Dolore zona cavernosa sinistra del pene.

Gentilissimi Dottori sono disperato.
Da 5 mesi avverto un dolore costante alla zona cavernosa sinistra del pene.
Inizialmente è stato un bruciore intenso. Sono andato in pronto soccorso e mi hanno applicato una crema anestetizzante.
Poi si è trasformato in dolore. Si sposta. Principalmente è nella zona alta poi scende, risale. E puntiforme e vagante nella parte sinistra. Sono andato da 2 urologi che mi dicono che tutto è normale. Non si notano arrossamenti. Poi da un dermatologo dal quale ho preso di tutto. Attualmente prendo 2 pastiglie al giorno di arvenum 500. Ma è più l'abitudine che il beneficio. Così sono tornato da un urologo che mi ha prescritto tamponi eretrale per clamidia, micoplasma, germi vari e sono attesa di risposta. Mi ha detto di sospendere tutto. Talvolta il dolore diventa formicolio. Alcune volte spontaneo alcune volte sistematico se dopo un'eiaculazione. In buona sostanza è come se avvertissi, dopo l'eiaculazione, un formicolio per un tempo indeterminato ma mai inferiore ai venti minuti. Anche ora ho bruciore e male che varia di intensità senza un principio logico. Sono in attesa dei tamponi. Li avrò il 21 di questomese ma il dolore non mi lascia mai. Le erezioni sono valide e il dolore permane anche in quei casi. Il tutto è cominciato da un giorno con l'altro. Senza preavvisi o crescendi di sorta. Ne avete già sentito parlare di questa patologia? Sono disperato. Vi ringrazio.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Gentile utente, il dolore è cominciato senza causa apparente? E' iniziato dopo o durante un rapporto? Aumenta durante l'erezione?

