Decorso normale ?

Approfitto ancora una volta della vostra cortesia per sapere se può rientrare nella normalità post operatoria questo disturbo:

A giugno ho subito una orchidofissazione al testicolo sx ( mobile ) e una orchiectomia al testicolo dx ( atrofico post torsione del 2008 ).
Per quanto riguarda il testicolo fissato non ho avuto nessun problema, i punti si sono riassorbiti ecc, dove è stata praticata l'orchiectomia 2 giorni dopo l'intervento ho avuto gonfiore e leggero dolore che poi sono passati dopo 4-5 giorni, ultimamente mi capita quando sto molto in piedi oppure dopo un rapporto sessuale di avvertire 'doloretti' e leggero senso di pesantezza....inoltre toccando la sacca scrotale noto la presenza di una specie di 'pallina' dura.....non so se sono i punti dell'operazione o che.......voi che ne pensate?

Sono in attesa dell'esame istologico del testicolo tolto e poi il chirurgo mi dirà se dovrò fare altri controlli.....
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sembrerebbe tutto abbastanza tranquillizzante.

Ora bisogna aspettare la valutazione istologica del testicolo asportato.

A proposito è stata messa una protesi oppure no nella borsa scrotale "svuotata"?

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Buonasera Dott. Beretta,

l'urologo che mi ha operato mi ha proposto la collocazione di una protesi....mi ha anche detto che anche se molto rari ci poteva essere una infezione della protesi stessa.
Parlando con la mia compagna ho deciso di non metterla per evitare rischi....ho già avuto parecchi problemi ( prostatiti, torsione ecc, ) e vorrei evitarne altri.......

Cosa ne pensa?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
La sua decisione, presa con la sua compagna, è stata corretta e saggia!
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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Approfitto della sua cortesia e competenza per chiederle un ultimo consulto......purtroppo da circa un anno soffro di disturbi prostatici.....sono stato in cura una anno presso un urologo che mi ha 'bombardato' con 6 cicli di antibiotici diversi senza ottenere alcun risultato.....Da circa 2 mesi ho cambiato specialista e ho iniziato a stare meglio....in primo luogo perchè finalmente ho trovato un urologo deciso sul da farsi( in passato alcuni mi sconsigliavano l'intervento, altri lo consigliavano ma dicevano DECIDA LEI )....ora l'intervento è stato fatto e in particolar modo a livello psicologico sto molto meglio.
Per quanto riguarda Modica congestione prostatica questo specialista mi ha detto per il momento di abbandonare qualsiasi antibiotico e mi ha prescritto un prodotto:
FERDOL compresse e finalmente dopo 2 sett di trattamento sto molto meglio anche se purtoppo ci sono giornate in cui avverto bruciore alla punta del bene fastidio testicolare ecc...
In tutta questa situazione c'è la possibilità di avere un figlio?
L'ultimo spermiogramma di 6 mesi fa evidenziava qussi tutto nella norma tranne la scarsa motilità
Rapida + lenta 25%

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sulle problematiche prostatiche segua le indicazioni terapeutiche ricevute in diretta dal suo attuale andrologo.

Per il problema "fertilità" invece, superata la fase acuta del suo importante problema oncologico, si dovrà poi ripetere un esame del liquido seminale .
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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Spero di non avere nessun problema oncologico anche se l'esito istologico non è ancora arrivato......il testicolo è stato tolto perchè è andato incontro a necrosi e successiva atrofia a causa di una torsione avvenuta nel 2008.....dall'ecografia non risultava nessun segno che potesse far pensare a una neoplasia.....è stato rimosso per precauzione.........
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sì , mi scuso per la mia "precipitazione" su una possibile ma molto improbabile diagnosi di tipo oncologico.

Comunque, se il vostro problema "infertilità" era solo una riduzione della normale motilità degli spermatozoi e la signora non ha alcun problema ginecologico, si può pensare che voi non avrete particolari problemi a riprodursi.

Ci aggiorni sull'esito dell'esame istologico, se lo desidera.

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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
La terrò aggiornata sicuramente......l'unica cosa che non capisco in tutta questa mia purtroppo lunga storia a livello urologico è la discordanza enorme di pareri riguardo al fissaggio dell'UNICO testicolo rimasto e al praticare l'orchietomia al testicoloa trofico e inutile....Un primario mi diceva che fissare il testicolo era sconsigliatissimo.......e il testicolo dx si poteva tenere senza problemi....un'altro mi consigliava l'orchietomia ma non il fissaggio senza spiegarmi il motivo!!
Alla fine mi sono ritrovato a decidere tutto da solo....e ringrazio di cuore l'urologo che mi ha in cure perchè è stato subito chiaro e deciso sul da farsi.....l'intervento sembra sia andato bene e ho riaquistato una serenità mentale che mancava da tempo nell'approocio sessuale con la mia compagna ( vivevo con il terrore di avere una torsione anche a sx ).
P.S. Dopo la mia operazione sono necessari altri controlli dopo il primo fatto dopo 10 giorni dall'intervento se l'esame sarà negativo come spero?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Una decisione chirurgica non "urgente e drammatica", diciamo su problemi non "pesanti" ed acuti, è spesso fonte di aperte e vivaci discussioni cliniche tra diverse scuole e meno male che è così, altrimenti ...

