Come posso uscire da questa situazione?

Maschio 38 anni.
Il 17 febbraio ero in viaggio per lavoro e avverto un forte prurito al pube e al pene, tanto da sentire l’esigenza di strofinarmi continuamente in quanto insopportabile.
Dopo poche ore andando in bagno sento un forte bruciore durante la minzione.
Al che contatto il mio medico di base, che mi prescrive levoxacin per 6 giorni.
Sembrava andasse meglio, ma la domenica della stessa settimana durante una passeggiata avverto un forte fitta al pube e inguine tanto da provocarmi conati di vomito.
Decido di andare in ps dove l’urologo mi diagnostica una prostatite, mi prescrive la cura: ofuxal 1 cp la sera, orduis per7gg e mictalase per altri 7 gg.
Con questa cura inizio ad avere stanchezza e affaticamento, i dolori persistono e rifaccio un ulteriore accesso in ps dove l’urologo mi cambia la cura: rocefin per 5gg, e continuare con le supposte.
Mi prescrive un ecografia addome completo e un uroflussometria che farò settimana prossima.
Oggi al 4gg di rocefin i dolori pelvici e anche dall’ano che si irradiano alla parte inferiore della spalla persistono.
Cosa mi consigliate di fare?
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
C’è qualcosa che non ci torna nella sua situazione, poiché alcuni sintomi non sono proprio coerenti con la diagnosi di prostatite. D’ogni modo vedremmo con interesse il risultato degli accertamenti in corso.

Paolo Piana
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Ho omesso di dirle che l’urologo ha effettuato esplorazione rettale con risultato di una prostata dolente. Inoltre altri sintomi presenti sono: la frequente e urgente minzione sia la mattina che la notte. Esame urino cultura negativo( effettuato dopo il primo antibiotico). Grazie per la risposta.
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Buongiorno dottore. Grazie per la risposta. Da ieri sento un peso/dolore che va dall’ano ai testicoli oltre ai sintomi già descritti. La terapia con rocefin non sembra dare molti risultati. Provo un po’ di sollievo con le supposte orduis e con L’aiuto di una borsa d’acqua calda. Cos’altro potrei fare? Questa situazione è debilitante.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La maggioranza delle prostatiti non ha, ovvero non ha più una causa batterica precisa. Le prostatiti acute batteriche sono quasi sempre accompagnate da febbre e comunque hanno un quadro diverso da quello che lei ci riferisce. E' comune esperienza la scarsa efficacia degli antibiotici ed una discreta efficacia degli antidolorifici. Essenziali sono anche le attenzioni allo stile di vita, che deve essere indirizzato ad una ragionevole regolarità in tutti i suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione. funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Paolo Piana
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Grazie per la risposta. Pensate sia una prostatite abatterica o altro? Consigliate di fare qualche altro esame strumentale oltre a quelli prescritti(uroflussometria e ecografia addome completo)? Vorrei veramente capire cosa mi sta succedendo dal 17 febbraio ad oggi non trovo soluzioni definitive.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
- Soluzione definitiva - è una parola grossa, senz'altro la pazienza fa la sua parte importante. Per ora sonno sufficienti questi accertamenti, poi si vedrà.

Paolo Piana
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Buongiorno gentilissimo dottore.
Ho effettuato esame urinocoltura di controllo nuovamente negativo e l’esame del psa con un valore di 1,23. Ad oggi persiste ancora dolore tra ano e testicoli che si irradia nella zona lombare, frequenza e urgenza nella minzione e una sensazione di peso sulla parte superiore del pube. Giovedì farò l’ecografia addome completo e l’uroflussometria come già detto. Cosa ne pensa?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Attendiamo l'esito degli accertamenti in corso.

Paolo Piana
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Buonasera dottore. Oggi ho effettuato ecografia addome completo, che evidenzia una micro calcolosi alla cistifellea. Dopo di che mi hanno fatto svuotare la vescica, rifatto ecografia che ha evidenziato ritenzione urinaria e una prostata normale ma disomogenea. Rivalutato dall’, urologo che ha nuovamente cambiato la cura: 20 gg di levobat, perlaprost per 30 gg, 5gg di catetere vescicale, topster per 10gg e oki al bisogno. L’uroflussometria non sono riuscito a farla per problemi tecnici, mi hanno rimandato a lunedì. Che ne pensa lei? Io penso che mi stanno intossicando di farmaci.
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Buongiorno dottore, con il. Catetere vescicale continuo a sentire bruciore e prurito, tipo spilli sul pene. È normale questo fastidio? Sto seguendo tutta la terapia alla lettera. Vorrei finisse questa tortura, più che altro un forte disagio. Persiste ancora il dolore perineale che a volte si irradia alla parte lombare.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Non sappiamo che cosa abbia spinto il nostro Collega a lasciarle il catetere, forse un abbondante residuo ecografico dopo minzione? D'ogni modo il catetere è ovviamente fastidioso, qyundi in questa fase è ancora più difficile interpetare i suoi disturbi. Noi siamo contrari alla somministrazione empirica prolungata di antibiotici, tanto più se si tratta di chinolonici, gravati da importanti effetti collaterali.

