Come posso uscire da questa situazione?
Il 17 febbraio ero in viaggio per lavoro e avverto un forte prurito al pube e al pene, tanto da sentire l’esigenza di strofinarmi continuamente in quanto insopportabile.
Dopo poche ore andando in bagno sento un forte bruciore durante la minzione.
Al che contatto il mio medico di base, che mi prescrive levoxacin per 6 giorni.
Sembrava andasse meglio, ma la domenica della stessa settimana durante una passeggiata avverto un forte fitta al pube e inguine tanto da provocarmi conati di vomito.
Decido di andare in ps dove l’urologo mi diagnostica una prostatite, mi prescrive la cura: ofuxal 1 cp la sera, orduis per7gg e mictalase per altri 7 gg.
Con questa cura inizio ad avere stanchezza e affaticamento, i dolori persistono e rifaccio un ulteriore accesso in ps dove l’urologo mi cambia la cura: rocefin per 5gg, e continuare con le supposte.
Mi prescrive un ecografia addome completo e un uroflussometria che farò settimana prossima.
Oggi al 4gg di rocefin i dolori pelvici e anche dall’ano che si irradiano alla parte inferiore della spalla persistono.
Cosa mi consigliate di fare?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Paolo Piana
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Ho effettuato esame urinocoltura di controllo nuovamente negativo e l’esame del psa con un valore di 1,23. Ad oggi persiste ancora dolore tra ano e testicoli che si irradia nella zona lombare, frequenza e urgenza nella minzione e una sensazione di peso sulla parte superiore del pube. Giovedì farò l’ecografia addome completo e l’uroflussometria come già detto. Cosa ne pensa?
Paolo Piana
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Paolo Piana
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Paolo Piana
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Flusso max: 17,6
Flusso medio 6,7
Periodo di flusso 22.9
Volume svuotato 152 ml
Flusso a 2 secondi: 7,3
Accelerazione 3,4
Cosa ne pensa?
Paolo Piana
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Paolo Piana
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Secondo lei è normale che il dolore non mi abbandona nonostante la terapia? Nei momenti più acuti è veramente lancinante ed è la cosa che mi provoca molto disagio e incide molto sulla mia vita. 33 giorni, tre cure diverse e il dolore ancora persiste.
Paolo Piana
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oggi ho eseguito una risonanza magnetica per escludere la sindrome della cauda equina. L’esito è il seguente:
RMN RACHIDE in TOTO senza e con MDC
Esame realizzato nel piano sagittale con tecnica TSE T1, T2, STIR, nel piano assiale con tecnica TSE T2, nel piano coronale con tecnica TSE T1, in condizioni di base. Completato dopo MDC con tecnica TSE T1 FS nel piano sagittale, TSE T2 nel piano assiale.
Referto:
Tratto cervicale
Scomparsa della fisiologica lordosi.
Modesta artrosi nel tratto C4-C7.
Modesta protrusione discale globale in C5-C6.
Protrusione discale postero-laterale sinistra in C6-C7.
Tratto dorsale
Modesta cifo-scoliosi dx convessa con fulcro in D6-D7.
Sclerosi subcondrale nel piatto somatico superiore di D7 a sinistra e osteocondrosi intersomatica in D9-D10.
Modesta protrusione discale globale in D9-D10.
Tratto lombosacrale
Riduzione della fisiologica lordosi.
Modesta protrusione discale globale in L2-L3 e L3-L4.
Protrusione discale globale con prevalenza posteriore mediana in L4-L5.
Conservato il calibro del canale vertebrale.
Assenza di patologie del midollo spinale e della cauda.
Da un lato, sono sollevato dal fatto che l’esame non abbia evidenziato patologie gravi come la sindrome della cauda equina. Tuttavia, il mio dolore persiste in modo intenso e invalidante.
In posizione seduta avverto scosse dolorose che si intensificano.
Durante e dopo la defecazione il dolore aumenta in modo significativo.
Ho sviluppato paura a sedermi e ad andare in bagno per il timore del dolore.
Questa condizione sta compromettendo il mio benessere psicologico e la mia qualità di vita.
Chiedo cortesemente un consiglio su quali specialisti consultare o eventuali centri specializzati che possano aiutarmi a individuare la causa del problema e un percorso terapeutico adeguato. Secondo la vostra esperienza cosa dovrei fare?
Paolo Piana
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oggi ho ritirato l’esame della spermiocoltura, che ha dato i seguenti risultati: miceti assenti, batteri assenti, carica batterica assente. Ho sottoposto l’esito all’urologo, il quale ha eseguito nuovamente un’ecografia e una digitopalpazione della prostata, confermando la diagnosi di prostatite e malattia del collo vescicale.
Mi è stata prescritta la seguente terapia:
Levobat 1 compressa al giorno per 20 giorni
Flostadol supposte 1 la sera per 12 giorni
xatral 2,5 1 compressa la sera per tre mesi
Sono piuttosto stanco di assumere farmaci senza ottenere miglioramenti concreti. Come già consigliato, mi attiverò per consultare un neuro-urologo.
Secondo lei, ha senso intraprendere anche questa nuova terapia?
Grazie per la disponibilità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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forse, dopo tre mesi, siamo finalmente arrivati a una diagnosi certa: neuropatia del pudendo. In questo periodo, a seguito di una visita neurologica che ha rilevato un’ipoestesia a livello del quadricipite destro, la neurologa ha deciso per un ricovero, durante il quale mi è stata effettuata una serie di esami ematici, risultati tutti nella norma, fatta eccezione per una carenza di vitamina D e B12. RX torace negativa, risonanza magnetica dell’encefalo e della colonna anch’esse negative per patologie a carico del midollo e dell’encefalo.
Il tutto si è concluso con la diagnosi sopra citata e la seguente prescrizione terapeutica: pregabalin 75 mg, una compressa al mattino e una alla sera; 10 gocce di Laroxyl solo la sera; Pelvilen Dual Act una bustina al mattino e una alla sera. Devo dire che il dolore è scomparso, persiste solo una sensazione di peso e di trazione, che comunque si sta gradualmente attenuando.
Mi chiedevo: tutto questo potrebbe essere stato una conseguenza di una precedente prostatite?
Paolo Piana
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come da indicazione neurologica, ho effettuato i potenziali evocati sacrali, la cui diagnosi è: lo studio neurofisiologico documenta la presenza di una significativa anomalia di conduzione degli stimoli afferenti lungo la via centrale connessa al nervo dorsale del pene.
La neurologa mi ha prescritto di continuare il pregabalin 75 mg mattina e sera e il Laroxyl 10 gocce; in più, ha aggiunto il Nicetile 500 mg una al giorno e la riabilitazione del pavimento pelvico.
Mi chiedevo se è possibile che erezioni involontarie e sensazione di trazione possano dipendere da questa alterazione.
Grazie.
Paolo Piana
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