Come ridurre l'ipersensibilità del glande

Sabato 20 ottobre ho subito un’intervento di “plastica prepuziale” come la definisce il dott. Martino nel suo intervento del 29 giugno, a causa di una fimosi congenita che mi impediva di scoprire il glande sia in erezione che a riposo. Prepuzio e glande erano talmente ipersensibili che tutte e 5 le anestesie locali praticatemi non hanno avuto effetto, se non quello di lasciarmi il ricordo di un dolore atroce. Per fortuna è intervenuto l’anestesista che ha convinto il chirurgo a non continuare l’operazione se non dopo l’anestesia totale. Così un’operazione che doveva svolgersi in regime di Day Hospital è durata 3 giorni, ma almeno mi ha consentito di far pratica su come eseguire le medicazioni. Ad oggi, dopo 6 giorni dall’operazione, non è cambiato molto,ossia la parte finale del prepuzio è gonfia come una ciambella e viola, specialmente nella zona del frenulo, l’ipersensibilità continua a torturarmi. Effettuo 2 medicazioni al giorno, spruzzo con una siringa la soluzione fisiologica (con le garze,anche se bagnate, riesco a sfiorarlo appena), spalmo con un dito Gentalyn Beta, infine metto attorno a glande e prepuzio una garza di Fitostimoline e sopra garze normali. Martedì 30 ottobre dovrò effettuare la visita di controllo e il sol pensiero che debbano, giustamente, controllare il decorso post operatorio, mi terrorizza. Mi terrorizza pensare di soffrire nuovamente quello che ho patito in sala operatoria a causa della mia ipersensibilità. Mi sono dilungato sulla presentazione del mio stato attuale per cercare di darvi un descrizione più dettagliata possibile della situazione, ed ora il consiglio.
Come posso ridurre questa ipersensibilità ?
1. Trattandosi di un glande mai scoperto lasciarlo, dentro casa, il più possibile all’aria in modo da abituarlo agli agenti esterni
2. Evitare di utilizzare le Fitostimoline (di cui disconosco gli effetti terapeutici) e quindi medicarlo con le sole garze per abituarlo al contatto con elementi più ruvidi
3. La più drastica, tenerlo a contatto con gli slip per abituarlo allo sfregamento
4. Varie ed eventuali……… come nelle riunioni di condominio
Questo è quello che da profano mi viene in mente, oltre ovviamente una visita dermatologica, che però richiederà sicuramente più di qualche giorno prima che possa ottenerla. Nel frattempo ? Devo soffrire e deprimermi?
Vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,é poco tempo che si é operato,il decorso mi sembra normale.Non potendo camminare con un gonnellino,aspettiamo il controllo del 30 ottobre e ne riparliamo.Un pò di pazienza...
Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
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info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
come detto dal collega, è necessario aspettare i tempi tecnici per la guarigione chirurgica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
deve avere pazienza che si svolga il decorso di guarigione

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore il decorso postoperatorio per questo tipo di problema è in genere breve ma il ritorno alla "normalità" è variabile e dipende da tanti fattori. E' fondamentale osservare scrupolosamente le indicazioni del collega operatore alla dimissione ed eseguire i controlli clinici postoperatori.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
E' un percorso impervio quello dell'ipersensibiltà del glande, ma se ben impostato assieme allo speciaslita di fiducia e ben seguito dal paziente conduce ineluttabilmente verso la strada del miglioramento significativo; è sempre opportuno difatti valutare con estrema attenzione tutte quelle potenziali con-cause che possono perdurare od alimentare questa spiacevolissima situazione.

Le consiglio pertanto, ma solo se i sintomi si mantengono a lungo (il naturale decorso è già stao esaurientemetne spiegato dai Colleghi) una visita speciaslitica Venereologica.
Per ora si limiti a seguire scrupolosamente i dettaemi del suo terapeuta che meglio di noi da questa sede telematica, potrà fare.
Carissimi Saluti.

Dott. Luigi LAINO
Specialista Venereologo
Malattie Sessualmente Trasmissibili, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it