Paolo Piana
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Grazie per la risposta. Il catetere ha deciso di lasciarlo perché all’ecografia post minzione la vescica era ancora molto piena e non avevo stimolo di urinare. avverto capogiri e malessere generale. Possono essere la causa i farmaci?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Difficile dire. Gli effetti collaterali più frequenti degli antibiotici chinolonici sono importanti dolori a tendini ed articolazioni.

Paolo Piana
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Buongiorno dottore oggi ho fatto l’uroflussometria esito irregolare si consiglia di fare uretrocistoscopia.

Flusso max: 17,6
Flusso medio 6,7
Periodo di flusso 22.9
Volume svuotato 152 ml
Flusso a 2 secondi: 7,3
Accelerazione 3,4

Cosa ne pensa?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Il flusso massimo è comunque superiore a 16 ml/sec, quindi non pessimo, ma certamente non così potente come ci si potrebbe attendere alla sua età di 39 anni. La valutazione endoscopica non è mai inutile e può fornire elementi di giudizio non derivabili da altre indagini.

Paolo Piana
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Buonasera dottori. Oggi i dolori tra testicoli e ano che si irradiano alla zona lombare sono lancinanti, ancora forte bruciore/prurito come delle scosse dopo la minzione, sopratutto quella del mattino. Nonostante la terapia nessun miglioramento. Sono fortemente scoraggiato sono in attesa di fare l’urocistoscopia, ma il pensiero che sia altro non mi abbandona. Possibile sia qualcosa di più severo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Ricordi che in genere i tumori sono così subdoli proprio perché evolvono in modo silenzioso senza disturbi evidenti. Pertanto, quando vi sono disturbi irritativi importanti, l'ipotesi di una diagnosi tumorale diventa sempre meno verosimile.

Paolo Piana
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Grazie per la risposta.
Secondo lei è normale che il dolore non mi abbandona nonostante la terapia? Nei momenti più acuti è veramente lancinante ed è la cosa che mi provoca molto disagio e incide molto sulla mia vita. 33 giorni, tre cure diverse e il dolore ancora persiste.
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Buonasera dottore, oggi mi ha rivisto l’urologo. Ha cambiato nuovamente terapia ha prescritto pelviprost 2 al gg per 30 giorni e poi una per 60 gg, orudis supposte due al giorno per 3 gg e poi una al giorno. Mi ha richiesto spermiocoltura, urinocoltura e una risonanza magnetica con mezzo di contrasto per escludere la sindrome cauda equina. Cosa ne pensa? Io non sto capendo più nulla. Da un prurito tipo spilli iniziato il 17Febbraio è stato un susseguirsi di sintomi e terapie. Può essere possibile una cosa del genere?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
A distanza possiamo solo attendere l’efficacia di uno dei quasi infiniti modi di trattare il dolore pelvico cronico.

Paolo Piana
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Gentile Dottore,
oggi ho eseguito una risonanza magnetica per escludere la sindrome della cauda equina. L’esito è il seguente:
RMN RACHIDE in TOTO senza e con MDC
Esame realizzato nel piano sagittale con tecnica TSE T1, T2, STIR, nel piano assiale con tecnica TSE T2, nel piano coronale con tecnica TSE T1, in condizioni di base. Completato dopo MDC con tecnica TSE T1 FS nel piano sagittale, TSE T2 nel piano assiale.
Referto:

Tratto cervicale
Scomparsa della fisiologica lordosi.
Modesta artrosi nel tratto C4-C7.
Modesta protrusione discale globale in C5-C6.
Protrusione discale postero-laterale sinistra in C6-C7.

Tratto dorsale
Modesta cifo-scoliosi dx convessa con fulcro in D6-D7.
Sclerosi subcondrale nel piatto somatico superiore di D7 a sinistra e osteocondrosi intersomatica in D9-D10.
Modesta protrusione discale globale in D9-D10.

