Infezione alle vie seminali

Buongiorno,

volevo chiedere un commento relativamente alla mia situazione

A febbraio ho iniziato ad avvertire fastidio penieno e talvolta bruciore alla minzione.
Mi sono recato dall'urologo, il quale mi ha prescritto esame colturale delle urine e dello sperma.
La spermiocoltura è risultata positiva al'enterococco fecale e per questo ho assunto per 16 giorni, 3 volte al giorno, amoxicilina/clauvulanato, sulla base dell'antibiogramma.
Nella prima settimana di terapia i sintomi sono scomparsi, ma dopo, lentamente, ho iniziato ad avvertire ancora fastidio penieno e soprattutto prurito e rossore al glande.


Una settimana dopo la fine della terapia antibiotica ho ripetuto la spermiocoltura: stavolta sono risultato positivo allo pseudomonas aeruginosa.


L'antibiogramma è risultato essere il seguente:
- Amikacina, MIC in g/mL 4, sensibilità S
- Ceftazidime, MIC in g/mL 8, sensibilità I
- Ciprofloxacina, MIC in g/mL <=0, 06, sensibilità I
- Meropenem, MIC in g/mL <=0, 25, sensibilità S
- Tobramicina, MIC in g/mL <=1, sensibilità S

Il dottore mi ha prescritto 12 giorni di ciprofloxacina, due capsule al giorno da 500 mg; dovrò poi aspettare una settimana e rifare la spermiocoltura

Anche in questo caso, nella prima settimana non ho più avuto sintomi, a parte il prepuzio di colore biancastro all'interno.
Oggi, all'ottavo giorno di terapia, ho iniziato a sentire nuovamente qualche leggero fastidio.


Essendo seguito già dal mio urologo, volevo solo chiedere un commento sulla mia situazione, in quanto sto iniziando a preoccuparmi.
Quante sono le possibilità di successo della terapia, sulla base dell'antibiogramma?
é possibile che subisca danni permanenti di qualche tipo o che l'infezione vada avanti ancora a lungo?
Inoltre, non mi è chiara l'origine dello pseudomonas aeruginosa: il medico mi ha detto che ora abbiamo trovato "il vero colpevole".
Non è invece possibile che invece abbia avuto origine dalla precedente e intensa terapia antibiotica, che ha abbassato le mie difese?
Spero inoltre che tutti questi antibiotici non siano troppo dannosi

Vi ringrazio molto
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Il risultato della spermicoltura va sempre intepretato attentamente e messo ragionevolmente in relazione con la realtà dei sintomi riferiti e la loro entità, nonché quanto rilevato ad una scrupolosa visita diretta. Le possibilità di falsa positività da contaminazione sono molto elevate, da parte di batteri intestinali che colonizzano esternamente in modo perlopiù innocuo l'area ano-genitale. A questo punto la reale efficacia degli antibiotici è dubbia, mentre certo è il loro influsso negativo sul delicato equilibrio della flora microbica intestinale (microbiòta). Raramente le terapie antibiotiche risultatno risolutive, come invece lo sono nella vera prpostatite cuta, che però si presenta quasi sempre con febbre anche molto elevata.
Nel suo caso, diremmo di non insistere ulteriormente con gli antibiotici, se non vi è febbre, ma concentrare le attenzioni sull'intestino e sullo stile di vita che deve essere genralmente indirizzato ad un ragionevole equilibrio, nei suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottor Piana per la risposta

Devo dire che sento comunque un miglioramento in seguito all'attuale terapia, pur non essendo scomparsi del tutto i sintomi. Ora finirò la terapia e vedrò l'esito della spermiocoltura.
Quindi in una situazione come la mia, se dovesse ricomparire nuovamente la positività allo pseudomonas aeruginosa, è possibile teoricamente convivere con questo batterio (dando per certo il risultato del test, che da quel che ho capito non è molto affidabile) se i sintomi sono lievi ma comunque presenti? E la terapia che sto seguendo quante possibilità di successo può avere (ed eventualmente se prima o poi si riesce ad eradicare il batterio)?
Posto che seguirò quanto mi indicherà l'urologo, mi confronterò con lui circa l'interruzione di eventuali nuove terapie antibiotiche se dovessi anche risultare positivo al prossimo esame. Sicuramente cercherò di seguire uno stile di vita più sano, cosa a cui sto facendo più attenzione ultimamente

Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
I disturbi da congestione / infiammazione della prostata non da causa infettiva sono tipicamente oscillanti nel tempo. Se non vi è febbre od evidenti segni di complicazioni diremmo di andarci molto cauti con gli antibiotici per evitare di innescare un pericoloso circolo vizioso con la selezione a livello intestinale di batteri sempre più resistenti ed aggressivi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it