Lesioni al meato e bruciore uretrale

Gentili dottori,
mi rivolgo a voi per un problema che da qualche mese a questa parte si presenta con una certa regolarità, nonostante mi sia sottoposto a cure mediche specialistiche. Il disturbo si è manifestato intono all’inizio del febbraio scorso, inizialmente con un dolore alla parte terminale dell’uretra, sempre presente, e un bruciore al meato e al glande, intermittente. Dopo qualche giorno di tale sintomatologia, ho notato il formarsi di una lesione bianca sulla parte sinistra del meato: nei giorni successivi, tale lesione si alternava ad un’altra, identica, ma di colore rosso vivo. Come ho potuto constatare in seguito, la lesione bianca era una sorta di pellicina, staccatasi la quale emergeva quella rossa, più profonda. Il passaggio dall’uno all’altro stadio poteva anche essere segnato da un’apparente remissione dei sintomi, che durava circa 24 ore. Allarmato, mi sono dunque rivolto al mio dermatologo, il quale, dopo un’attenta visita autoptica, ha diagnosticato un’escoriazione dovuta alla secchezza delle mucose, prescrivendomi 10 giorni di pasta zinco amidata e, come coadiuvante, Balanil gel. L’utilizzo della pasta e del gel ha sortito effetto, e nel giro di pochi giorni la situazione sembrava essere tornata alla normalità. Dopo circa due settimane, però, il disturbo si è ripresentato. Anche stavolta, ciclo di pasta zinco-amidata e Balanil e completa remissione dei sintomi. Ora, purtroppo, mi ritrovo alla terza recidiva: sono tornati i dolori e il margine sinistro del meato ha cominciato a manifestare la lesione bianca. In più, in occasione dell’ultima manifestazione dei sintomi, durante un rapporto sessuale ho potuto apprezzare una piccola fuoriuscita di liquido bianco, appiccicoso dall’uretra, stimolata in quel frangente da pressione. Potete darmi, da quanto descritto, un’opinione in merito, conscio dell’impossibilità di una diagnosi a distanza?
Cordialmente.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caqro signore,
vedo che porta bene i 102 anni. Di qua non so ma una modesta infiammazione uretrale o prostica potrebbero essere alla base del problema. senta un collega.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Ha ragione, Dottore, ho pasticciato un po' con i dati anagrafici :). Grazie per la celere risposta. A tal proposito, ho dimenticato di segnalare che circa un anno fa ho avuto un uretrite non infettiva, con dolore e difficolta alla minzione e nell'eiaculazione, imputata dal mio urologo al passaggio di un piccolo calcolo uretrale. l'ipotesi non fu mai corroborata da evidenze negli esami effettuati, che risultarono tutti negativi, probabilmente perché al momento dell'effettuazione delle indagini il calcolo era già passato, lasciando solo un'irritazione post traumatica risoltasi autonomamente (riporto le parole del mio medico). Può l'odierno quadro dei sintomi essere correlato ad un'evenienza simile, cioé alla presenza di un nuovo calcolo che, terminato l'effetto lenitivo delle cure, riacutizza l'infiammazione?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Aveo appunto pensato ad un dato simisle. senta specialista.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
grazie ancora, Dr.Cavallini.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
faccia sapere se vuole.