Infezione urinaria. attendibilita' antibiogramma

Sappiamo che l'antibiogramma è un test che permette di valutare se un batterio è sensibile/resistente ad un determinato antibiotico.
Mi sottopongo sovente a questa verifica perché, avendo una vescica neurologica, capita di incorrere in infezioni urinarie nel cateterizzarmi..
Nel rileggere questi referti, nel loro insieme, ho notato alcune stranezze, almeno per me.
Ad esempio alcuni antibiotici, nel corso dei miei 3 anni di malattia, vengono classificati dapprima “sensibili”, poi passano “resistenti” nel test successivo e quindi ritornano “sensibili” mesi dopo.
Altri antibiotici, invece, sono diventati subito resistenti dopo poche dosi di somministrazione (es. solo 6 compresse di Tavanic/levofloxacina)
Mi chiedo è normale che ciò avvenga?
Oppure è plausibile che ci siano degli errori del laboratorio di analisi nel formulare i referti?
In sostanza chiedo: Un antibiotico classificato dapprima resistente, può tornare ad essere sensibile tempo dopo, oppure è impossibile?
E’ credibile poi che poche dosi di un antibiotico pregiudichino da subito la sua sensibilità, facendone perdere gli effetti?
Vi ringrazio anticipatamente per l’eventuale risposta che vorrete darmi.
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
si è possivbile che avvenga ciò

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
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www.andrologo-urologo.com

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dopo
Utente
Utente

La ringrazio dottore per la sollecita risposta.
Se non interpreto male Lei mi dice che è possibile che un antibiotico vari il suo effetto nel tempo (da resistente a sensibile) e che solo poche dosi di un antibiotico possano comunque far perdere gli effetti dello stesso (da sensibile a resistente).
Pensavo diversamente.
ancora grazie.