Composizione chimica dei calcoli renali
Salve, seguito doppia rimozione (a distanza di un mese l’un dall’altro) di calcolo urinario in corso di endoscopia con uretroscopio, ho fatto eseguire, esternamente, un’analisi chimico-fisica per determinarne la composizione e quindi avere la possibilità di chiedere l’eventuale percorso di cura per prevenire la formazione di nuovi calcoli.
Ecco il referto:
Aspetto: piccolo calcolo
Colore: bruno/marrò
Forma: ovoidale rugoso
COSTITUENTI RISULATO
Acido Urico Positivo
Cistina Negativo
Carbonati Negativo
Ossalati Positivo
Fosfati Negativo
Ammonio Positivo
Calcio Negativo
Magnesio Positivo
Esame chimico dopo frantumazione: il calcolo esaminato, sottoposto ad indagine chimica, risulta misto costituito da: Acido urico + ossalati di ammonio e di magnesio:
In considerazione che i calcoli possono essere classificati in base alla causa che ha portato alla loro formazione e in base alla sostanza che li compongono si può dire che esistono 5 famiglie di calcoli urinari:
1. Ossalato di calcio
2. Fosfato di calcio
3. Cistina
4. Fosfato di ammonio magnesiaco (struvite)
5. Acido urico
A tal proposito chiedevo come va inquadrato il mio referto in considerazione che in questo schema, proposto dalla prassi urologica, si parla di fosfato di ammonio magnesiaco (calcoli di struvite o calcoli da infezione) mentre il mio referto parla di ossalati di ammonio e magnesio.
Grazie per la gentile risposta.
Ecco il referto:
Aspetto: piccolo calcolo
Colore: bruno/marrò
Forma: ovoidale rugoso
COSTITUENTI RISULATO
Acido Urico Positivo
Cistina Negativo
Carbonati Negativo
Ossalati Positivo
Fosfati Negativo
Ammonio Positivo
Calcio Negativo
Magnesio Positivo
Esame chimico dopo frantumazione: il calcolo esaminato, sottoposto ad indagine chimica, risulta misto costituito da: Acido urico + ossalati di ammonio e di magnesio:
In considerazione che i calcoli possono essere classificati in base alla causa che ha portato alla loro formazione e in base alla sostanza che li compongono si può dire che esistono 5 famiglie di calcoli urinari:
1. Ossalato di calcio
2. Fosfato di calcio
3. Cistina
4. Fosfato di ammonio magnesiaco (struvite)
5. Acido urico
A tal proposito chiedevo come va inquadrato il mio referto in considerazione che in questo schema, proposto dalla prassi urologica, si parla di fosfato di ammonio magnesiaco (calcoli di struvite o calcoli da infezione) mentre il mio referto parla di ossalati di ammonio e magnesio.
Grazie per la gentile risposta.
Il componente pincipale è l'acido urico, l'altro componente è da considerare accessorio e non significativo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Salve, grazie per la gentile e tempestiva risposta. Preso atto della composizione di acido urico, ho effettuato degli esami: uricemia 4,9 e PH delle urine 5,5-; valore quest’ultimo che può favorire la calcolosi di acido urico.
In considerazione che:
- Oltre i due calcoli rimossi in corso di endoscopia con uretroscopio, sono stati rilevali nelle cavità escretici renali n 2 calcoli
- Nel caso della calcolosi di acido urico è possibile la riduzione fino alla dissoluzione di calcoli nelle vie escretici
Le chiedo, gentilmente, di indicarmi nelle vie generali:
- un percorso terapeutico alcalinizzante per l’aumento del PH dell’urina tale da non incidere nella formazione di nuovi calcoli, ma soprattutto piccoli calcoli già presenti (come nel mio caso nelle cavità escretici renali) possano dissolversi completamente
- un percorso alimentare, vista la predisposizione metabolica a formare calcoli uratici, che eviti la calcolosi da acido urico
Grazie.
In considerazione che:
- Oltre i due calcoli rimossi in corso di endoscopia con uretroscopio, sono stati rilevali nelle cavità escretici renali n 2 calcoli
- Nel caso della calcolosi di acido urico è possibile la riduzione fino alla dissoluzione di calcoli nelle vie escretici
Le chiedo, gentilmente, di indicarmi nelle vie generali:
- un percorso terapeutico alcalinizzante per l’aumento del PH dell’urina tale da non incidere nella formazione di nuovi calcoli, ma soprattutto piccoli calcoli già presenti (come nel mio caso nelle cavità escretici renali) possano dissolversi completamente
- un percorso alimentare, vista la predisposizione metabolica a formare calcoli uratici, che eviti la calcolosi da acido urico
Grazie.
Per quanto riguarda l’alimentazione, la invitiamo a leggere questo nostro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
Per l’alcalinizzazione vi sono a disposizione alcuni prodotti specifici (es. Uralyt, Lithosolv ed altri), lasciamo la scelta al,Collega che la sta seguendo direttamente.
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
Per l’alcalinizzazione vi sono a disposizione alcuni prodotti specifici (es. Uralyt, Lithosolv ed altri), lasciamo la scelta al,Collega che la sta seguendo direttamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 562 visite dal 21/04/2025.
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