Tamponi uretrali e tempi di incubazione

Salve dottori, recentemente ho effettuato dei tamponi uretrali per batteri comuni, chlamydia, gonococco, micoplasma i quali hanno tutti dato esito negativo.
Oggi mi sono consultato con uno specialista, per un altro disturbo, il quale tuttavia mi metteva in guardia dalla procedura errata con la quale vengono eseguite alcuni tamponi uretrali-come quella che è stata eseguita nel mio caso- dicendomi che in realtà possono considerarsi affidabili solo quei tamponi uretrali che siano stati eseguiti dopo un massaggio prostatico (mi è stato fatto l'esempio della chlamydia che non verrebbe rilevata in assenza di tale massaggio). Mi chiedevo quindi se abbia speso soldi inutilmente e che quindi sia il caso di ripetere i tamponi con la corretta procedura oppure no.
Ioltre volevo chiedervi quali siano i tempi di incubazione dei batteri dei quali ho eseguito i tamponi...
o più semplicemente:

quali sono quei batteri sessualmente trasmissibili che possono avere un tempo di incubazione anche inferiore alle 24 h (se esistono!!!)e che quindi istantaneamente o poche ore dal rapporto determinano un arrossamento dell'orifizio dell'uretra (uretrite anteriore)?
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Se il tampone uretrale è uscito negativo e vuole valutare la presenza di eventuali germi patogeni nello sperma, può eseguire una spermiocoltura.Ci sono molti germi che possono dare una sintomatologia precoce e ciò dipende da molteplici variabili (l'uretrite gonococcica ha un tempo d'incubazione di 1 -3 gg),dopo un rapporto anale non protetto possono verificarsi delle uretriti da coli che si possono maniferstare dopo 12-16 ore dal contagio.

Distinti saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
-I tamponi danno esito negativo (anche se non eseguiti con massaggio prostatico)
-la SPERMIOCOLTURA: è tutto okay (assenza di crecita batterica. Non rilevata la presenza di miceti. Antibiogramma negativo)
- lo spermiogramma evidenza un numero di leucociti superiore alla norma (1.300.000 a maggio, 1.200.000 a luglio)

Questi esami (e soprattutto il primo) sono, quindi, secondo Lei, sufficienti per escludere una infezione batterica?

Una prostatite, invece, può giustificare questo arrossamento dell'orifizio dell'uretra dopo ogni atto?
e soprattutto si può avere una prostatite nonostante l'ecografia prostatica non rileva niente di significativo eccetto un'area irregolare ipercogena ad ecostruttura lievemente disomogenea in sede craniale anteriore molto probabilmente ricondubibile ad iperplasia adenomatosa?

Distinti saluti

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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
L'irritazione al meato potrebbe essere una conseguenza fisiologica dell'ipermia dovuta al rapporto sessuale. Non si accanisca a voler per forza trovare dei batteri , un risentimento prostatico può essere presente anche in assenza di alterazioni ecografiche.
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Capisco; la ringrazio per l'informazione.
Conseguenza fisiologica dell'ipermia dovuta al rapporto sessuale non credo; non solo perchè, in precedenza, non si era mai manifestato così intensamente ma anche perchè sebbene non abbia dolore durante la minzione e l'eiaculazione avverto un fastidio e leggero bruciore al meato.
Dal momento che convivo con questo problema (che non è di natura psicologica) da marzo, posso arrichire il quadro sintomatologico dicendo che dopo l'atto sessuale avverto anche fastidio in zona perineale (dolore che avverto anche ogni qual volta provo a tastare tale zona appena sotto lo scroto).

Ora per ricapitolare:

-lo spermiogramma è OK (a parte una modesta leucospermia);
- la spermiocoltura è OK;
-l'esame delle urine con coltura è OK;
- tamponi uretrali sono OK;
-l'ecografia prostatica sovrapubica e transrettale è OK, a parte questa area irregolare ipercogena ad ecostruttura lievemente disomogenea in sede craniale anteriore, molto probabilmente ricondubibile ad iperplasia adenomatosa - che sia riconducibile a questa tutti i miei disturbi?

Visto che lei mi dice che un risentimento prostatico può essere presente anche in assenza di alterazioni ecografiche ho fatto anche il PSA anche se non mi è stato suggerito da lei e da nessun altro.
Il risultato è il seguente:

PSA (Ag prostatico specifico)....0,87
PSA LIBERO......0,45
PSA LIBERO/PSA TOTALE X 100.......51,7

Anche il PSA senza alcuna alternazione non esclude un risentimento prostatico?

Vi ripeto che la natura del mio problema non è psichica; sono stato in vacanza mi sono rilassato e tutto , quindi da qualcosa questi sintomi dovranno pure dipendere.
La vostra postazione sarà senza dubbio difficile perchè non vi permette una valutazione clinica diretta ma penso che in nessuna visita vengono forniti tutti questi dati; è possibile che siano tutti dati irrilevanti? e se pure lo sono è necessario fare qualche altro esame che possa essere illuminante?