Prostatite
Gentili dottori, ho 20 anni, da qualche settimana avevo perdite di sangue alle urine, non appena ne ho notato la presenza, mi sono recato in pronto soccorso, lì dalle analisi del sangue non è trasparso nulla ed in loco mi hanno fatto fare ecografia reni (negativa nessuna presenza di calcoli e anomalie e vescica (che non hanno potuto vedere perché vota).
Dopo ore di attesa mi hanno eseguito un esame delle urine dalle quali è emersa l'ematuria (già evidente ad occhio nudo) e la presenza di vitamine nelle urine.
PREMETTENDO CHE NON AVESSI ALCUN TIPO DI SINTOMO SE NON SOLO UN DOLORE AL BASSO VENTRE hanno pensato ad una cistite mandandomi a casa con antibiotico ciprofolaxina 500 per 7gg, urogol e orudis supposte per la sera.
Non contento mi sono messo in contatto con uno specialista tenendolo aggiornato sulla situazione.
Al termine di questi 7 gg il sangue si è ripresentato seppur in maniera meno evidente, riprendo urogol sotto consiglio del medico di base per 4 gg e non il sangue scompare.
Al termine dei 4gg di urogol Lo specialista mi dà appuntamento 2 giorni dopo e la sera prima della visita nuovamente noto un pò di sangue, scomparso la mattina stessa della visita.
L'urologo si fa spiegare il tutto legge le varie analisi che io privatamente avevo rifatto ovvero:
Analisi del sangue: perfette
Urinocultura: negativa
Ecografia addome completo: (stavolta con vescica piena), reni etc... anch'essa negativa ovvero non evidenzia anomalie nè calcoli, nè cisti etc...
E nuovamente gli presento il fastidio che sentivo, per la prima volta mi esegue un esame alla prostata e al tatto sento dolore, lui mi chiede se era quello il fastidio che sentissi e io gli rispondo di sì... Mu dice di essere una PROSTATITE, mi dà compresse di Ciproxin 500 una al mattino dopo la colazione per 7 gg e per 10 sere supposte MICTALASE.
Al termine del 7 gg di antibiotico Ciproxin dovrò sospendere per 15gg per poi riprenderlo per altri ulteriori 7 gg.
Al temine del tutto ripetere nuovamente l'eco alle pelvi vescica piena e poi vuota.
Ho iniziato la cura da 1 giorno e ho notato di nuovo un pò di sangue a seguito di sforzi dovuti al sollevamento di scatoloni... andando in bagno nelle ore successive il sangue è di nuovo scomparso.
È POSSIBILE CHE GLI SFORZI FISICI INFLUISCANO NEGATIVAMENTE SULLA PROSTATITE?
Sono molto preoccupato ed ho stati d'ansia a causa di questa situazione.
Potreste tranquillizzarmi?
Dopo ore di attesa mi hanno eseguito un esame delle urine dalle quali è emersa l'ematuria (già evidente ad occhio nudo) e la presenza di vitamine nelle urine.
PREMETTENDO CHE NON AVESSI ALCUN TIPO DI SINTOMO SE NON SOLO UN DOLORE AL BASSO VENTRE hanno pensato ad una cistite mandandomi a casa con antibiotico ciprofolaxina 500 per 7gg, urogol e orudis supposte per la sera.
Non contento mi sono messo in contatto con uno specialista tenendolo aggiornato sulla situazione.
Al termine di questi 7 gg il sangue si è ripresentato seppur in maniera meno evidente, riprendo urogol sotto consiglio del medico di base per 4 gg e non il sangue scompare.
Al termine dei 4gg di urogol Lo specialista mi dà appuntamento 2 giorni dopo e la sera prima della visita nuovamente noto un pò di sangue, scomparso la mattina stessa della visita.
L'urologo si fa spiegare il tutto legge le varie analisi che io privatamente avevo rifatto ovvero:
Analisi del sangue: perfette
Urinocultura: negativa
Ecografia addome completo: (stavolta con vescica piena), reni etc... anch'essa negativa ovvero non evidenzia anomalie nè calcoli, nè cisti etc...
E nuovamente gli presento il fastidio che sentivo, per la prima volta mi esegue un esame alla prostata e al tatto sento dolore, lui mi chiede se era quello il fastidio che sentissi e io gli rispondo di sì... Mu dice di essere una PROSTATITE, mi dà compresse di Ciproxin 500 una al mattino dopo la colazione per 7 gg e per 10 sere supposte MICTALASE.
Al termine del 7 gg di antibiotico Ciproxin dovrò sospendere per 15gg per poi riprenderlo per altri ulteriori 7 gg.
Al temine del tutto ripetere nuovamente l'eco alle pelvi vescica piena e poi vuota.
Ho iniziato la cura da 1 giorno e ho notato di nuovo un pò di sangue a seguito di sforzi dovuti al sollevamento di scatoloni... andando in bagno nelle ore successive il sangue è di nuovo scomparso.
È POSSIBILE CHE GLI SFORZI FISICI INFLUISCANO NEGATIVAMENTE SULLA PROSTATITE?
Sono molto preoccupato ed ho stati d'ansia a causa di questa situazione.
Potreste tranquillizzarmi?
- e la presenza di vitamine nelle urine - ???