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Prima di tutto grazie del Suo tempestivo intervento.
Sì, il dolore è iniziato senza causa apparente ed è iniziato il giorno dopo un rapporto sessuale con la mia compagna. Dapprima sottoforma di bruciore intenso. Trasformatosi poi in dolore. Quando ho un'erezione il dolore si fa inizialmente più intenso. Poi si stabilizza.Se ho un rapporto che termina con un'eiaculazione una volta terminato nel 90% dei casi comincia il formicolio nella zona sinistra. Lo stesso capita in casi di masturbazione. Formicolio che talvolta si manifesta anche in assenza di rapporti sessuali. Il tutto nel solo lato sinistro. La parte destra non ha mai avuto problemi.
La ringrazio già da ora per il Suo autorevole intervento.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Aggiungo anche che il bruciore o il formicolio è più intenso dopo episodi di masturbazione rispetto a quelli provati dopo un rapporto sessuale.
Ancora grazie Dottore.
Non sa quanto mi abbatta questa situazione.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Potrebbe trattarsi di un dolore dovuto trauma coitale minore. Le consiglio di farsi visitare da un andro-urologo (ossia con esperienza specifica di problematiche andrologiche). Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gentilissimo Dott. Conti La ringrazio tantissimo.
Seguirò il Suo consiglio e in quella sede porrò la stessa domanda che sto per porre a Lei.
Ragionando sopra la Sua intuizione del trauma e applicandola alla mia sintomatologia ed alla "geografia" della stessa Le chiedo: Questo dolore può derivare da un'intensa attività sessuale e masturbatoria?
Soprattutto durante la seconda attività la parte sinistra è quella, nella mia pratica, più sollecitata per non dire la sola sollecitata. Ed anche in questi 5 mesi, visto il desiderio sessuale, non mi sono mai sottratto al piacere di un rapporto o della masturbazione.
Forse ho sbagliato.
Leggendo la Sua risposta mi sono illuminato. Se sospendessi l'attività masturbatoria potrei avere dei benefici o è solo una mia ipotesi completamente priva di fondamenti?
Controllato da più urologi e da un competente dermatologo la superficie del mio glande è perfettamente sana e non ci sono curvature di sorta. Da qui il loro dubbio nel non capire e la mia conseguente agitazione.
La ringrazio tantissimo mi ha ridato speranza.
In attesa del consulto col professionista che ho fissato dopo il 21 visto l'atteso esito dei tamponi uretrali le chiedo se in caso di dolore possa assumere qualche bustina di OKI o è meglio attendere senza prendere nulla.
La ringrazio di cuore non sa quanto bene mi ha fatto....
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Le suggerisco di non prendere farmaci in attesa del consulto. Se il dolore è di tipo neurale (da sollecitazione dei nervi) potrebbe calmarsi provando a sospendere per qualche giorno l'attività sessuale. Questo fatto, nel caso si verificasse, sarebbe utile da raccontare al Suo curante. Cordialità
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Proverò questo virtuoso periodo di astinenza.
Ultimamente è veramente assurdo... è bruciore,dolore e presenza di un formicolio quasi costante,specie trasmissione di codice morse, nel glande.. Quanto mi manca la normalità. Di notte sparisce e al risveglio mi sembra quasi di essere guarito. Come è arrivato se ne è andato penso... ma poi di giorno riappare... E' insopportabile.
La ringrazio Dottore.
Chiunque mi voglia aiutare sappia mi farà del bene.
Con gratitudine e stima.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Sono arrivati i risultati del tampone...
Risultato Positivo: Ceppo PROTEUS MIRABILIS.
Riscontrata una significativa colonizzazione (carica superiore 100.000 ucc) sostenuta da batteri specie UREAPLASMA UREALYTICUM.
Adesso devo andare dal professore settimana prossima.
Da una parte sono sollevato perchè qualcosa c'è ed ha un nome ed un cognome...dall'altra preoccupato perchè non so se sia qualcosa di grave.
Sapete dirmi qualcosa?
Vi sarei grato non sapete quanto.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Si tratta di una infezione uretrale sessualmente trasmessa ureaplasma), con la presenza concomitante di un germe tipico delle infezioni urinarie. Vediamo cosa succede dopo la cura.. Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie di cuore Dottore.
Vista l'impazienza di sapere come potermi curare,avendo consapevolezza di avere una possibile via di uscita a questo disagio, ho pressato il mio curante per avere un appuntamento già ieri. L'ho avuto in serata. Ha prescritto a me ad a mia moglie un ciclo di Miraclin 100 due compresse al giorno per 2 settimane.
Non ci ha detto di sospendere l'attività sessuale. Continuare tutto normalmente bevendo solo molta acqua.
Ci siamo dimenticati solo di chiedere una cosa di cui magari Lei ci saprà dare risposta.
Visto il particolare antibiotico possiamo comunque bere alcolici (vino)? Non ne abusiamo ma ci piace comunque ai pasti berne almeno un bicchiere.
Il curante non ci ha vietato nulla espressamente ma non vogliamo si fosse semplicemente dimenticato.
La voglia di uscire da questa situazione è talmente alta che non vogliamo trascurare alcun dettaglio.
La ringraziamo di cuore.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Non ci sono controindicazioni con la doxiclina alle bevande alcooliche. Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie Dottore!!!!
Le auguro il meglio!!!
A fine terapia La informerò sull'evoluzione della mia situzuione...
A presto.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gentilissimo Dottore buongiorno...

La aggiorno sulla mia situazione in quanto non ancora risolta...

Ho sosteuto la cura cosigliata, MIRACLIIN,avendone alla fine per circa un mese totale sollievo...

Non ho cantato vittoria per timore ed ho purtroppo avuto ragione..

Non ho più il dolore di prima ma ho un quasi costante formicolio alla punta del pene con frequente esigenza di andare in bagno...

Contattato il medico che mi aveva prescitto la precedente cura mi ha consigliato una cura atibiotica col farmaco ARANDA 500 mg. Effettuata non ho avuto alcun beneficio.

Ho ancora formicolio.

Sono preoccupato...

Cosa posso fare?