Turp

Anzitutto buongiorno e grazie per la cordiale attenzione concessa..
Vorrei chiedere lumi in merito ad un dubbio che mi affligge relativamente ad un intervento di TURP subito da mio padre (oggi 71 enne).
A seguito di diagnosi di "Ipertrofia Prostatica con adenoma di 35mm circa" (e relativa sintomatologia annessa), in ottobre 2008 veniva sottoposto ad intervento chirurgico di TURP.
Veniva quindi dimesso 9 giorni dopo con catetere, in quanto non urinava spontaneamente, e veniva fissato un controllo dopo 3 settimane, durante le quali mantenuto costantemente il catetere.
Al controllo successivo, il chirurgo decideva di sottoporlo nuovamente ad intervento di TURP, in quanto rimosso il catetere, il paziente non urinava spontaneamente.
Dopo un mese circa, mio padre veniva dunque sottoposto nuovamente ad una seconda TURP, e dimesso succesivamente, questa volta senza catete, in quanto era ripresa la diuresi.
Effettuata un'ecografia di controllo un anno dopo gli interventi di TURP, e confrontata con un'ecografia fatta precedentemente i sopradetti interventi, l'impronta ecografica appariva esattamente identica ("prostata ingrossata con adenoma di 36 mm circa").
Ora, i miei dubbi riguardano proprio questo aspetto, ovvero il fatto che, sebbene sottoposto a ben 2 interventi di TURP, la prostata sia sempre nelle stesse condizioni: è normale tale condizione?
Ringrazio anticipatamente per le cortesi e preziose risposte.
Cordiali saluti.
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Gentile signora,generalmente prima di un intervento la prostata viene misurata(eco trans rettale) e viene colcolato il suo peso in grammi. Dopo la resezione viene consegnato tutto il materieale resecato che viene pesato dall'anatomopatologo. Quindi è facile calcolare quanti grammi era la prostata all'inizio, quanta prostata è stata asportata e quanta ne è rimasta. Quindi per valutare la completezza dell'intervento bisogna valutare quale era il volume di partenza della prostata( esempio 100 gr partenza , grammi resecati 60 , prostata residua 40 gr).

Cordiali saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore, La ringrazio per la cortese e tempestiva risposta.
Purtroppo, nel caso in oggetto, la valutazione pre-operatoria del peso della prostata non è stata eseguita (non ne conosco le ragioni), con il risultato che ora mi è impossibile rapportare le masse in gioco..
Il dubbio mi è stato sollevato dal medico radiologo che ha eseguito le ecografie pre e post intervento, il quale si diceva stupito del fatto che l'impronta ecografica della prostata (con relativo adenoma) fosse identica dopo ben 2 TURP..

Grazie per il prezioso aiuto, La saluto cordialmente.

P.S: lo scrivente è il figlio (maschio) del paziente in oggetto.
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Gentile signora, a questo punto ha tutti gli elementi necessari.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Egregio dottor De Siati, le chiedo scusa ma temo di non aver afferrato: esattamente, che cosa intende quando mi dice che ora ho tutti gli elementi?
Di che elementi parla?
E per fare cosa?

Le chiedo anticipatamente scusa se chiedo cose per Lei ovvie, ma per me che non sono del "mestiere", non lo sono affatto.

Grazie ancora per la gentile e preziosa attenzione concessa.

La saluto cordialmente.
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
SE l'ecografia evidenzia un prostata ancora voluminosa senza una evidente loggia prostatica residua è probabile che sia stato sottoposto ad un intervento disostruttivo di minima, tale da fargli riprendere la minzione. Controlli la flussimetria nel tempo.
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dopo
Utente
Utente
Il pazinete attualmente urina discretamente bene, ma è costantemente sotto terapia...
Ritengo molto probabile la sua teoria, ma quello che mi chiedo è il perchè un paziente sottoposto a 2 TURP presenti ancora una prostata, e relativo adenoma, nelle stesse condizioni pre-interventi..
Che senso ha tutto ciò?
Non sarebbe stato quantomeno opportuno effettuare una exeresi parziale di detta prostata, affinchè si scongiurasse il rischio di recidiva?

Grazie ancora per la cordiale attenzione.
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
E' una domanta che potrebbe rivogere al chirurgo che ha operato.
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