Erezione e nicturia

Buongiorno, è dall'inizio dell'estate che avverto un brucioregonfiore nella zona del basso ventre, ma solo di notte, e quasi sempre solo dopo le prime 4-5 ore di sonno. Inoltre è sempre accompagnato da una fastidiosa erezione involontaria del pene che dura permanentemente fino al risveglio. Il bruciore e l'erezione scompaiono quasi del tutto se mi alzo ad urinare, dopo aver urinato infatti il pene ritorna a riposo. Premetto che non mi capitava mai un'erezione così prolungata, nè di dovermi alzare durante la notte per urinare (ho sempre avuto un'autonomia notturna di una decina di ore). Questo disturbo lo avverto ormai tutte le notti, e mi impedisce di dormire tranquillamente (mi sveglio dopo le prime 4-5 ore); di giorno invece il bruciore e il fastidio sono totalmente nulli, e il bisogno di urinare normale (ogni 5-6 ore, come è sempre stato). Di cosa si può trattare? Può derivare da una balanopostite che ho avuto qualche tempo fa? Grazie anticipatamente per la risposta.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,innanzitutto complimenti per i tempi di potenziale durata del sonno,con i quali parametra il mantenimento della minzione notturna.E' possibile che una infiammazione dell'apparato urinario possa determinare uno stimolo erettile involontario anche protratto ma mi sembra strano che durante la giornata "vigile" non accada nulla di sintomatologicamente ascrivibile ad una disuria o pollachiuria etc.Non credo che una balanopostite possa giustificare tutto ciò ma,in ogni caso,Le consiglio di rivolgersi al Suo medico che le consiglierà un bravo uro-andrologo.Ci faccia sapere,se ritiene.
Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
le consiglio anch'io una valutazione andrologica per inquadrare bene la situazione clinica