Certamente lo sforzo fisico, con repentino aumento della pressione addominale, in situazioni di fragilità può causare la ripresa del modesto sanguinamento. La dignosi pare evidente, meno evidente che la causa sia per forza essere infettiva e pertanto meritevole di essere tarttata con ripetuti cicli di antibiotici. D'altronde, alla sua giovanissima età non vi sono altre verosimili cause di sanguinamento, che comunque si sarebbero senz'altro evidenziatre all'ecografia. La situazione deve comunque amcora essere eseguita nella sua evoluzione. Ricordi che i provvedimenti più esfficaci per la prostatite sono quelli diretti allo stile di vita, i cui elementi principali (alimentazione, idratazione, funzione intestibnale, attività fisica ed attività sessuale) devono essere indirizzati ad una ragionevole regolarità.
Certamente lo sforzo fisico, con repentino aumento della pressione addominale, in situazioni di fragilità può causare la ripresa del modesto sanguinamento. La dignosi pare evidente, meno evidente che la causa sia per forza essere infettiva e pertanto meritevole di essere tarttata con ripetuti cicli di antibiotici. D'altronde, alla sua giovanissima età non vi sono altre verosimili cause di sanguinamento, che comunque si sarebbero senz'altro evidenziatre all'ecografia. La situazione deve comunque amcora essere eseguita nella sua evoluzione. Ricordi che i provvedimenti più esfficaci per la prostatite sono quelli diretti allo stile di vita, i cui elementi principali (alimentazione, idratazione, funzione intestibnale, attività fisica ed attività sessuale) devono essere indirizzati ad una ragionevole regolarità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Dottore la ringrazio per la sua celere risposta, la mia paura è quella di non guarire, ovvero che sia una situazione incurabile... sto leggendo su google alcune cose e sono davvero terrorizzato all'idea.
Come posso capire se è soltanto una cosa passeggera o una permanente?
Premetto che nemmeno nell'eiaculazione c'è presenza di sangue ed i fastidi con la cura si stanno attenuando, ma sì sa la testa è un tribunale!
C'è la possibilità di guarire completamente?
Sono davvero in ansia!
Come posso capire se è soltanto una cosa passeggera o una permanente?
Premetto che nemmeno nell'eiaculazione c'è presenza di sangue ed i fastidi con la cura si stanno attenuando, ma sì sa la testa è un tribunale!
C'è la possibilità di guarire completamente?
Sono davvero in ansia!
Le raccomandiamo di lasciar perdere le consultazioni con il dottor Google, il cui valore non è in grado di giudicare.
Alla sua giovanissima età i margini di miglioramento e guarigione sono molto ampi. Bisogna però affidarsi ad uno specialista e seguirne scrupolosamente consigli e prescrizioni.
Alla sua giovanissima età i margini di miglioramento e guarigione sono molto ampi. Bisogna però affidarsi ad uno specialista e seguirne scrupolosamente consigli e prescrizioni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
La ringrazio dottore. Buona Vita! Grazie davvero
Utente
Buonasera, mi chiedevo se durante il corso della prostatite è possibile effettuare masturbazione senza provocare ulteriori danni o fastidi.
Ovviamente non sforzando troppo, ma bensì solo per scaricare. Da 21 giorni che non faccio nulla...........
Ovviamente non sforzando troppo, ma bensì solo per scaricare. Da 21 giorni che non faccio nulla...........
Due - tre eiaculazioni la settimana sono benefiche per decongestionare la prostata, a meno che sia l'eiaculazione stessa ad esacerbare i disturbi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Come posso capire se è l'eiaculazione a disturbare la prostata?
Inoltre ieri sono stato da un medico chirurgo (non urologo) che guardando le mie analisi ed il valore psa ad 1,8 ha detto che il valore è perfetto e che quindi non ho una prostatite, se ci fosse stata una prostatite in atto il valore sarebbe dovuto essere di maggiore entità
A discapito di ciò che dice il mio urologo che dopo la visita (palpazione della prostata) mi ha detto di avere una prostatite. Prescrivendomi i due cicli di antibiotici distanti 15gg l'uno dall'altro.
Sono ora nel periodo di stop ovvero i 15gg e la presenza di sangue nelle urine è aumentata.
Il chirurgo ieri mi disse che dell'ecografia si evidenziava una microcalcolosi bilaterale e che quindi erano dei piccoli calcoli che graffiavano la mucosa... mi ha consigliato di bere molto.
Nel frattempo sarà il condizionamento psicologico ma a 20 anni ho difficoltà nell'iniziare la minzione ed a volte nel mantenerla (premetto che la cosa mi sta stressando)
Non sò più che fare, vado nella disperazione totale.
Vorrei fare una tac dottore.
Consigli?
Inoltre ieri sono stato da un medico chirurgo (non urologo) che guardando le mie analisi ed il valore psa ad 1,8 ha detto che il valore è perfetto e che quindi non ho una prostatite, se ci fosse stata una prostatite in atto il valore sarebbe dovuto essere di maggiore entità
A discapito di ciò che dice il mio urologo che dopo la visita (palpazione della prostata) mi ha detto di avere una prostatite. Prescrivendomi i due cicli di antibiotici distanti 15gg l'uno dall'altro.
Sono ora nel periodo di stop ovvero i 15gg e la presenza di sangue nelle urine è aumentata.
Il chirurgo ieri mi disse che dell'ecografia si evidenziava una microcalcolosi bilaterale e che quindi erano dei piccoli calcoli che graffiavano la mucosa... mi ha consigliato di bere molto.
Nel frattempo sarà il condizionamento psicologico ma a 20 anni ho difficoltà nell'iniziare la minzione ed a volte nel mantenerla (premetto che la cosa mi sta stressando)
Non sò più che fare, vado nella disperazione totale.
Vorrei fare una tac dottore.
Consigli?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.1k visite dal 11/01/2025.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.