Il psa pre-operatorio 5,2 mentre successivamente all'operazione il valore era 0,1

Egregi signori medici, nel mese di giugno 2005 , mio marito all'età di 59 anni, ha subito l'intervento di prostatectomia radicale per adenocarcinoma prostatico Gleason score 8(4+4). Base prostatica e vescicole seminali indenni da infliltrzione neoplastica. Dieci linfonodi della regione iliaco-otturatoria indenni da infliltrazione neoplastica. Il psa pre-operatorio 5,2 mentre successivamente all'operazione il valore era 0,1. Non ha fatto alcuna terapia nè prima nè dopo l'intervento.
Valori del psa dopo l'intervento:
14-7 -2005 0,1
27-8 -2005 0,1
14-1 -2006 0,5
26-6- 2006 0,9
22-9-2006 1,2
14-11-1006 1,4
12-5-2007 2.0
13-10 2007 2,2
SCINTIGRAFIA OSSEA effettuata il12-7-2007
L'esame non ha messo in evidenza aree di patologica ipercaptazione del radiofarmaco nel contesto dei segmenti studiati da riferire alla presenza di lesioni scheletriche di natura ripetitiva.

- Come può essere interpretata questa evoluzione del PSA ?
Ad esame ecografico effettuato in data 28-10 2007 non si evidenzia ripresa di malattia locale. Alla esplorazione rettale, però il chirurgo ha rilevato un modesto addensamento a destra che rivaluterà fra un mese e eventualmente biopsierà dopo un ciclo di terapia con Oki granurale.
Che probabilità c'è che si tratti di ripresa di malattia? Se fosse così che tipi di trattamenti possono esere effettuati e con quali esiti?
Ringrazio per la Vostra disponibilità.
[#1]
Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile Signora, il quadro depone per una ripresa biochimica ( rialzo dei valori di PSA post prostatectomia radicale) In base a quanto da Lei descritto è molto probabile che il suo urologo di fiducia sottoporrà il paziente ad un ciclo di radioterapia con concomitante blocco androgenico fino ad ottenere un azzeramento dei valori di PSA.

Cordiali saluti,

Mauro Seveso

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

[#2]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Concordo con i colleghi ,anche e sopratutto con chi ha in cura suo marito sulla possibiltà comunque di una biopsia prostatica ecoguidata
come primo passo del follow-up.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#3]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
E' piuttosto chiaro che suo padre sia andato incontro a ripresa biochimica di cancro della prostata documentato dallo switch del PSA dal gennaio del 2006. Questa situazione è piuttosto frequente in pazienti il cui gleason score è di 8 (4+4) motivo per il quale molti urologi avviano direttamente dopo l'intervento anche una radioterapia sullo scavo pelvico.
E' assolutamente strano che nessuno abbia detto a suo marito di iniziare una terapia di blocco androgenico nel momento in cui il psa è passato da 0,5 a 0,9. Personalmente avrei avviato tale terapia già alla prima avvisaglia cioè allo 0,5.
Cmq adesso spero che l'urologo che lo segue imposterà la terapia perchè adesso con valori di 2,2 è imperativa.
Sarebbe opportuna l'esecuzione anche di una PET colina (anche se la scintigrafia ossea è risultata negativa).
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#4]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
concordo anche io nel ipotesi di iniziare un ciclo di radioterapia pelvica.
cordiali saluti
dott. Giuseppe Quarto

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#5]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie a tutti i medici per avere risposto in modo sollecito alle mie domande.
Vorrei gentilmente sapère cosa significa esattamente ripresa biochimioca e che possibilita di guarigione ci sono con le oppurtune terapie consigliate (ciclo di radioterapia con concomitante blocco androgenico .. ).
Vorrei inoltre sapere se è da considerare un elemento positivo il fatto che l' urologo abbia rilevato un modesto addensamento localizzato e quindi piu facilmente trattabile con le terapie.
Grazie
[#6]
Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile Signora,
con il termine di ripresa biochimica si intende l'aumento del PSA dopo trattamento radicale senza riscontro agli esami diagnostici di malattia residua o ricrescita del tumore.
Per quanto riguarda il riscontro dell'addensamento , è tutto da dimostrare che si tratti di una recidiva e comunque il trattamento da eseguire rimane quello consigliato.
Segua fiduciosa le indicazioni del collega curante
Cordiali saluti
Mauro Seveso
[#7]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Il valore del PSA non lascia a dubbi a mio parere, in vitù anche del Gleason Score di 4+4, già a priori espressione di una malattia verosimilmente aggressiva ab initio. Comunque pur concordando con i colleghi sull'utilità di un trattamento radiante sulla loggia prostatica + eventualemnte sulle sedi linfonodali pelviche a rischio di ricolonizzazione metastatica da cellule clonogeniche residue, voglio sottolineare l'importanza di una eventuale PET con colina. Diversi studi dimostrano come a valori di 1,5-2ng/ML, ci sia una alta percentuale di sensibilità nei confronti della malattia di origine prostatica. Se fosse positivo, l'esame potrebbe indicarci se la ricaduta è locale o già sistemica, per intraprendere eventuali trattamenti più mirati sulle sedi captanti, sempre in associazione ad un trattamento ormonale di deprivazione androgenica.
Ci faccia sapere se il radioterapista o l'urologo le propone tale esame e l'eventuale esito.
Cordiali saluti

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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