Calcolo renale 2/3 mm

Buonasera, da qualche settimana soffrivo di un forte dolore al fianco destro e dopo varie peripezie all’ospedale della città dove al momento risiedo (Spagna) mi hanno fatto una radiografia e un esame delle urine diagnosticando un piccolo calcolo di 2-3 mm al rene destro, mi hanno detto di non approfondire e di bere molta acqua.
Dopo alcuni giorni però il dolore si è irradiato al tutta la parte bassa della schiena, impedendomi anche di condurre una vita normale.
La dottoressa di base dunque mi ha dato una cura di 5 giorni con buscopan e un antidolorifico.
Ho anche parlato con il mio medico di base italiano e mi ha detto di prendere l’equivalente di spasmex e l’antidolorifico due volte al giorno anziché buscopan.
Ora sto seguendo la cura ma nonostante sia diminuito il dolore, comunque risulta essere molto debilitante.
Mi chiedo dovrei andare da un urologo privato?
Sono molto preoccupata essendo io all’estero e non sapendo bene come gestire questa cosa perché non ho mai avuto problemi del genere.

Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.9k 1.7k 19
Gli urologi spagnoli sono generalemente molto bravi e ci stupisce che non la stiano già trattando nel modo più opportuno. Un calcolo di 2-3 all'interno del rene è molto difficilmente caiìusa di dolori importanti. Il dolore renale tipico si manifesta quando viene ostacolato lo scarico dell'urina verso la vescica e questo avviene tipicamente quando vi è qualcosa che occlude l'uretere, più tipicamente un altro picolo calcolo. Lei non ci riferisce che sia stata eseguita una TAC dell'addome (anche senza mezzo di contrasto) che è l'unica indagine in grado di chiarire la situazione nella maggioranza dei casi. Considerata la sua attuale situazione diremmo che sia molto consigliabile rompere gli indugi e passare a questo tipo di accertamento. Nel frattempo. ipotizzando che vi sai comunque qualcosa in progressione lungo l'uretere, la terpia antidolorifica è certamente necessaria, i farmaci antispastici hanno invece un'efficacia molto limitata, poiché il dolore non è causato da spasmi, ma dall'aumento della pressione all'interno del rene. Eventualmente si ricorrà ad una terapia espulsiva più mirata quando si avrà la certezza della diagnosi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it