In questi casi le decisioni finali vanno sempre prese con il completo consenso bilaterale del chirurgo e del stssa persona interessata a subire l'intervento.

Detto questo poi, a valutazione istologica negativa, come penso sia, si faranno, come di solito, gli usuali controlli post-chirurgici a sei e dodici mesi.

Comunque ora segua attentamente le indicazioni che le darà il suo urologo.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Buongiorno Dott. Beretta,
ieri mattina mi ha chiamato l'urologo che mi ha operato per comunicarmi l'esito dell'esame istologico del testicolo tolto che per fortuna è negativo....mi ha detto che per il momento non sono necessari ulteriori controlli.

Per quanto riguarda i disturbi derivati dalla prostatite mi recherò a Settembre a fare una visita per delineare le prossime mosse, previa spermiocoltura e esame urine completo.
a questo proposito Le chiedo cosa ne pensa della terapia a base di FERDOL compresse che è stata l'unica a darmi qualche risultato, inoltre Le chiedo se è utile fare una ricerca di clamidia dalle urine in quando 6 mesi fa questo esame ha dato esito positivo trattato con zitromax ( io e la mia compagna ) e poi risultato negativo dopo la terapia......grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Il prodotto da lei citato è della classe degli integratori e non ha praticamente importanti controindicazioni da segnalare.


Poi , prima di ripetere l'urinocoltura, senta in diretta almeno il suo medico di fiducia, comunque potrebbe essere una indagine a lei utile.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Ok......grazie di tutto!!!!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Rifatte le valutazioni ci aggiorni poi se lo desidera!
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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Certo non mancherò......a questo proposito Le chiedo se è affidabile la ricerca della clamydia tramite esame diretto delle urine con metodo immunologico e se lo stesso esame lo può eseguire anche la mia compagna evitando il 'fastidioso' tampone vaginale......l'ultima urinocoltura mia e sua erano risultate negative.
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Se già negative le valutazioni colturali sulle urine, fatte con un giusto intervello post-terapia, queste sono sufficienti per escludere un problema infiammatorio da microrganismi.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Ok grazie mille.......quindi per il momento non faccio eseguire alla mia compagna il tampone........per quanto riguarda la spermiocoltura sono necessari giorni di astinenza?

Spero che il tutto sia negativo.....anche se ne dubito...per quanto riguarda lo spermiogramma invece l'urologo mi dice che è meglio aspettare visto lo stato infiammatorio in cui mi trovo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Per lo spermiogramma segua le indicazioni ricevute dal suo urologo.

Le valutazioni colturali devono invece essere fatte a distanza di almeno 15-20 giorni dalla fine di una qualsiasi terapia con antibiotici.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Caro Dott. Beretta,
nei giorni scorsi mi sono recato dal mio urologo per la visita di controllo post intervento orchidofissazione testicolo sx e orchiectomia dx.
Il mio medico di base mi ha consigliato di eseguire una spermiocoltura ed una urinocoltura mentre da protocollo prima della visita era prevista una ecografia apparato urinario e scrotale.
Le riporto gli esiti degli accertamenti e del controllo:

Urina mitto intermedio
ESAME COLTURALE NEGATIVO

Sperma
ESAME COLTURALE : non presenza di flora batterica patogena.Non svilupo di lieviti
Negativo per ureaplasma e Mycoplasma

Urina
Es. DIRETTO CLAMYDIA : NEGATIVO

ECOGRAFIA ADDOME SUPERIORE
ECOGRAFIA TESTICOLI

esame finalizzato allo studio dell'apparato urinario.
entrambe i reni sono in sede di forma e volume normali senza lesioni ecostrutturali o ectasie delle cavità escretci.
In esiti di recente orchidofissazione il testicolo sn appare in sede nella norma per dimensioni e struttura
Indenni le guaine scrotali

VISITA DI CONTROLLO

Ho rivalutato il paziente sottoposto con successo clinico a orchiectomia destra e orchidofissazione sinistra per pregressa torsione completa a desta. Il decorso post operatorio è risultato regolare.Ferita normocicatrizzata

Collateralmente il paziente è noto per prostatodinia refrattaria al trattamento antibiotico più volte intrapreso.Come discusso con il paziente tale disturbo tenderà verosimilmente sempre a blande recidive che amio modo di vedere non meritano trattamenti da prendere in considerazioe solo qualora comparissero vere e proprie fasi di prostatite acuta.
Consiglio FERDOL compresse 2 al di per un mese, trattamento da ripetere acicli.

Questo è il tutto.......che ne pensa........ha qualche altro suggerimento da darmi?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Penso che ora deve seguire attentamente tutte le indicazioni ricevute dal suo urologo.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Quindi.....mi devo rassegnare a vivere con questi disturbi....mi è stata consigliata attività sportiva ( nuoto ) evitare cibi piccanti salumi ecc.......tutto questo potrà portare qualche beneficio?

A proposito della scarsa motilità riscontrata dal mio spermiogramma
volevo sapere un suo parere sul proxeed nf
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche andro-urologiche”, possono essere utili anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi , spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Sull'integratore, datole spero dal suo andrologo, segua semplicemente le prescrizioni ricevute.

Ancora un cordiale saluto.
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