Recidiva prostatectomia

Buongiorno 10 febbraio 2025 prostatectomia radicale per tumore alla prostata con PSA 36 e gleason 3+3, eseguito preventivamente Tac addome e scintigrafia ossea con esito negativo, biopsia postoperatoria ha confermato gleason 3+3 nella prostata e i linfonodi nn intaccati dal tumore, a distanza di 40 giorni ho fatto il PSA che è risultato a 2, 87 fatto quindi la Pet e risulta che il tumore è ancora presente nella loggia prostatica perciò lunedì mi vedrò con la radiologa per iniziare un percorso immagino di radioterapia avrei bisogno di sapere se è una cosa normale questa recidiva e se questo è il percorso giusto grazie a tutti.
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 742 41
Buongiorno,
non parliamo di recidiva biochimica in questo caso ma di persistenza di malattia del tumore anche dopo intervento.
La recidiva biochimica si ha quando dopo una prostatectomia radicale per carcinoma prostatico il PSA a un mese e' nella norma inferiore a 0.2 ng/ml ( generalmente il valore che ci aspettiamo e' a doppio zero esempio 0.03 ng/ml). Nei mesi successivi il PSA totale sale progressivamente e supera i 0.2 ng/ml. Quello e' una recidiva biochimica.
Qui la situazione e' diversa.
Purtroppo si e' arrivati all'intervento con un valore del PSA molto alto 36, che indica necessariamente anche una disseminazione fuori della prostata. Il fatto che gli esami radiologici TC e scintigrafia non vedessero sedi tumorali fuori della prostata non vuol dire che non fossero presenti. Gli esami strumentali hanno dei limiti di risoluzione. Possiamo dire che prima dell'intervento non c'erano sedi extraprostatiche visibili radiologicamente ma sicuramente con PSA oltre 10 ng/ml cellule neoplastiche circolanti piu' o meno lontane dalla prostata erano presenti.
A conferma di questo, fatta la prostatectomia radicale, il PSA non e' sceso a 0.0... ma e' rimasto molto alto 2.8 ng/ml. Anche qui e' importante comprendere questa situazione. Un PSA totale dopo una prostatectomia radicale a 2.8 ng/ml indica un residuo di malattia molto importante. Il fatto che la PET indichi un residuo di malattia solo nella loggia prostatica non vuol dire che non ci siamo cellule neoplastiche anche in circolo ma solo che non sono visibili con la risoluzione della PET.
Quindi, la prima cosa da fare e' una radioterapia in loggia prostatica e pelvi quanto prima. Ma difficilmente questa risolvera' definitivamente la situazione perche' una radioterapia dopo prostatectomia radicale con un PSA superiore a 0.4 ng/ml e' difficilmente risolutiva.
Successivamente, in base all'andamento del PSA totale, sara' necessario iniziare una terapia di blocco androgenico e monitorare attentamente la situazione con nuove PET TC con PSMA.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico PDTA
Chirurgia Robotica
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandro.sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Buongiorno Professore , ho impiegato qualche giorno a risponderle in quanto mi è molto difficile accettare questa evoluzione della malattia , sto per iniziare l’ormonoterapia ed un ciclo di radioterapia in loggia prostatica (33sedute) . Secondo lei è possibile che sia rimasto un residuo importante di prostata in loggia prostatica o la causa ,come dice lei , è dato da un ritardo nell’ intervento a causa del Psa elevato , se così fosse si può parlare di errore medico , sono del nord Italia e sono stato operato in Liguria, in questo momento mi consiglia di cambiare ospedale o di continuare così grazie , tengo a precisare che mi sono trovato in questa struttura dove ho eseguito negli anni diverse visite a pagamento dal primario in quanto è considerato un luminare , grazie
Segnala un abuso allo Staff
Utente
Utente
Buongiorno Professore visto che è stato così gentile nel rispondermi volevo informarla che sono andato a Milano con tutta la documentazione e mi hanno confermato che durante l’intervento hanno lasciato un pezzo di prostata , proseguirò con radio e ormonoterapia .
Buona giornata e grazie ancora
Segnala un abuso allo Staff
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto

Consulti simili su tumore alla prostata

Consulti su tumori della prostata

Altri consulti in urologia