Prostatite: valutazione della terapia farmacologica proposta

Salve, ho 25 anni e desidero ricevere supporto riguardo alla terapia prescrittami in seguito a una visita urologica.
Vorrei innanzitutto capire come sia possibile soffrire di prostatite alla mia età, considerando che conduco uno stile di vita sano.
Può essere trasmessa in qualche modo?
Comunque circa un anno fa ho iniziato a riscontrare problemi di minzione. Dopo aver effettuato un’urinocoltura, è stato rilevato l’Enterococcus faecalis. Mi è stato prescritto un antibiotico, e i sintomi sembravano risolti, credendo si trattasse di una semplice infezione alle vie urinarie. Tuttavia, ad ottobre i sintomi si sono ripresentati, accompagnati da dolori ai reni e al basso ventre ed ho rieseguito la cura antibiotica. A dicembre, continuando ad avere fastidi mi sono rivolto a uno specialista che, eseguendo un’ecografia prostatica (ma senza effettuare l’esplorazione rettale), ha diagnosticato una prostatite. Mi ha quindi prescritto la seguente terapia:

Falev 500 mg: 1 compressa al giorno per 7 giorni
Dolvedol 600 mg: 1 compressa al giorno per 30 giorni

Ho iniziato la cura, ma a metà gennaio i dolori persistevano, e la situazione non migliorava. In particolare, dopo l’eiaculazione avvertivo un forte dolore ai testicoli. A questo punto, ho ricontattato il medico, che mi ha consigliato di eseguire un’urinocoltura, un’analisi delle urine e una spermiocoltura. I risultati di tutte le analisi sono stati negativi, ma i fastidi continuavano e nonostante abbia ricontattato il mio urologo che credevo fosse uno specialista, non ho ricevuto alcuna risposta in merito. Circa 5 giorni fa, causa di un dolore molto forte, mai provato prima, che mi ha spaventato, mi sono recato al pronto soccorso. Dopo gli accertamenti, sono stato visitato da un urologo che, effettuando un’esplorazione rettale, ha confermato la prostatite e mi ha prescritto la seguente terapia:

Bactrim Forte 160 + 800 mg: 1 compressa al mattino e 1 alla sera per 16 giorni
Mictalase supposte: 1 supposta alla sera per 20 giorni
Perlaprost compresse:
1 compressa al mattino e 1 alla sera lontano dai pasti per 20 giorni
Successivamente, 1 compressa al mattino per altri 40 giorni
Orudis 200 mg RP: 1 compressa 2 volte al giorno dopo i pasti principali per 7 giorni
Lansox 15 mg: 1 compressa al mattino dopo colazione per 15 giorni
Ginedral detergente: per l’igiene intima

I miei dubbi sono i seguenti:

1- È sicuro assumere questa combinazione di farmaci, considerando che ho già assunto un antibiotico di recente?
2- Posso sostituire le supposte con un’alternativa?
3- È possibile integrare il Dolvedol, che ho già acquistato, al posto di uno dei farmaci proposti?

Resto disponibile per fornire ulteriori dettagli, nella speranza di iniziare questa nuova terapia al più presto e risolvere i disagi che sto vivendo.
Ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e supporto.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Noi non siamo certamente qui per esprimere dei giudizi su indicazioni e terapie proposte da un Collega che ha avuto l'insostituibile vantaggio di visitarla direttamente.
Ci limitiamo pertanto ad esprimere alcune consideraazioni.
Lo stile di vita è molto importante, ma vi possono essere degli aspetti poco evidenti, ad esempio a livello della funzione intestinale (es. intolleranze alimntari misconosciute, eccetera). Noi siamo sostanzialmente contrari a trattamenti antibiotici energici e protratti, in assenza di febbre, evidenti complicazoni o di riscontri batteriologici inequivocabilmente positivi. Per il resto, non esistendo farmaci sicuramente efficaci sulla prostatite, ogni specialista si basa sulle sue abitudini ed esperienza, Noi non abbamo molta fiducia nelle supposte cortisoniche, che comunque sono molto diffuse, nella presunzione che il farmaco possa passare direttamente dal retto alla adiacente prostata. L'ultimo prodotto cui fa cenno è uno dei quasi infiniti integratori alimentari ad azione genericamente anti-iniammatoria, il ketoprofene che le stato consigliato è senz'altro molto più efficace.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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La ringrazio per il chiarimento e per le considerazioni espresse. Comprendo perfettamente che ogni specialista segua un proprio approccio terapeutico basato sull’esperienza e sulle condizioni specifiche del paziente. Effettivamente, il mio dubbio principale riguarda l’assunzione di una terapia così articolata, soprattutto in assenza di riscontri batteriologici attuali. Condivido la perplessità sull’uso prolungato di antibiotici e, alla luce della vostra opinione sulle supposte cortisoniche, mi chiedevo se potessi evitarle senza compromettere l’efficacia del trattamento. Inoltre, apprezzo il chiarimento sull’efficacia del ketoprofene rispetto agli integratori. Ho notato che il Perlaprost sembra avere una funzione simile al Dolvedol. In questo caso, potrei continuare ad assumere il Dolvedol al posto del Perlaprost, visto che l’ho già acquistato, o sarebbe comunque preferibile seguire la terapia con il Perlaprost?
Grazie ancora per il supporto e la disponibilità.
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Prostatite

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