Clamidia: distanza tra cura ed esame

Salve,

mi è stata diagnostica un'infezione da Clamidia che ho curato con azitromicina, 1000 mg in una prima assunzione il martedì 2 novembre sera, 500 mg in una seconda assunzione il mercoledì 3 novembre sera.

Temo che l'infezione sia presente da tempo, forse anni, e quindi sia difficile da debellare, pertanto vorrei ripetere l'esame quanto prima, in modo da riprendere la terapia in caso di risultato positivo.

So che la presenza dell'antibiotico nel mio organismo potrebbe falsare il risultato del test, quindi sarei pronto a non illudermi con un risultato negativo, ma vorrei avere la certezza che un eventuale risultato positivo non fosse ugualmente dovuto alla cura da poco terminata.

Pensate che a distanza di una settimana già possa eseguire l'esame, in cerca di risultati positivi certi ed ignorando eventuali negativi?

Grazie
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Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 106
salve.
una settimana di distanza dall'ultimo antibiotico va bene.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net

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Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Grazie per la sua rapida risposta.

Approfitto della sua gentilezza e di quella dei suoi colleghi per un quesito simile, relativo alla mia ragazza.

Lei ha terminato Martedì 9 novembre una cura di 1 settimana a base di Macladin: quando potrà eseguire il tampone per la ricerca della Clamidia?

Grazie infinite
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Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 106
stessa risposta, sette giorni.
cordialmente