Targin ansiolitico

Gentili dottori,
Ho 26 anni e sono affetto dalla Sindrome di Ehlers-Danlos di tipo ipermobile (ex tipo tre) con tutto il quadro che ciò comporta.
Nella mia vita ho provato varie cure e ad oggi assumo targin da 20 due volte al giorno e Xanax in gocce (10 g la mattina e 10 gocce la sera per un totale di 0.5).
Solo il targin ed il depalgos riescono a darmi un buon controllo del dolore tutto il resto è acqua fresca, provai con il pregabalin ma anche quello acqua fresca.
Soffro anche di ansia ed ho notato che l'ossicodone sembra agire anche su i miei livello di ansia calmandomi tantissimo, possibile questa cosa qui o è suggestione?
So che il farmaco interferisce con le benzodiazepine ma purtroppo al momento non posso toglierle e sono in attesa di una visita psichiatrica per rivedere la terapia per l'ansia, comunque fin'ora l'assunzione di Alprazolam è veramente minima.
Avete esperienza dell'azione degli oppiodi sui disturbi di ansia oltreché ovviamente sul dolore o to immaginando tutto?
Vi ringrazio per lo splendido servizio che offrite a titolo gratuito a tutta la comunità.

Cordialità
MD
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Dr. Guido Guasti Perfezionato in medicine non convenzionali, Anestesista, Algologo 890 59
Buonasera
immagino sappia in cosa consista la sua problematica (malattia genetica).
Come certo saprà l'unica possibilità terapeutica è la terapia sintomatica (cioè cura solo dei sintomi).
Allora, dobbiamo distinguere:
Ansia
Dolore
Per l'ansia si tratta di trovare la benzodiazepina o il tranquillante minore che meglio controlli il suo disagio. Per quanto riguarda invece il dolore, l'ossicodone, in quanto oppioide determina anche una certa ansiosi che chi lavora in terapia intensiva come me conosce bene.
In pratica si tratta di sfruttare un effetto indesiderato di un farmaco in modo positivo; approfittare dell'effetto sedativo per dare maggior sollievo, anche sull'ansia del paziente.
Se l'associazione che attualmente sta usando non l'aiuta, un bravo specialista saprà trovare la corretta associazione per darle sollievo.
La saluto

Dr. GUIDO GUASTI