Uretrite, come si diagnostica
Buonasera dottori.
Avrei un quesito, ma prima le doverose premesse.
Lo scorso anno ho avuto una cistite con recidiva immediata da due batteri differenti.
Varie cure antibiotiche perché il secondo batterio (Klebsiella) era resistente.
Alla fine siamo riusciti a debellarlo con cefalosporine per via parenterale.
Tuttavia i disturbi continuano, anche se attenuati.
Dopo vari mesi di d mannosio, attenzione all idratazione e altri integratori, i sintomi vanno e vengono.
Prima non avevo un giorno in cui stavo bene, mentre ora ci sono giorni in cui sto bene e altri in cui ho vari fastidi.
In particolare bruciore intimo che si accentua dopo la minzione, stimolo ad urinare. Ho vari fastidi a livello intimo, e ho notato che si accentuano prima e durante il ciclo e anche durante l'ovulazione.
Però riesco a trattenere bene urina e a svuotare la vescica quando è piena.
Quindi ho notato dei miglioramenti, ma non sono totalmente fuori dalla vicenda.
Mi chiedo, può trattarsi di uretrite?
All'epoca feci anche un tampone uretrale che risultò negativo.
Però sono passati 6 mesi.
Mi è stata consigliata cistoscopia, ma sinceramente sono stanca di questi esami invasivi che potrebbero peggiorare i miei fastidi.
Sono andata da un urologo che mi ha detto che è tutto a posto, la vescica è perfetta e secondo lei questo bruciore non ha attinenza con il mio pregresso. Mi ha suggerito di cercare le cause altrove. Mi chiedo dove, visto che ho fatto un tampone cervico vaginale ed è negativo.
Allora mi chiedo, perché ho ancora bruciore se l'urinocoltura è negativa?
Io quando ho fatto urinocoltura ho scartato il primo getto di urina.
Per diagnosticare uretrite avrei dovuto fare l'esame anche sul primo getto? O si diagnostica solo mediante tampone uretrale?
Potrebbe essere una infiammazione post traumatica avendo avuto cistite per 5 mesi consecutivi?
Grazie
Avrei un quesito, ma prima le doverose premesse.
Lo scorso anno ho avuto una cistite con recidiva immediata da due batteri differenti.
Varie cure antibiotiche perché il secondo batterio (Klebsiella) era resistente.
Alla fine siamo riusciti a debellarlo con cefalosporine per via parenterale.
Tuttavia i disturbi continuano, anche se attenuati.
Dopo vari mesi di d mannosio, attenzione all idratazione e altri integratori, i sintomi vanno e vengono.
Prima non avevo un giorno in cui stavo bene, mentre ora ci sono giorni in cui sto bene e altri in cui ho vari fastidi.
In particolare bruciore intimo che si accentua dopo la minzione, stimolo ad urinare. Ho vari fastidi a livello intimo, e ho notato che si accentuano prima e durante il ciclo e anche durante l'ovulazione.
Però riesco a trattenere bene urina e a svuotare la vescica quando è piena.
Quindi ho notato dei miglioramenti, ma non sono totalmente fuori dalla vicenda.
Mi chiedo, può trattarsi di uretrite?
All'epoca feci anche un tampone uretrale che risultò negativo.
Però sono passati 6 mesi.
Mi è stata consigliata cistoscopia, ma sinceramente sono stanca di questi esami invasivi che potrebbero peggiorare i miei fastidi.
Sono andata da un urologo che mi ha detto che è tutto a posto, la vescica è perfetta e secondo lei questo bruciore non ha attinenza con il mio pregresso. Mi ha suggerito di cercare le cause altrove. Mi chiedo dove, visto che ho fatto un tampone cervico vaginale ed è negativo.
Allora mi chiedo, perché ho ancora bruciore se l'urinocoltura è negativa?
Io quando ho fatto urinocoltura ho scartato il primo getto di urina.
Per diagnosticare uretrite avrei dovuto fare l'esame anche sul primo getto? O si diagnostica solo mediante tampone uretrale?
Potrebbe essere una infiammazione post traumatica avendo avuto cistite per 5 mesi consecutivi?
Grazie
Nell’urologia storica di cento anni fa già si definiva una - uretro-trigonite ad urine limpide - che rispecchia fedelmente i suoi disturbi. La causa riconosciuta è uno squilibrio negli ormoni femminili che alterano la regolarità della struttura della parete vescicale, rendendola meno elastica e più soggetta all’impianto di infezioni batteriche. Ci chiediamo dunque quale sia la,
regolarità dei suoi cicli mestruali, se assume la pillola la ha cambiata fecentemente.
regolarità dei suoi cicli mestruali, se assume la pillola la ha cambiata fecentemente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie della sua celere risposta. I cicli sono regolarissimi e non ho mai assunto contraccettivi. L'unico fastidio ora che rimane è questo sporadico bruciore verso la fine della minzione sempre in un punto preciso, come ci fosse una "feritina" non so spiegare. Mi è stato suggerito anche di fare pilates e ginnastica del pavimento pelvico e mi hanno detto che potrebbe trattarsi anche di un problema posturale.
La problematica che lei sopra menzionava potrebbe evidenziarsi con una ecografia? Perché la mia urologa quando ha fatto l'ecografia ha proprio detto che avevo una vescica perfetta, soprattutto il trigono.
Comunque anche io ho iniziato a pensare avesse una causa ormonale. Anche perché, ancor prima di debellare il batterio con l'antibiotico per via parenterale, era un periodo in cui stavo leggermente meglio. Poi per una otite mi è stato prescritto un ciclo lungo e fortissimo di cortisone e i miei disturbi erano peggiorati molto
La problematica che lei sopra menzionava potrebbe evidenziarsi con una ecografia? Perché la mia urologa quando ha fatto l'ecografia ha proprio detto che avevo una vescica perfetta, soprattutto il trigono.
Comunque anche io ho iniziato a pensare avesse una causa ormonale. Anche perché, ancor prima di debellare il batterio con l'antibiotico per via parenterale, era un periodo in cui stavo leggermente meglio. Poi per una otite mi è stato prescritto un ciclo lungo e fortissimo di cortisone e i miei disturbi erano peggiorati molto
Il tono muscolare del pavimento pelvico è senz'altro importante, ma diremmo non abbia relazioni così significative con i disturbi che lei ci riferisce. Ovviamente tutti i provvedimenti devono essere commisurati all'entità dei disturbi. In accordo con il suo ginecologo, si potrebbe provare almeno transitoriamente a dare un suporto in progesterone, o con la pillola, o con l'applicazione di una crema progesteronica vaginale nella seconda parte del ciclo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie Dottore.
In merito all'uretrite, potrebbe chiarirmi come si diagnostica?
Grazie
In merito all'uretrite, potrebbe chiarirmi come si diagnostica?
Grazie
L'urtra della femmina è talemnte breve (3 cm) che è vano considerarla un organo a se stante. in effetti non è possibile che qualsiasi alterazione patologica non coinvolga anche la vescica. Pertanto, a differenza del maschio, non è verosimile fare delle ricerche batteriologiche specifiche su urine del primo getto o tampone uretrale. Si ricercano quindi sulle urine vescicali (gonocococco, clamidia, ureaplasma), in aggiunta alla comune urocoltura.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 608 visite dal 13/03/2025.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.