Infezione urinaria post-stent: ospedale e terapia?
Buongiorno, i primi di settembre ho avuto un intervento per rimuovere un calcolo renale, e dopo mi è stato inserito uno stent ureterale che dopo due giorni si è dislocato provocando una sepsi urinaria.
Lo stent è stato riposizionato, curata la sepsi e dopo 30 giorni è stato rimosso.
Ora a 15 giorni dalla rimozione ho fatto analisi delle urine e risulta un valore di enterococcus faecalis di 2924.
Non ho nessun sintomo e nelle precedenti analisi delle urine non c'era nessun batterio.
Mi chiedo è possibile averlo preso in ospedale al momento della rimozione dello stent?
E visto che non ho sintomi devo rifare cura antibiotica?
Temo di ritrovarmi di nuovo con un'altra sepsi.
Il mio medico rientra lunedì e ancora non ho nessuna informazione, vorrei un vostro parere, grazie.
Lo stent è stato riposizionato, curata la sepsi e dopo 30 giorni è stato rimosso.
Ora a 15 giorni dalla rimozione ho fatto analisi delle urine e risulta un valore di enterococcus faecalis di 2924.
Non ho nessun sintomo e nelle precedenti analisi delle urine non c'era nessun batterio.
Mi chiedo è possibile averlo preso in ospedale al momento della rimozione dello stent?
E visto che non ho sintomi devo rifare cura antibiotica?
Temo di ritrovarmi di nuovo con un'altra sepsi.
Il mio medico rientra lunedì e ancora non ho nessuna informazione, vorrei un vostro parere, grazie.
Si tratta di un batterio intestinale (gruppo dei cocchi Gram-positivi) che facilmente colonizza superficialmente pelle e mucose dell’area ano-genitale e contamina le urine al passaggio, causando la falsa positività della coltura. In assenza di febbre o disturbi evidenti, non vi è indicazione alla terapia antibiotica. L’esame delle urine con urocoltura è comunque da ripetere tra un paio di settimane.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
La ringrazio per la sua risposta e vorrei chiederle un'altra cosa. Al momento dell'intervento di ureterolitrossia il rene presentava un idronefrosi di quarto grado. Ora dopo tutto il trascorso ho fatto ecografia di controllo e il rene risulta così: "in sede, di dimensioni normali, morfologia e margini regolari. Il parenchima ha spessore medio lievemente ridotto. Moderata ectasia calico-pielica e piccolo calcolo di 4,4 mm a III inferiore"
Ho fatto anche analisi del sangue:
Urea 35
Creatinina 0,78
Uricemia 4,4
Quindi il rene è tornato alle dimensioni e funzionalità normali? E quel piccolo calcolo? Potrebbe uscire da solo o necessita di altro intervento?
Ho fatto anche analisi del sangue:
Urea 35
Creatinina 0,78
Uricemia 4,4
Quindi il rene è tornato alle dimensioni e funzionalità normali? E quel piccolo calcolo? Potrebbe uscire da solo o necessita di altro intervento?
La situazione del rene è molto migliorata, ma considerata la situazione precedente è probabile che una certa alterazione continuerà a mantenersi nel tempo. La funzionalità globale è comunque normale. Il piccolo calcolo del calice inferiore è al momento insignificante.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 273 visite dal 25/10/2025.
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