Disturbi post minzione

Sottopongo alla Vostra attenzione il mio caso: ho 36 anni ed è ormai più di 2 anni che convivo con un problema di residuo post minzionale che si accentua soprattutto con i movimenti come ad esempio piegamenti o altro il tutto nell’arco di massimo 30-60 minuti accompagnato avvolte da leggero bruciore al glande con la presenza spesso di piccole eruzioni cutanee. Preciso che non ho necessità frequente di urinare anzi potrebbero passare anche diverse ore. Nel novembre 2008 inizio ad affrontare il caso e ad oggi dopo un consulto di 2 urologi locali non ho ancora purtroppo risolto il mio problema. Come primo esame ho effettuato un’ecografia pelvica per prostata, reni, vescica e vie urinarie dove è stata riscontrata una prostata dalle dimensioni aumentate e a forma di “cipolla”, la presenza di “piccola calcificazione centrale innocente” e come conclusione si parla di “edema dei lobi laterali”, situazione giudicata in generale non tanto importante anche in seguito ad un successivo esame di esplorazione rettale digitale. Ho eseguito spesso l’esame delle urine dove è risultato la presenza di alcuni leucociti, scomparsi però nei successivi esami probabilmente in seguito alle cure, e una scarsa flora microbica batterica oltre alla presenza avvolte di cristalli dovuti al fatto che dovrei bere più acqua sembra. Entrambi gli urologi si sono espressi parlando di infezione alle vie seminali che si è cercato di curare e risolvere tramite antibiotici e integratori. In particolare l’ultima terapia in corso ancora per qualche altro giorno prevede l’uso del CIPROXIN per 8 giorni/6 mesi e integratori come il SABA. Ho anche eseguito a dicembre 2008 l’esame di spermiocoltura, antibiogramma e spermiogramma dove non è risultato nulla di rilevante. Vorrei pertanto un consiglio su cosa fare e come procedere ed eventualmente se ci sono strutture specializzate cui rivolgermi considerando che vivo a Bari e che non sarebbe un problema dover viaggiare. Alcune precisazioni: alla fine della minzione scrollo il glande dalle ultime gocce, svolgo normale attività sportiva, diagnosi tramite tatto di una piccola ernia al basso ventre a sinistra che ogni tanto mi crea un leggero doloretto ma che nessuno a mai giudicato influente con il mio fastidio post minzionale. Questi disturbi possono anche avere una natura ansiosa? Grazie a chiunque voglia interessarsi al mio caso.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente per curare bene una prostatite va individuata l acausa ed agire su di essa

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Utente
Utente
Com'è possibile che si sia sviluppato questo disturbo ovvero quali sono le cause? Ci sono esami che dovrei svolgere che non ho ancora effettuato oltre a quelli sù citati e che possono confermare la sua diagnosi? Come avrà notato i suoi colleghi non mi hanno mai parlato di prostatite ma di infezione o c'è un collegamento tra i due pareri? Grazie.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente la prostatite è un un infiammazione della prostata che può essere anche batterica
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dopo
Utente
Utente
Riguardo il mio specifico caso se non affrontato in maniera efficace e rapida può portare a quali ulteriori tipi di problemi? Ne risente la sfera sessuale o si può andare incontro a infertilità? Grazie.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
potrebbe portare ad una prostatite cronica ad esempio
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dopo
Utente
Utente
Chiedo un altro Vostro prezioso consiglio riguardo il mio caso che si protrae irrisolto ormai da diversi mesi da come si legge in alto. Dopo delle analisi prescritte in seguito ad una prima terapia da un affermato urologo della mia zona è finalmente stato rilevato qualcosa di nuovo tramite un tampone uretrale (mai eseguito fin’ora) ovvero la presenza di un batterio denominato “enteroccus faetalis”. Segue quindi un secondo consulto del suddetto urologo dove mostro i risultati delle analisi da lui richieste e viene svolta una ulteriore visita completa anche di esplorazione rettale digitale. La diagnosi è sempre la stessa ovvero infezione delle vie seminali da alcuni interpretata come “prostatite”. Sottopongo quindi alla Vostra attenzione la seconda terapia prescritta ma che dopo il primo ciclo di antibiotici non ha dato alcun risultato: n. 2 capsule prima di pranzo di DEPROX a cicli di 2 mesi sì e 2 mesi no, n. 2 capsule di antibiotico AUGMENTIN a distanza di 12 ore per 8 giorni al mese per 6 mesi, n. 1 bustine di ENTEROLACTIS associato ai giorni dell’antibiotico, BANALIN per lavaggi. Mi chiedo se tale batterio può essere la causa del mio problema che dura da così tanto tempo e se è questa la strada giusta come terapia da seguire dal momento che parliamo di medicinali anche costosi e mi riferisco soprattutto al DEPROX? Non nascondo che sono stanco di assumere farmaci che non risultano efficaci. Grazie a chiunque voglia interessarsi al mio caso.
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