che mi par di capire, gli Ortopedici sono più orientati su problemi di tendini...ricordo che l'ultimo da cui andai, gli raccontai bene la questione del trauma 5 metatarso, e lui mentre mi visitava mi diceva "Ma sai, non pensare solo all'osso, che ci siano solo i metatarsi, nel piede ci sono pure i tendini...."..poi se andiamo a leggere le due RMN, si riferisce che i tendini sono nella norma, frasi tipo, nella prima: "Non altre alterazioni delle componenti scheletriche. Regolari i rapporti articolari.
Nella norma le componenti tendinee e legamentose comprese nelle immagini.
Regolare il profilo della sella astragalica, in assenza di lesioni osteocondrali."
e nella ultima RMN: "Non alterazioni dei complessi legamentosi della sotto - astragalica; circoscritta focalità interessa la spongiosa dell'astragalo e la porzione media (7 mm) da piccola componente cistica.
Minima quota fluida reattiva intraarticolare tibioastragalica, con minima distensione del recesso posteriore.
Regolari i tendini achilleo e della fascia plantare"
Un mistero!
Dottore leggendo tutto quello che le ho scritto, referti e anche i sintomi descritti, a Suo modo di vedere sarebbe più indirizzato verso problematiche tendinee o di nervi?
Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Come ritengo si tratti di Distrofia Simpatica Riflessa, In quest'ottica sono coinvolti la rarefazione ossea (dismetabolismo del Calcio), circolazione ematica ed innervazione periferica somatica ed autonomica (ossia para- ed orto-simpatica).
[#8]
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore
grazie per la risposta, però Le chiedo, poichè, non conosco i Centri che mi ha suggerito ovvero del dolore, ovvero qua in Romagna non so se ci sono, a quale tipo di Specialista mi dovrei rivolgere? ed inoltre, ci potrà essere una possibile cura?
Cordialità
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Io esercito a Roma.
Immagino che mediante web possa trovare il più vicino a lei
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Utente
Utente
Ok Grazie Dottore
ma esistono eventuali cure che aiutino a diminuire i sintomi, o a curare?
e la Lyrica potrebbe aiutare?
[#11]
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Utente
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Buonasera
mi ero dimenticato di citarlo ad inizio consulto, alcuni Medici e Nutrizionisti mi avevano consigliato di implementare il consumo di Magnesio, che farebbe bene nel mio caso...
Io, Magnesio, o integratori o farmaci, vorrei capire cosa dovrei prendere per star meglio..
Ma che si arrivi ad una diagnosi certa, mi auguro...ho da poco compiuto 59 anni e ne dimostro pure di meno, e a parte la prostata e un'ernia inguinale che in ottobre opereranno, per il resto sto bene, cuore buono respirazione ottima etc etc...probabilmente avrò da campare ancora qualche anno, e mica potrò campare tutti gli anni che mi restano con questo continuo fastidio!
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Presso i professionisti esperti Neurologi ed Anestesisti che si occupano di Algologia, presso i Centri multi-disciplinari di Terapia del Dolore, il disturbo può essere trattata con successo.
Il Lyrica può certamente aiutare. Va valutata prima ed impostata poi una terapia mirata, adeguata e poli-farmacologica.
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dopo
Utente
Utente
Sì, ma più che Centri dove l'interesse primario è quello di far suonar spesso e bene la cassa. ci vuole un Professionista che ami il suo lavoro, che prenda a "cuore" il caso e lo inquadri bene, indirizzando (od effettuando) poi ai vari accertamenti diagnostici e farmacologici..
Ho l'impressione - ma non voglio generalizzare, parlo di alcuni visti specie in zona - che questi Centri polifunzionali siano un pò "freddi" e, non aggiungo altro.
Non mi riferisco comunque in particolare ai Centri di Terapia del Dolore, ma in generale.
Buona serata
[#14]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, poichè mi riferiva di questioni tipo rarefazione ossea, dismetabolismo del Calcio, intendo riferire quanto segue, per capire se ci può essere una connessione coi miei distubi.
Dunque, dovrò essere operato di ernia inguinale e ieri mattina mi hanno chiamato in ospedale per gli accertamenti, il “prericovero”, tutta la mattinata…ho tenuto nelle mani il mio dossier con le analisi sangue che mi hanno fatto, un bel po’ prima di poter parlare con la anestesista, e così ho sbirciato un po’, vedendo che nelle analisi avevano misurato alcuni parametri che di solito il mio medico non prescrive, come sodio potassio calcio fosforo etc..….ho notato che c’era questo parametro chiamato “Fosfato inorganico”, che mette valori normali da 3 a 4.5, io sono risultato un bel po’ più basso, a 1,8..il calcio invece rientrava bene nella norma...allora avendo letto che nel nostro corpo il Fosforo ed il Calcio vanno un po’ “a braccetto”, cioè sono in relazione, ed il Calcio notoriamente è delle ossa, e visto che Lei mi riferisce di problemi col Calcio, non può essere che questo Fosfato basso incida coi problemi neuropatici del metatarso e dei tendini del mio piede? Idea suggestiva? la butto lì da profano..poco fosforo, ne risente il Calcio e quindi l’osso..chissà….un bel quesito!
Mi piacerebbe poi capire il perchè di questo Fosfato basso, visto che io bevo e faccio regolarmente colazione con latte, sono ghiotto di formaggi, mangio uova etc
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Come già detto... giunti a questo punto del consulto credo di poter essere in grado di fornirle un parere adeguato solo nel caso in cui potessi visitarla di persona e prendere visione della sua documentazione sanitaria.

Circa la "forfatemia" cronica bassa ecco le cause più frequenti.
L’ipofosfatemia cronica in genere è causata da un’eccessiva escrezione di fosfato. Le cause possono essere le seguenti:
-Iperparatiroidismo
-Diarrea cronica
-Uso protratto di diuretici
-Assunzione per un lungo periodo di tempo di grandi quantità di antiacidi contenenti alluminio
-Uso di grandi quantità di teofillina (per l’asma)
[#16]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
dunque mi chiamo Franco e sono di Rimini e francamente qua si dovrà trovare una sorta di soluzione; oggi ho camminato giusto 2 passi per le cose strettamente necessarie e guidato 1 centinaio di Km, - saranno pure 'ste scarpe io non lo so e vedremo coi plantari - sta di fatto che lo stress e la neuropatia mi è parsa di sentirla più del solito, e tanto per cambiare rilevo il bordo del piede dx arrossato, l'altro lo è ma è in modo diverso.
Tra virgolette a forza di camminare un pò sfalsato e cercando di appoggiare il piede dx in modo il meno doloroso possibile, temo che una dolenzia sul fianco destro ( roba da nulla questa , per carità) mi sa che la causa inizio pure a capire qual'è, visto che pensavo fosse il rene, invece giusto adesso ho saputo che i valori delle analisi del mio rene sotto tutti più che eccellenti per la mia età, dice il mio medico e mi ha detto "ma lì quella dolenzia è qualcosa di muscolare.."Quindi, ipotizzo ben le cause, parte tutto dal piede.
In definitiva, ora è saltata fuori sta questione dell'ernia inguinale e tra 10 giorni mi operano, poi sistemata l'ernia non guarderò certo ai Km per riuscire ad avere una diagnosi attendibile e, confido, una cura adeguata, se necessaria.
Cordialità
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