Tratto lombosacrale
Riduzione della fisiologica lordosi.
Modesta protrusione discale globale in L2-L3 e L3-L4.
Protrusione discale globale con prevalenza posteriore mediana in L4-L5.
Conservato il calibro del canale vertebrale.
Assenza di patologie del midollo spinale e della cauda.
Da un lato, sono sollevato dal fatto che l’esame non abbia evidenziato patologie gravi come la sindrome della cauda equina. Tuttavia, il mio dolore persiste in modo intenso e invalidante.
In posizione seduta avverto scosse dolorose che si intensificano.
Durante e dopo la defecazione il dolore aumenta in modo significativo.
Ho sviluppato paura a sedermi e ad andare in bagno per il timore del dolore.
Questa condizione sta compromettendo il mio benessere psicologico e la mia qualità di vita.
Chiedo cortesemente un consiglio su quali specialisti consultare o eventuali centri specializzati che possano aiutarmi a individuare la causa del problema e un percorso terapeutico adeguato. Secondo la vostra esperienza cosa dovrei fare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Pare ovvio che la situazione debba essere presai. carico da un Collega od un centro che si occupi di disturbi funzionali (cosiddetto neuro-urologo).

Paolo Piana
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Grazie per la risposta tempestiva. Mi attiverò subito per trovare uno specialista. Sono al limite dal punto di vista psicologico e farei qualsiasi cosa pur di alleviare questo dolore.
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Buongiorno Dottore,
oggi ho ritirato l’esame della spermiocoltura, che ha dato i seguenti risultati: miceti assenti, batteri assenti, carica batterica assente. Ho sottoposto l’esito all’urologo, il quale ha eseguito nuovamente un’ecografia e una digitopalpazione della prostata, confermando la diagnosi di prostatite e malattia del collo vescicale.

Mi è stata prescritta la seguente terapia:
Levobat 1 compressa al giorno per 20 giorni
Flostadol supposte 1 la sera per 12 giorni
xatral 2,5 1 compressa la sera per tre mesi
Sono piuttosto stanco di assumere farmaci senza ottenere miglioramenti concreti. Come già consigliato, mi attiverò per consultare un neuro-urologo.
Secondo lei, ha senso intraprendere anche questa nuova terapia?

Grazie per la disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Noi non siamo certo qui per giudicare le terapie consigliate da nostri Colleghi che hanno avuto il vantaggio di visitarla direttamente. In linea di massima noi siamo però contrari alla somministrazione empirica di antibiotici per i danni che questa può causare sull'equilibrio della flora batterica intestinale (microbiòta).

Paolo Piana
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Buonasera, gentilissimi Dottori,

forse, dopo tre mesi, siamo finalmente arrivati a una diagnosi certa: neuropatia del pudendo. In questo periodo, a seguito di una visita neurologica che ha rilevato un’ipoestesia a livello del quadricipite destro, la neurologa ha deciso per un ricovero, durante il quale mi è stata effettuata una serie di esami ematici, risultati tutti nella norma, fatta eccezione per una carenza di vitamina D e B12. RX torace negativa, risonanza magnetica dell’encefalo e della colonna anch’esse negative per patologie a carico del midollo e dell’encefalo.
Il tutto si è concluso con la diagnosi sopra citata e la seguente prescrizione terapeutica: pregabalin 75 mg, una compressa al mattino e una alla sera; 10 gocce di Laroxyl solo la sera; Pelvilen Dual Act una bustina al mattino e una alla sera. Devo dire che il dolore è scomparso, persiste solo una sensazione di peso e di trazione, che comunque si sta gradualmente attenuando.
Mi chiedevo: tutto questo potrebbe essere stato una conseguenza di una precedente prostatite?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La terapia antidolorifica con il pregabalin è impegnativa ma in genere molto efficace. In genere queste sindromi dolorose del pavimento pelvico sono innescate da una congestione della prostata, non necessariamente a causa infettiva. Il disturbo prosegue poi autonomamente, anche se non si rilevano più alterazioni significative a tutti i più comuni accertamenti.

Paolo Piana
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Buonasera,
come da indicazione neurologica, ho effettuato i potenziali evocati sacrali, la cui diagnosi è: lo studio neurofisiologico documenta la presenza di una significativa anomalia di conduzione degli stimoli afferenti lungo la via centrale connessa al nervo dorsale del pene.
La neurologa mi ha prescritto di continuare il pregabalin 75 mg mattina e sera e il Laroxyl 10 gocce; in più, ha aggiunto il Nicetile 500 mg una al giorno e la riabilitazione del pavimento pelvico.
Mi chiedevo se è possibile che erezioni involontarie e sensazione di trazione possano dipendere da questa alterazione.
Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Può essere.

Paolo Piana
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Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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