Differenza tra ufc, ufc/ml e col/ml e valori normali di riferimento

Gentilissimi Dottori,
causa perdite trasparenti dal pene ho fatto ultimamente degli esami colturali del secreto prostatico su prescrizione medica. Per motivi particolari ho ripetuto gli esami in ben 3 laboratori differenti che mi hanno fornito risultati con unità di misura diverse.
In particolare vorrei gentilmente chiedervi di spiegarmi la differenza tra ufc, ufc/ml e colonie/ml.
Perché in un laboratorio il batterio è risultato 300 unità formanti colonie (senza però il rapporto ai ml)
In un altro laboratorio è risultato 400.000 colonie/ml
Nel terzo mi è uscita un'infezione diversa con scritto <1000ufc/ml.

Potreste spiegarmi qual è la conversione che si può fare in modo da avere un unico risultato? Visti i primi due risultati mi viene da pensare che 300 ufc siano circa 300.000 colonie, è così? ma perché non c'è il riferimento ai millilitri? si riferiscono implicitamente ad 1 ml? ed il terzo caso (ufc/ml) cos'è? è lo stesso di ufc senza riferimento ai ml?

Una volta chiarito ciò avrei anche bisogno di sapere nelle varie unità di misura, i valori normali di riferimento. Il mio medico curante infatti dice sempre che un'infezione per non essere ritenuta positiva deve stare al di sotto degli 80.000, ma 80.000 cosa? certamente non ufc altrimenti sarei sano viste le 300. L'urologo invece parla sempre di 100 ufc ma non mi ha voluto dare spiegazioni sulle unità di misura perché "non aveva tempo" (è stato molto scortese).

Spero di essere stato chiaro, ma sono molto confuso, la materia non mi appartiene e nessuno mi spiega. Integrerò cmq la mia formulazione ad una vostra eventuale richiesta di chiarimento. Gentilmente confido nel vostro cortese aiuto per capire l'entità dell'infezione.
Grazie.
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Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 105
salve.
chiariamo una cosa: le perdite trasparenti e viscose durante la fase di eccitazione sono normali , sono la secrezione delle ghiandole di cowper e servono a modificare l'acidità uretrale e far passare spermatozoi senza danni.
in assenza di fastidi o bruciori non c'è indicazione a far niente.
ufc sta per unità formanti colonie ed è sempre, per forza, rapportato a ml del liquido esaminato. quindi 300 sono pochissime e 300.000 tantissime. poi bisogna vedere che tipo di germe abbiamo, alcuni sono poco o nulla in grado di far danni e alcuni sono fetenti in tre soli. il clinico, posto che conosca minimamente la materia che, per inciso, è ostica,dovrebbe potersi orientare.
altro problema è l'affidabilità dei laboratori che è variabile in base alla preparazione del tecnico presente e di quanto ha voglia di perderci tempo su un'analisi che , se fatta bene, costa più di quello che viene fatta pagare. attualmente è entrato in uso il sistema genetico di riconoscimento di batteri ma ha il difetto di non dare la quantità ma solo la presenza assenza.
fossi in lei riconsidererei l'opportunità dell'analisi in assenza di specifiche necessità. non si addolori del non capire poichè è difficile anche per noi.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
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