Andenocarcinoma prostata gleason 9.

Salve. Dagli ultimi prelievi del sangue, a mio padre è stato riscontrato il valore di psa 6. Quindi il medico curante gli ha prescritto un'ecografia alla prostata e visita specialistica da un urologo. Dall'ecografia non si è riusciti a riscontare nulla, ma dalla visita l'urologo ha sentito un'"indurimento", prescrivendo quindi una biopsia.
Dal documento risultante leggo:

Materiale inviato in esame come : Biopsie prostatiche transperinali ecoguidate 14 prelievi.

... lista dei campioni per ogni prelievo che Vi risparmio ...

Informazioni cliniche :
Sospetto carcinoma della prostata.
Reperto rettale: suggestivo (sx).
Reperto ecografico: negativo.
PSA totale :6.

Diagnosi:
Adenocarcinoma scarsamente differenziato della prostata di tipo acinare, 9 di Gleason score - rapporto neoplasia/frustolo agobioptico: 1-50%, 2-60%, 3-60%, 4-30%, 5-100%, 7-30%, 9-10%, 11-<10%, 13-70%, Frustoli di prostata esenti da infiltrazioni neoplastica (6,8,10,12,14).

Dopo questo risultato gli è stato prescritto di eseguire TAC e scientigrafia ossea.

Mio padre ha 75 anni, ma posso tranquillamente affermare che ne dimostra 10 di meno, tanto è vero che ancora lavora regolarmente (in proprio).
Il trattamento idoneo gli verrà indicato dopo l'esito dei due esami prescritti, ma sentendo alcuni pareri un urologo propone intervento chirurgico, mentre un'altro indica come soluzione più efficace la radioterapia.
Da informazioni che ho acquisito via internet, gleason 9 (nella diagnosi non è indicata la somma di due "misure") significa tumore piuttosto agressivo. Cosa significa ? Qual'è la probabilità che il tumore si sia esteso ad altri organi?
Il medico curante di mio padre dice di vivere la vicenda serenamente, dice che ci sono persone che a oltre 90 anni convivono con questa malattia da diverso tempo. E' solo un tentativo di consolazione o si può sperare in questa aspettativa con una certa tranquillità?
Scusate le domande forse banali e magari senza risposta, ma la mia ignoranza mi porta ad essere piuttosto apprensivo.
Grazie.
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
gentile signora analizzando ui dati che ci ha fornito, tramite dei mdelli matematici (nomogrammi) indicano che ci sono il 51 % di possibilità che la malattia sia confinata alla prostata, 0 % che ci siano delle metastasi a distanza, il 99% delle possibilità che ci sia una sopravvivenza libera da malattia a 10 anni dopo prostatectomia radicale. ovviamnete questi sono solo dei calcoli di probabilità ma riscpecchiano abbastanza ciò che il collega che la segue ha detto

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

in un bilancio dei vantaggi-svantaggi della terapia chirugica per una prostatectomia radicale i 75 anni vengono in genere considerati un limite importante. In questi casi una radioterapia può garantire risultati analoghi in termini di sopravvivenza e di qualità di vita senza rischi particolari.
A Padova non le sarà difficile trovare le strutture adeguate
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto