Citrobacter koseri

Salve,

Sono un adulto di 32 anni, che in quanto a malattie fisiche non si è mai fatto mancare nulla.

Ho sofferto di crisi epilettiche sino ai 16-17 anni.
Era una forma di epilessia rolandica atipica sonno correlata.
Che mi ha portato ad avere alcuni disturbi dell'umore.

Poi ho sofferto di calcoli al fegato per cui sono stato operato 10 anni fa (non sono mai stato né un fumatore, né un consumatore di alcol).

Da inizio 2023 ho iniziato a soffrire di rigidità agli arti inferiori, che la mia passata dottoressa di base ha sempre ricondotto ad un dolore psicologico enfatizzato.
Solo che lo scorso 8 luglio, per un cambio di terapia, ho avuto una perdita dell'equilibrio e un banale incidente che ha fatto espellere un ernia L5-S1 per cui sono stato operato da un equipe di neurochirurgia di una casa di cura privata, che opera in convenzione il 18 dicembre scorso, con tecnica Lipocell.

Mentre un'altra L4-L5 sta uscendo.
Premetto che a parte il peso dovuto a certi farmaci, mi sono sempre mantenuto abbastanza attivo.
Ho un beagle e fino a qualche mese prima della caduta ho praticato sport acquatici.
E non faccio lavori usuranti (lavoro in biblioteca).

Dal mese dell'intervento, dopo una cura cortisonica importante, ho urinato tantissimo e il 6 gennaio ho fatto un esame di urinocultura che ha individuato questo batterio e anche se ho avuto qualche miglioramento (non sento più formicolii nel gluteo, riesco ad alzarmi dal letto, a pisciare da in piedi), non ho avuto un gran recupero.
Anche perché in queste vacanze, dopo un abbondante anestesia (soffro un bel po di insonnia) mi sono ritrovato la pressione alta.

Ho fatto alcuni accessi al pronto soccorso lamentando difficoltà a stare in piedi e difficoltà nelle urine.
Oggi ho ritirato il referto e sono risultato positivo a questo virus.
Ho subito mandato gli esiti alla mia dottoressa di base e sono risultato positivo a questo batterio e a parte a due antibiotici sono sensibile a buona parte delle molecole.
E mi è stata prescitta ciprofloxacina.
Già stasera senza febbre, seppur con i formicolii alle gambe mi sento meglio, anche nella zona lombare.
Potrei avere una spiegazione sui passi da fare?
Perché non ho ricevuto nessuna indicazione per messaggio su dictolib...
A parte ansiolitici (perché i miei disturbi fisici mi mettono in panico) e prossimamente farò una psicoterapia posso avere qualche indicazione in più...
Mille grazie.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Non si tratta di un batterio abitualmente coinvolto nelle infezioni urogenitali, ma piuttosto un contaminante presente sulla superficie dell’area genitale e l’ultimo tratto dell’uretra.In questi casi è essenziale valutare la presenza di cellule infiammatorie (leucociti) nel sedimento urinario.Sconsiglieremmo senz’altro l’utilizzo di antibiotici.Bere molta acqua e ripetere gli esami di urina tra alcune settimane.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Salve dottore,

Io però facevo, almeno da dopo essermi operato sino a ieri, mezze bacinelle di pipi. Con l'antibiotico inizio almeno a restare in piedi.
La mia dottoressa di base sapendo della febbre e di questo problema alle urine mi ha fatto fare una semplice urinocultura. Ma non mi vi erano scritto quanti leucociti ci fossero...
Comunque vorrei chiedere appena inizio ad avvertire un pó meno dolore ai nervi dopo intervento di ernia e avere un pó più di autonomia i miei problemi urinari vanno seguiti più da un urologo, da un neurochirurgo, un neurologo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La conta dei leucociti si trova nel sedimento dell'esame delle urine.
I disturbi urinari sono in prima battuta di competenza dell'urologo, altri specialisti vengono coinvolti se necessario.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Grazie mille,

Secondo lei dovrei chiedere alla dottoressa di base una visita urologica?
Io dopo il primo giorno di ciproxin ho avuto una diminuzione del dolore lombare e del fianco che credevo fosse provocato dal taglio (ma in realtà negli ultimi giorni mi sono accorto che il gonfiore intestinale mi provocava un senso di "tiraggio" nella zona lombare), della febbre e della quantità di urine fatte. Difatti oggi non ho preso nessun farmaco del dolore come mi ha consigliato il neurochirurgo algologo perché mi ha notato un gonfiore addominale, per disintossicarmi da molti antiepilettici presi negli anni e farmaci del dolore presi ultimamente, e mi fa applicare solo una pomata che rilassa la tensione. Tenga conto che io alla notte con due menzioni riempivo una bacinella medio-piccola (trattenendo un pó l'urina perché ero un pó spaventato dalla quantità).
A me ha fatto solo un urinocultura la dottoressa di base, non un esame completo. Ma abbiamo dovuto richiederla..
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Oppure se ha qualche urologo da suggerirmi che opera nel ferrarese o nel bolognese posso anche andare privatamente. Anche per l'ernia espulsa ho dovuto fare così andando tra Monselice e Occhiobello.
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Salve dottore,
Non so la formula dei leucociti nelle urine. Ma avendo avuto sbalzi di pressione. Negli esami del sangue si notano leucociti in lieve rialzo, neutrofili rialzati a più di 8, e in linfociti leggermente bassi. La formula di leucociti nelle urine non la sa.
Io bevo circa 2-3 litri di acqua al giorno ma mi hanno fatto una dose di fisiologica, perché mi hanno visto disidrato. Mentre le transaminasi si vanno abbassando.
Avevo ancora febbre oggi a 37,8.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Una visita urologica non fa mai male, ovviamente. Ogni maschio adulto vi si dovrebbe sottoporre almeno una volta ogni 10 anni anche in assenza di disturbi. Per correttezza noi non possiamo fornire consigli su singoli specialisti o centri di cura con riferimento al caso specifico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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