Prostatite cronica e terapie

Salve Dottori, la mia situazione urologica continua a peggiorare e va avanti da anni, ho gia menzionato la situazione in diversi consulti, (ho avuto 2 TUIP) ora siamo arrivati con il mio urologo a una nuova terapia:
Idiprost gold 2 cp al giorno
Topster 2 supp al giorno
Permixon 2 cp al giorno
Deprox 2 cp al giorno

Siamo arrivati a questa terapia dopo aver visto i risultati seguenti (RM PELVICA, Elettromiografia):

REPERTI: Vescica marcatamente distesa, con esiti di intervento a livello del trigono vescicale; si evidenzia ispessimento ed iperemia delle pareti dell'uretra prostatica, con estensione sino all'uretra membranosa (ove il quadro risulta relativamente più evidente; se46ima21), di verosimile significato flogistico/reattivo, da correlare clinicamente.
Prostata di dimensioni nella norma (DT 55 x DAP 23 x DL 28 mm, VOLUME: 18 cc), con zona periferica diffusamente iperintensa, con alcune alterazioni "band-like" in sede medio-apicale bilateralmente, da riferire a prevalentemente infiammatorio.
Regolare l'intensità e il potenziamento contrastografico del corpo spongioso e dei corpi cavernosi bilateralmente.
Dolicocolon, dolicosigma; marcato impegno fecale a livello del retto.

COMMENTI: fenomeni reattivi a livello dell'uretra prostatica e membranosa; si rimanda a Videat urologico specialistico.


ESAME ELETTROMIOGRAFICO E REFERTO DEL NEUROLOGO
Non dissinergia addomino pelvica
Normale riflesso di guardia dopo colpo di tosse o push addominale
m.
bulbocavernoso: a riposo non attività di denervazione, a lieve sforzo potenziali di unità motoria di normale morfologia, durata e ampiezza.
Al massimo sforzo tracciato interferenziale.

riflesso bulbo cavernoso: latenza risposta oligosinaptica 33.0 ms (4 trials) valori normali 27.8 - 36.5 ms
m.
sfintere dell'ano: a riposo non attività di denervazione, a lieve sforzo potenziali di unità motoria di normale morfologia, durata e ampiezza.
Al massimo sforzo tracciato interferenziale.


CONCLUSIONI: l'esame non ha evidenziato segni di danno neurogeno pregresso o in atto nella muscolatura esplorata.
Normale la latenza dei riflessi scarali.


No ipertono pav pelvico

I sintomi attuali sono gli stessi: eiaculazione molto dolorosa, erezione di lieve difficoltà, sensazione di congestione e irritazione nella zona prostata/collo della vescica, flusso debole, vado ad urinare spesso per il fastidio, non tanto per volume.


Ora io non capisco come ai giorni nostri non abbiamo armi migliori di un integratore di Serenoa Repens in ogni caso potete dirmi qualcosa per favore?


Grazie
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Talora, ovviamnte a giudizio del Collega che la segue direttamente, i disturbi da prostatite cronica meritano un approccio più tipico della terapia antalgica, laddove si utilizzano farmaci che esercitano un'azione dirtta sulla percezione centrale del dolore/fastidio. Si tratta di farmaci certamente meno maneggevoli degli integratori alimentari, a partire dagli antidepressivi a basso dosaggio, agli antidolorifici ad azione centrale. Queste terapie sono comunque meglio gestite dai Colleghi specialisti in terapia antalgica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Prostatite

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