Gocciolatura post intervento di ernia inguinale

Buongiorno dottore 3 mesi fa sono stato operato per una piccola ernia inguinale, mi hanno fatto un taglio open senza l'utilizzo di una rete, con rinforzo del canale inguinale con plica del traverso.
Da allora avverto piccole perdite a gocce di urina.
Sono stato da un urologo e ho effettuato una flussometria con esito regolare.
Sto eseguendo terapia con nicetile 500 per il dolore nervoso più palvilen dual Stick e progeprost plus.

Ma le perdite ci sono ancora.
In più ho fastidi durante erezione, con testicolo lato operato che salire di piu.
Ho fatto un ecografia che evidenzia tessuto fibrotico con edema attorno.
Possono essere stati coinvolti dei nervi durante l intervento?
Cos'altro potrei fare per avere più chiaro il quadro?
Grazie.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Dopo gli interventi per ernia inguinale, l'urologo è abbastanza spesso interessato per la comparsa di disturbi al testicolo, ma non vi è alcun ragionevole collegamento diretto con la vescica e la sua funzione, in particolare se si tratta di incontinenza. La situazione è quindi di difficile interpretazione e necessita senz'altro della valutazione diretta di un nostro Collega specialista in urologia. A distanza per ora non si può dire molto di più.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Grazie della risposta, durante la visita urologica mi sono state prescritte le terapie con nicetile 500, palvelen Stick e progeprost plus.. Tutti questi fenomeni sono apparsi dopo l intervento tra cui anche erezioni deboli, e testicolo lato operato che sale più del normale. Ho notato anche che lo sperma è diverso con una consistenza più viscosa quasi solida. L urologo dice che può essere normale dato che al momento sono single non avendo rapporti regolari non si può valutare effettivamente il discorso erezione.. ma comunque io prima dell intervento non ho mai avuto questi problemi.. non so se a 3 mesi tutto ciò rientra in un quadro normale di recupero o dovrei approfondire con altri medici? La cicatrice è infossata con una placca dura sotto ma non ci sono rigonfiamenti.. grazie per la risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Evidentemente l'aspetto vescicale/prostatico non è stato valutato in modo esaustivo, poiché, come le abbiamo scritto, non vi è alcun possibile ragionevole collegamento con l'intervento per ernia. Se i disturbi persistono, è quindi opportuna una rivalutazione diretta più focalizzata sugli aspetti che sono ancora da indagare.

Paolo Piana
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Va bene dottore al prossimo controllo urologo chiederò magari di valutare meglio.. anche se durante la visita mi hanno già fatto un controllo manuale della prostata. Cio che mi rende perplesso è un dubbio che mi porto dall intervento. Dato che mi hanno ricostruito il canale inguinale con delle pliche, è possibile che siano stati compromessi i nervi all interno del canale inguinale? Se si, per valutare questa cosa che tipo di esame specifico bisognerebbe fare? Grazie di nuovo..
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Come le abbiamo già scritto, nella zona interessata dall’intervento di plastica erniaria, non vi sono strutture o nervi in rapporto con la vescica.ó

Paolo Piana
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Ho capito grazie della risposta. Mentre per quanto riguarda l esame che le dicevo per valutare la funzione nervosa nella zona pelvica dovrei rivolgermi ad un neurologo?. Per rassicurarmi che non ci siano danni a livello nervoso periferico.grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Non esistono accertamenti specifici poiché si tratta di strutture nervose troppo esili per essere individuate.

Paolo Piana
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Le raccomandiamo di non avviare nuove richieste di consulto per situazioni già discusse recentemente, ma di continuare con eventuali ulteriori aggiornamenti e domande sempre qui di seguito.

L'ecografia non ci può dare notizie sul funzionamento della vescica. Se i disturbi di continenza persistono è opportuno approfondire con una indagine urodinamica, le cui indicazioni devono però essere confermate da un Collega che la segua direttamente. Come le abbiamo già scritto, questi disturbi sono difficilmente collegabili a conseguenze dell'intervento chirurgico.

Paolo Piana
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