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
dalla descrizone del suo caso, sembrebbe una infiammazione alla prostata, le consiglio per confermare tale ipotesi una visita urologica
cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
comunque se le fa piacere ci mantenga informati
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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Grazie delle risposte, stasera mi recherò dall'urologo. Vi terrò informati. Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
a risentirci allora
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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Allora, mi sono recato dall'urologo che come alcuni di voi ha ipotizzato una infiammazione della prostata. Mi ha detto semplicemente di provare per un mese a seguire una sorta di "dieta": moderare soprattutto gli insaccati e la birra e praticare regolarmente la masturbazione ( 3-4 volte alla settimana) poichè mi è stato detto che l'assenza prolungata di eiaculazioni può congestionare la prostata. Volevo sapere cosa ne pensate soprattutto di quest'ultimo punto. Cordiali Saluti
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
La terapia della prostatite a tutt'oggi è basata sull'esperienza di ciascuno di noi,faccia quanto consigliato e se persistono i sintomi si rivolga ancora al collega che l'ha in cura.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Rieccomi, allora, dopo qualche settimana dall'inizio della "dieta" prescrittami dall'urologo devo dire che i miglioramenti sono stati inaspettatamente notevoli e la scomparsa dei sintomi quasi completa. Sarebbe per me una liberazione riuscire a risolvere questo problema completamente, e mi sembra che siamo sulla buona strada. Volevo ora sapere da voi urologiandrologi se (come mi è stato detto), in mancanza di rapporti sessuali è necessario praticare regolarmente la masturbazione (che io non pratico) per "decongestionare la prostata". Attendo cortesemente le vostre chiarificatrici risposte. Grazie,
Cordiali saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,siamo felici per il rapido e progressivo miglioramento ottenuto,tralaltro,modificando le abitudini alimentari e,presumo,lo stile di vita (alcool etc.).Sulla "necessità" di ricorrere alla masturbazione ho delle perplessità,in quanto,nella vita sessuale tutto ciò che "e' imposto" va in direzione opposta alla spontaneità della funzione stessa.E' importante la regolarità ma é pur vero che questa si ottiene e si "pretende" con la convivenza.Cordialità
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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Buongiorno,
dopo 5 anni purtroppo il problema non é scomparso.
Sono stato parrecchi mesi senza avvertirlo, e ho eseguito ulteriori esami (analisi urine, sangue, ecografia esterna prostata, ecografia interna prostata) tutti nella norma. Tuttavia, il problema continua a ripresentarsi, magari per una settimana di seguito e poi scompare per un mese.... Le volte che si presenta ha sempre le stesse caratteristiche: erezione (non accompagnata da eccitazione) notturna prolungata, che compare dopo 4-5 ore di sonno (o per lo meno, dopo 4-5 ore di sonno mi sveglio e lo noto) accompagnata da bruciore perianale. Dopo che mi alzo per orinare, l'erezione scompare anche se persiste per un pó il bruciore perianale, ma diciamo che il 90% del fastidio causato dal problema scompare.
Sto iniziando a pensare che ció abbia cause anche psicologiche, in quanto mi capita quasi esclusivamente in periodi in cui chatto con ragazze nelle 2-3 ore prima di andare a dormire. In quei periodi, quando poi vado a letto sento come una pesantezza anale strana, con i muscoli anali in tensione, come che l'ansia o l'eccitazione si siano convogliati lí, e nonostante cerchi di rilassarli poi ritornano a contrarsi involontariamente.
Una volta preso sonno poi, dopo 4-5 ore si verifica il problema che ho descritto (erezione + bruciore perianale).
Vorrei sapere da Voi se, ora che sono riuscito a descrivere meglio il sintomo, potete darmi qualche delucidazione maggiore, e se la mia ipotesi di origine psicologica del problema puó avere un senso.
Vi ringrazio
Cordiali Saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...credo che un colloquio psicosessuologico sia ineludibile visto il collegamento tra eccitazione prolungata e sintomatologia legata ala prolungata chat con partners irreali.Solo dopo conviene attualizzare il quadro organico/funzionale.Cordialità.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Gentile Dr Izzo,
la ringrazio della risposta. Che ne pensa delle seguenti frasi?
"La prostata (e gli altri tessuti dell'area genitourinaria: vescica, uretra e testicoli) puó infiammarsi a causa dell'azione di attivazione che il sistema nervoso pelvico ha sui mastociti nelle terminazioni nervose. Questa capacità dello stress di indurre infiammazioni genitourinarie è stata dimostrata anche in maniera sperimentale in altri mammiferi."
Ció confermerebbe la mia ipotesi di origine psicologica, penso...e il suo consiglio di effettuare un colloquio psicosessuologico. In questo periodo i sintomi sono abbastanza acuti, poiché la mia ragazza si trova fuori cittá per un periodo lungo e non ci resta che chattare di notte...
La ringrazio, le sarei ancor di piú grato se mi potesse spiegare meglio questo fenomeno di infiammazione organica di causa psicologica.
Cordiali saluti
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
"La prostata (e gli altri tessuti dell'area genitourinaria: vescica, uretra e testicoli) puó infiammarsi a causa dell'azione di attivazione che il sistema nervoso pelvico ha sui mastociti nelle terminazioni nervose. Questa capacità dello stress di indurre infiammazioni genitourinarie è stata dimostrata anche in maniera sperimentale in altri mammiferi."
Sarebbe utile sapere la fonte di tale tesi.
Grazie
[#15]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Gentile dottor Mallus,
le frasi che lei ha virgolettato le ho trovate su wikipedia (so che potrebbe averle scritte chiunque, senza nessun tipo di attendibilitá...); in ogni caso viene citata la fonte, che dovrebbe essere:

"Neurotensin mediates rat bladder mast cell degranulation triggered by acute psychological stress. Urology. 1999 May;53(5):1035-40 (Sant GR, Theoharides TC et al)"

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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Buongiorno a tutti, data la mia impossibilitá economica attuale di svolgere colloqui psicosessuologici, mi sono dedicato invece alla attenuazione del quadro sintomatologico. Ho notato che svolgendo una sessione di esercizi di Kegel (contrazioni volontarie attuate per esercitare i muscoli del pavimento pelvico) mentre si verificano i fastidi mattutini, il bruciore anale e l'erezione fastidiosa scompaiono quasi totalmente. E' quindi un problema del pavimento pelvico, e non prostatico?
Mi consigliate di svolgere varie sessioni di tali esercizi durante il giorno, o é solo un inutile palliativo?
Vi ringrazio
Cordiali Saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...vedo che si accentua la tendenza alla autorisoluzione verso una problematica assai complessa che non può trovare,ovviamente,una chiave in internet.L'articolo cui fa riferimento è abbastanza datato (1999)...Se vuole,può esercitarsi con i kegel ,anche se,la poliedricità della sintomatologia riferita meriterebbe un approccio più diversificato e tecnico.Cordialità.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Aggiungerei alle sagge parole del collega che l articolo oltre che datato e' di un illustre collega greco di cui e' la prima volta che sento nominare.
\cordialmente
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