La biopsia prostatica che effettuata il 7 settembre

buongiorno,
ho 50 anni e un paio di mesi fa mi sono recato dall'urologo in quanto il mio psa era pari a 4.2. dopo avermi visitato e constatato che la prostata era leggermente infiamata mi ha prescritto una cura antibiotica e un antifiamatorio per una settimana al termine del quale avrei dovuto ripetere l'esame. ripetendo l'esame il psa era salito a 5.2 al che mi ha prescritto la biopsia prostatica che effettuata il 7 settembre a diagnosticato una prostatite cronica. li sono cominciati i problemi. preciso che fino a quel momento non ho mai avuto nessun disturbo o sintomo di alcun genere. il giorno dopo l'esecuzione della biopsia è arrivata la febbre accompagnata da vari bruciori nell'urinare. il medico di famiglia mi ha prescritto ciproxin per 6 giorni e al quinto giorno la febbre è scomparsa i bruciori non del tutto. sembrava tutto a posto ma dopo 4 giorni la febbre è ricomparsa sempre accompagnata da eccessiva stanchezza e disturbi nell'urinare. mi è stato prescritto ancora ciproxin per dieci giorni ma ancora al sesto giorno i disturbi all'apparato genitale sono sempre presenti, la febbre è nei limiti oggi è a 37.2. non so più cosa fare ho la visita dall'urologo il 13 ottobre ma mi chiedo è normale che io non avessi nessun disturbo e adesso invece non riesca ad uscirne. mi devo preoccupare ?
vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
La biopsia prostatica è molto utile nella pratica clinica, soprattutto quando permette di diagnosticare un tumore della prostata in fase precoce.
Purtroppo è la prostatite acuta è una complicanza prevista della biopsia.
Porti pazienza che il peggio dovrebbe essere passato. Se ha ancora disturbi le consiglio però di non aspettare il 13 ottobre perchè potrebbe trattarsi di una prostatite complicata da un ascesso.

Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

dopo una biopsia prostatica può subbentrare un problema infiammatorio ,accompagnato dai disturbi come da lei lamentati.

Segua attentamente le indicazioni ricevute dal suo medico curante ed eventualmente ricontatti il suo urologo.

Si ricordi poi che in presenza di questi "problemi urologi”, oltre alle indicazioni specifiche già ricevute, può essere utile seguire anche alcune norme di tipo dietetico-comportamentale come:

vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;

limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ; lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche; altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.

Combattere la stitichezza e quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.

Infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
dopo
Utente
Utente
innanzi tutto voglio ringraziarvi per la celerità della risposta. mi sento leggermente più tranquillo anche se alcuni Vs. consigli mi viene difficile seguirli. trattasi di quello riguardante la sfera sessuale. preciso che ci sono tutti i presupposti per essere attivo, purtroppo però anche solo avvendo un semplice erezione mi succede che poi ho molta difficoltà nell'urinare. dimenticavo che la seconda volta che ho avuto la febbre avevo praticato attività sessuale.
ringraziandovi nuovamente per il servizio da Voi svolto
porgo cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

comunque, se lo desidera, ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
gentilissimo Dr. Beretta ,
mi sembra doveroso, vista la sua cortesia, farle sapere come si è evoluto il mio caso. la settimana scorsa sono stato ricoverato d'urgenza per un epididimite con leucocitosi marcata(GB 17.790). oggi sono stato dimesso e va decisamente meglio. Dovrò portare per un po di tempo il sospensorio,prendere ciproxin ogni 12 ore per 8 giorni e aulin 2 volte al giorno per 4 giorni ma a detta dei medici dovrebbe risolversi tutto in breve tempo. mi piacerebbe avere il suo parere soprattuto sapere se è mai possibile che una biopsia prostatica possa causare tutto questo disastro.
ringraziandola nuovamente porgo cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

il suo importante problema infiammatorio non e´ frequente, dopo una biopsia prostatica, ma non impossibile.

Ora segua attentamente tutte le indicazioni ricevute e cerchiamo di superare con onore questa non frequente complicanza.

Ci tenga comunque aggiornati anche sull´esito della sua biopsia.

Un cordiale saluto.
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